La passione secondo Eva Stampa E-mail

Abel Posse

La passione secondo Eva

Vallecchi, pagg.316, Euro 18,00

 

posse_passione  IL LIBRO – Eva Duarte Perón (1919-1952), paladina dei diritti civili ed emblema della sinistra peronista argentina, fu la moglie del presidente Juan Domingo Perón negli anni di maggior fermento politico della storia argentina; ottenne, dopo una lunga battaglia politica, il suffragio universale ed è considerata la fondatrice dell’Argentina moderna. Capirne davvero l’esistenza non significa però limitarsi al racconto della sua breve, intensissima vita, significa invece far emergere l’intimità e lo spirito di una donna eccezionale, cresciuta fra mille difficoltà e approdata a un grande e insieme terribile destino. Questo romanzo – costruito con abilità da Abel Posse attraverso testimonianze autentiche di ammiratori e detrattori di Evita – lascia il segno per la sua capacità di riportare a una dimensione reale il mito di colei che è non soltanto il simbolo dell’Argentina, ma uno dei personaggi più noti e amati della storia mondiale.
  La vicenda di Evita, ancora più incredibile per la sua brevità, resta così come un rapido, abbagliante, lampo di luce nella parabola del Novecento, oggi più che mai testimonianza indimenticabile e necessaria. La passione secondo Eva può dirsi perciò il romanzo di una donna, dei suoi 33 anni di passione e di vita intensamente vissuta, ma anche un romanzo universale, storia di ideali e di libertà.

  DAL TESTO – “Io, che li conobbi e frequentai in quel frenetico e meraviglioso anno in cui l'Argentina e il mondo cambiarono, mi azzarderei a dirle che Perón, il grande solitario, iniziò a essere veramente sedotto da lei. Via via che incominciò a parlarle, nel suo interminabile monologo sull'Argentina, il mondo, la storia, la guerra mondiale, Eva si trasformò in un ricettacolo appassionato, affascinato. Questo fatto lo sorprese. Scoprì, nel suo monologare, la grande intelligenza naturale di Eva e l'immensa passione politica che stava scatenando in lei. Per questo Perón prima di morire poté ricordare, «quegli occhi brillanti e le sue mani nervose» che bevevano la conoscenza politica di quel solitario, fintamente mondano, ma che nei fatti non era mai uscito dal deserto patagonico spazzato dal vento. Incominciò a piacergli arrivare a casa e sapere che lei c'era e che insieme sarebbero andati a mangiare e le avrebbe parlato dei dettagli della politica nazionale e internazionale. Parlandole, lui faceva chiarezza nelle proprie idee. Parlava a se stesso. Si esaltava persino. Predicava, forse improvvisando, per convincersi. Per esorcizzare i suoi stessi dubbi.
  “Perón era nudo e indifeso di fronte alle forze che egli aveva scatenato. Era vicepresidente, ministro della Guerra e segretario del Lavoro e della Pianificazione. L'Esercito e gli ufficiali della loggia Gou, che praticamente comandava, guardavano a lui. La rivoluzione militare del '43 si era mossa con la convinzione di dover mantenere la neutralità di fronte alle pressioni degli Stati Uniti perché l'Argentina entrasse in guerra. Ed erano più che altro filofascisti e filotedeschi (non pochi erano filonazisti). Tra tutte queste nullità militari - Ramírez, Farrell, Giovannoni, Ávalos - Perón era solo. Dal luglio '43, Mussolini era caduto (proprio nel mese della nostra rivoluzione filofascista!). L'Esercito alleato era sbarcato ad Anzio; il 4 giugno avevano occupato Roma e il 6 dello stesso mese c'era stato il famoso "D day", il massiccio sbarco in Normandia.”

  L’AUTORE – Abel Posse è nato a Córdoba (Argentina) nel 1934. Diplomatico di carriera, giornalista e scrittore di fama internazionale. Studioso di politica e storia fra i più rappresentativi del suo paese. Fra i suoi romanzi più famosi ricordiamo Los perros del paraíso (1983), che ha ottenuto il maggior riconoscimento letterario argentino e sarà presto pubblicato in Italia da Vallecchi, e Los cuadernos de Praga (1998; I diari di Praga, 2005).

  LA TRADUTTRICE - Ilaria Magnani è ricercatrice di Letteratura ispano-americana presso l’Università degli Studi di Cassino. Si occupa di letteratura argentina contemporanea, emigrazione e apporto della presenza italiana. Ha pubblicato: Tra memoria e finzione (2004), Il ricordo e l’immagine (a cura di, 2007) e L’azzardo e la pazienza (2004 in collaborazione con Camilla Cattarulla). Ha tradotto testi di narrativa e di saggistica dallo spagnolo, dal francese e dal catalano, nel 1998 ha tradotto Impossibile equilibrio, del grande scrittore argentino Mempo Giardinelli.

  INDICE DELL’OPERA - Prefazione, di Claudio Ongaro Haelterman - «Non piangere, Argentina...», di Franco Cardini - La passione di Eva secondo Abel Posse, di Ilaria Magnani - La passione secondo Eva - Ringraziamenti dell'autore - Bibliografia per orientarsi