Memorie della campagna d'Italia |
Napoleone Bonaparte Memorie della campagna d'Italia Donzelli, pagg.LVI-346, rilegato, € 32,00
IL LIBRO – Durante gli anni dell’esilio a Sant’Elena, Napoleone si dedicò con impegno sistematico a mettere ordine nei ricordi del lungo periodo storico del quale era stato protagonista assoluto. I testi qui presentati, da non confondersi con i numerosi «memoriali» più o meno veritieri e fedeli, composti dai contemporanei che poterono raccoglierne le testimonianze o le confidenze, sono quelli che Napoleone dettò personalmente ai suoi più stretti collaboratori, rivedendone puntigliosamente le varie versioni fino a giungere alla compiuta definizione del proprio testamento intellettuale. «Tutto in me è calcolo», si vantava. «Anche quando detta le sue memorie – osserva acutamente Ernesto Ferrero –, Napoleone calcola attentamente gli effetti. Perfeziona la propria fama postuma con un accanimento maniacale, anche per dimostrare al futuro lettore che ogni particolare è stato accuratamente controllato. Il dettato è asciutto, fitto di nomi, dati, cifre, persino di indicazioni geografiche e topografiche. Naturalmente la pretesa oggettività del referto, il racconto in terza persona, alla maniera di Cesare, non gli impedisce di orchestrare il racconto-resoconto in modo da accrescere i meriti, ingigantire le difficoltà e sfumare le situazioni imbarazzanti». Queste Memorie, nel testo stabilito dall’edizione pubblicata sotto il Secondo Impero sulla base dei manoscritti originali, vengono riproposte dopo oltre un secolo al pubblico moderno, che oggi può apprezzarne ancor più la rilevanza sullo sfondo della nuova luce che la recente storiografia ha gettato sulla controversa vicenda napoleonica, che già contiene in sé molte delle contraddizioni della storia contemporanea. Per il lettore italiano, le dinamiche della prima campagna d’Italia, che imposero all’attenzione dell’Europa le doti militari del giovane generale còrso, costituiscono un ulteriore motivo di riflessione su un momento cruciale della storia nazionale, che vide il primo annuncio dei fermenti destinati ad animare la lunga stagione del Risorgimento. DAL TESTO – “A Roma, i francesi furono insultati per le strade, e fu sospesa l'esecuzione delle condizioni dell'armistizio. Il cardinale Mattei, arcivescovo di Ferrara, testimoniò la propria gioia nel momento in cui fu tolto l'assedio di Mantova; chiamò i popoli all'insurrezione, prese possesso della cittadella di Ferrara e vi inalberò i colori della Chiesa; il papa inviò subito un legato. Si credeva che i francesi fossero già al di là delle Alpi. Dopo la battaglia di Castiglione, il cardinale Mattei fu mandato a Brescia; condotto davanti al generale in capo, rispose con una sola parola: Peccavi; ciò disarmò il vincitore, che si accontentò di tenerlo tre mesi in un seminario. In seguito, quel cardinale è stato plenipotenziario del papa a Tolentino. Apparteneva a una famiglia principesca di Roma. Era limitato, di scarso talento, ma passava per essere un uomo di sincera devozione; era minuziosamente attaccato alle pratiche del culto. Dopo la morte di papa Pio VI, la corte di Vienna si dette molto da fare nel conclave di Venezia per farlo nominare papa, ma non vi riuscì. Vinse Chiaramonti, vescovo di Imola, che prese il nome di Pio VII. L’AUTORE – Napoleone Bonaparte (1769-1821) compose queste memorie della campagna d’Italia del 1796-97 durante il suo esilio a Sant’Elena fra il 1815 e il 1819. INDICE DELL’OPERA - La parola e il potere. Introduzione all'edizione italiana, di Ernesto Ferrero - L'officina della memoria. Prefazione, di Thierry Lentz - I. Descrizione dell'Italia - II. Battaglia di Montenotte - III. Battaglia di Lodi - IV. La rivolta di Pavia - V. Marcia sulla riva destra del Po - VI. Battaglia di Castiglione - VII. Manovre e combattimenti fra il Mincio e il Brenta - VIII. Battaglia di Arcole - IX. Compendio delle operazioni delle armate di Sambre e Mosa e del Reno in Germania, nell'anno 1796 - X. Negoziati diplomatici nel corso dell'anno 1796 - XI. Battaglia di Rivoli - XII. Tolentino - XIII. Il Tagliamento - XIV. Leoben - XV. Venezia - XVI. Negoziati nel 1797 - XVII. Giornata del 18 fruttidoro - XVIII. Pace di Campoformio – Appendice. Osservazioni sulle operazioni militari delle campagne del 1796 e del 1797 in Italia – Apparati - Cronologia essenziale - Indice dei nomi, a cura di Chantal Lheureux-Prévot
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