Storia generale dei pirati Stampa E-mail

Capitano Charles Johnson

Storia generale dei pirati

Cavallo di Ferro Edizioni, pagg.421, € 18,50

 

johnson_pirati  IL LIBRO – Nel Cinquecento il Portogallo e la Spagna si erano divisi il mondo diventandone i padroni. L’oro del Brasile, l’argento del restante Nuovo Mondo e le spezie d’Oriente arricchirono immensamente queste due nazioni. Il loro potere durò così a lungo da scatenare l’invidia degli altri Paesi e il desiderio di saccheggio dei pirati.
  Questo è il primo grande racconto sulle vite degli sparvieri di mare. Ladri, nobili esiliati, politici frustrati, i pirati costituirono l’incarnazione di un certo spirito di libertà. Le loro vite sono brevi ma movimentate, una continua avventura, piena di peripezie, vissuta in un’epoca in cui il mon­do era giovane e il mare, molto spes­so, il grande sconosciuto. Tra realtà e finzione si raccontano i fatti dei più terribili e pericolosi pirati di cui si abbia memoria.
  Nomi come Capitan Kidd o Barba Nera irrompono come fantasmi in queste pagine, facendone uno dei più emozionanti racconti sull’era dell’oro, della pirateria e dei filibustieri.

  DAL TESTO – “L’ascesa di questi corsari a partire dalla Pace di Utrecht, o almeno il loro grande incremento, può con ragione imputarsi agli insediamenti spagnoli nelle Indie Occidentali; i governatori dei quali, essendo spesso avidi cortigiani mandati colà per rabberciare o per farsi un patrimonio, generalmente incoraggiano tutti quei comportamenti che portano profitto. Concedono commissioni a un gran numero di vascelli da guerra con il pretesto di prevenire il commercio di contrabbando, con l’ordine di arrestare qualsiasi nave o vascello entro cinque leghe dalla costa, che è un confine che le nostre navi inglesi non possono del tutto evitare di superare nelle loro rotte per la Giamaica. Ma se ai capitani spagnoli avviene di oltrepassare il mandato di queste commissioni, e di rubare e saccheggiare a loro discrezione, le vittime hanno la possibilità di protestare e far aprire un processo in tribunale, e dopo grandi spese legali, proroghe e altri inconvenienti, possono ottenere un decreto in loro favore; ma poi, quando viene il momento di reclamare la nave e il carico, insieme con le spese processuali, essi scoprono, loro malgrado, che il tutto è stato previamente confiscato e il bottino diviso tra l’equipaggio; il comandante che ha effettuato la cattura, che solo tra tutti è responsabile, si scopre essere un bricconesco poveraccio senza un penny in tasca, e non v’ha dubbio che gli sia stato dato quel posto di bel proposito.”

  L’AUTORE – Chi era questo Capitano Charles Johnson? Sarà il famoso autore di «Robinson Crusoe» come è stato detto per molto tempo? Conoscitore di termini marittimi e della tecnica della navigazione, di episodi che fino a pochi anni prima appartenevano all'archivio segreto della marina britannica, le più recenti teorie sull'identità di Charles Johnson ci fanno credere che si trattasse non di uno scrittore, bensì di un autentico pirata...

  INDICE DELL’OPERA - Nota degli Editori - Introduzione del Capitano Johnson - Vita del Capitano Avery - Vita del Capitano Martel - Vita del Capitano Teach - Vita del Maggiore Bonnet - Vita del Capitano England - Vita del Capitano Vane - Vita del Capitano Rackam - Vita di Mary Read - Vita di Anne Bonny - Vita del Capitano Davis - Vita del Capitano Roberts - Vita del Capitano Anstis - Vita del Capitano Worley - Vita del Capitano Lowther - Vita del Capitano Low - Vita del Capitano Evans - Vita del Capitano Phillips - Vita del Capitano Spriggs - Vita del Capitano Gow - Vita del Capitano Kidd - Ragguaglio dei fatti d'una compagnia di pirati formata da cinque uomini - Ragguaglio delle scorrerie e degli assassinii commessi da Philip Roche - Estratto del diritto civile e parlamentare attualmente in vigore in relazione al delitto di pirateria