I vinti che avevano ragione |
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Piero Risoluti I vinti che avevano ragione Armando Editore, pagg.224, Euro 22,00
DAL TESTO – “L'Amministrazione Carter era paralizzata dal suo indecisionismo. Fino a pochissimi mesi prima avevano considerato l'Iran il pilastro del Golfo, ed a parte le prediche sui diritti umani, non avevano saputo fare altro, né direttamente né indirettamente, come se non fossero la superpotenza che aveva nell'area, come tutto l'Occidente, interessi vitali. Fu evidente che nemmeno la CIA aveva l'idea di quello che succedesse veramente in Iran e di quali fossero le forze in campo ed i rischi che si correvano. Né si sapeva fino a che punto si poteva aiutare lo Scià senza inimicarsi quelli che avrebbero potuto prendere il suo posto. L'America politically correct, d'altra parte, faceva di tutto per intorbidire le acque. Un eminente politologo scrisse sul "New York Times" che l'ayatollah Khomeini era noto per la sua mitezza e tolleranza, che era circondato da una cerchia di progressisti, e che avrebbe portato «un modello disperatamente agognato di governo umano in un Paese del Terzo Mondo». L'ambasciatore USA all'ONU fu più ispirato, ed arrivò a dire che lo avrebbero proclamato santo. Il povero Carter dovette intervenire, dichiarando che "il governo degli Stati Uniti non si occupa di santificazioni".” L’AUTORE – Piero Risoluti è autore di numerose pubblicazioni scientifiche e di saggi nei quali ha affrontato problematiche sociologiche connesse con l'impiego dell'energia nucleare. Ha svolto per molti anni la sua carriera presso l'ENEA, per le cui edizioni ha pubblicato nel 1988 il saggio storico L'Innovazione Tecnologica in Occidente nel Basso Medioevo. Per i tipi di Armando Editore ha pubblicato: I rifiuti nucleari. Sfida tecnologica o politica? (2002) e La Paura del Nucleare. Da dove viene, quanto costa (2010). INDICE DELL’OPERA - Introduzione – Giuliano - I Goti – Kerenskij - Lo Scià di Persia - Saragat
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