Giuseppe Colomba

Mussolinia, la saga delle beffe

Bonfirraro, pagg.144, Euro 12,00

  IL LIBRO – L'immagine in copertina raffigura Caltagirone, l'antica Regina dei monti Erei nel cuore della Sicilia, con la sua corona di chiese e campanili e, ai suoi piedi, un bizzarro litorale marino popolato di barche adagiate su una ridente e sassosa spiaggetta. A questo spiritoso fotomontaggio di incerta datazione, una misteriosa diceria popolare, tuttora in voga, lega la celebre beffa della Città Giardino intitolata al Duce e da lui solennemente battezzata nel corso della sua prima visita in Sicilia nel maggio del 1924. Su questa vulgata popolare indaga l'autore, ricostruendo il clima dell'epoca con fine malizia e con un sapiente uso del linguaggio, oltre che con l'occhio attento alla cronaca degli eventi liberamente trattati. Ne viene fuori il quadro colorito ed amaro di una vicenda dai risvolti scabrosi, ricca di burle e di colpi di scena, popolata di personaggi reali ma che sembrano usciti dai camerini di un teatro per recitare una storia purtroppo vera ma che appare, ancora oggi, un monumento emblematico, forse ineguagliato, ai mali oscuri che da secoli affliggono la Sicilia.

  DAL TESTO – “Al termine della messa, sempre nelle braccia del padrino, la neonata fu fatta cristiana dal sacerdote Failla che, per l'occasione, dopo aver letto una missiva di calda benedizione del vescovo, pronunziò un applauditissimo patriottico discorso, tra la commozione generale degli animi che per la prima volta in quei luoghi assistevano ad una così solenne cerimonia.
  “Si brindò, quindi, al Fascismo ed al suo capo supremo in un tripudio generale che ruppe ogni argine di condizione sociale e di censo, affratellando tutti nell'entusiasmo e nella fede per il riscatto di quei luoghi finora lasciati in assoluto abbandono.
  “Fino a quel momento il seniore se ne era stato in disparte, ai margini della verde radura, fumando nervosamente, con una vaga voglia di svignarsela e di tornare subito in città.”

  L’AUTORE – Giuseppe Colomba, avvocato, è nato a Caltagirone ma vive da oltre quarant'anni in Emilia mantenendo vivo un rapporto di curiosità e interesse per la storia e le tradizioni della sua città.

  INDICE DELL’OPERA - Avvertenza - Ringraziamenti - Presentazione, di Domenico Seminerio - Prologo - Capitolo I - Capitolo II - Capitolo III - Capitolo IV - Capitolo V - Capitolo VI - Appendice