Islam e democrazia |
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Paolo Gonzaga Islam e democrazia Ananke Edizioni, pagg.127, Euro 14,50
DAL TESTO – “I Fratelli Musulmani sono un'organizzazione che si è molto evoluta dalla sua nascita nel 1928 a Ismaliyya, una cittadina a nord del Cairo, ed è importante prenderne atto. In tutto questo lungo arco di tempo il movimento ha vissuto numerose evoluzioni o anche involuzioni interne, in seguito ai ripetuti scontri con i governanti succedutisi. Attualmente, nel post-rivoluzione, i Fratelli Musulmani hanno già dimostrato di essere tra i principali attori in campo, hanno aderito alle coalizioni anti-Mubarak nei giorni della rivolta, e sono tra i protagonisti nelle fasi delicate della transizione. Un partito di provenienza islamista è stato legalizzato proprio dopo i tumulti, il "Wasat", (Il Centro), costituito da ex-membri della Fratellanza, distaccatisi a metà degli anni '90 per tentare di fondare un nuovo partito sulle orme dell'Akp di Erdogan in Turchia. Il Wasat è già attivo nei dibattiti televisivi e sui mass-media arabi, sottolineando che loro hanno rotto con i Fratelli Musulmani sul principio che lavoro politico e lavoro di da 'wa (di richiamo religioso, con forti legami quindi con le moschee, gli imam ecc.) sono inconciliabili. Dall'altra parte i vertici attuali dei Fratelli Musulmani hanno già manifestato l'intenzione di fondare un proprio partito politico: "Hurriya wa 'Adala" (Libertà e Giustizia). Sapranno diventare laici come i loro ex-colleghi del Wasat? In cosa si differenzieranno? Che tendenza prenderà questo nuovo partito? Quanto forte sarà il richiamo alla religione e quale sarà il legame con la legge islamica? E al di là di ogni retorica di apertura ai copti e alle minoranze, quali saranno il vero atteggiamento e le posizioni politiche dei Fratelli Musulmani rispetto ai copti? Rimarrà l'idea diffusa ora tra i Fratelli della non candidabilità di cittadini copti alla Presidenza e ad altri ruoli di alta responsabilità (come il capo dell'esercito, della magistratura ...)? Sebbene abbiano preso parte solo in un secondo momento nella protesta che ha portato alla cacciata di Mubarak, i Fratelli Musulmani sono stati sorpresi dalla rivolta dei giovani egiziani e sono diventati attivi appunto solo a confronto già iniziato.” L’AUTORE – Paolo Gonzaga, laureatosi all'Università Ca' Foscari (Venezia) sui gruppi radicali islamisti egiziani, è stato docente di letteratura italiana nel sud dell'Egitto. Membro del "European Muslim Network" (Bruxelles), il cui presidente è Tariq Ramadan, attualmente lavora alla direzione della sede italiana della Ong Islamic Relief Worldwide. Studioso del mondo islamico, è, sicuramente, una delle voci più informate e aggiornate nel nostro paese sui movimenti islamici. INDICE DELL’OPERA - Premessa, di Anna Tozzi di Marco – Prefazione, di Franco Cardini - Introduzione – 1. Hassan al Banna ed i Fratelli Musulmani – 2. I Fratelli Musulmani dopo la morte di Hassan al Banna: dal governo del presidente Nasser alla dirigenza del ra'is Mubarak – 3. I Fratelli Musulmani: elezioni, programmi, visione attuale – 4. I Fratelli Musulmani oggi: vecchie e nuove generazioni – Conclusioni. La rivoluzione egiziana, il movimento giovanile e il ruolo dei Fratelli Musulmani nell'era post-rivoluzione - Bibliografia
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