L'enigma della modernità Stampa E-mail

Hans Blumenberg – Carl Schmitt

L'enigma della modernità
Epistolario 1971-1978 e altri materiali

Laterza, pagg.236, Euro 20,00

 

blumenberg_schmitt_enigma  IL LIBRO – Carl Schmitt e Hans Blumenberg erano due opposti speculari: il primo era un critico acuto e radicale della modernità, il secondo ne teorizzava la sua piena legittimità e autonomia. Estraneo a ogni nostalgia tradizionalista Schmitt, alieno da ogni ingenua retorica progressista Blumenberg. Furono avversari scientifici: le rispettive concezioni sul fondamento e la giustificazione delle pretese conoscitive dell'epoca moderna erano radicalmente differenti. Eppure, furono avversari necessari l'uno all'altro: come due interlocutori che sanno ritrovare nel confronto la propria 'vera' questione.
  In queste pagine sono raccolti la corrispondenza che si scambiarono tra il 1971 e il 1978 e testi – alcuni dei quali inediti – tratti dai loro lasciti, significativi sia per ricostruire la loro riflessione sulla modernità, sia per approfondire la loro biografia intellettuale.

  DAL TESTO – “La viva attesa della fine imminente sembra privare di senso ogni evento storico e provoca una paralisi escatologica, attestata da diversi esempi storici. Esiste tuttavia anche la possibilità di tracciare un ponte, di cui troviamo esempi sorprendenti nella storia dell'impero medioevale. Questo ponte consiste nell'idea di una forza che trattiene la fine e sottomette il maligno. Si tratta del kat-echon, oggetto di un passo misterioso della seconda lettera ai Tessalonicesi di Paolo. L'impero medioevale dei sovrani tedeschi concepiva storicamente se stesso come kat-echon. Ancora Lutero lo concepiva in questo modo, mentre Calvino compie una svolta decisiva, vedendo nel kat-echon non più il regno, bensì la predicazione della parola di Dio. L'idea di forze e poteri che tendono a impedire e a differire si riscontra, sotto questa o quella forma, in ogni grande storico. Con grande fervore polemico, Nietzsche ha visto in Hegel e nel sesto senso dei tedeschi - ovvero nel loro senso storico - le cause che avevano ritardato l'affermazione piena dell'ateismo. Nella recente Weltgeschichte Europas (II, 616, 915) di Hans Freyer le forze frenanti compaiono come katechonten. Naturalmente dobbiamo stare attenti a non fare di questa parola una definizione generica per tendenze puramente conservative o reazionarie. Non possiamo neppure utilizzarla per arricchire di alcuni esemplari la raccolta diltheyana dei tipi di storicismo, aggiungendovi quello che trattiene [Erhalter] e quello che procrastina [Verzögerer]. La forza storica originaria della figura di un kat-echon è comunque qualcosa di persistente ed è in grado di superare quella paralisi escatologica che altrimenti subentrerebbe.”

  GLI AUTORI – Hans Blumenberg (1920-1996), dopo aver studiato filosofia e germanistica, ha creato un punto di vista originale di conoscenza filosofica, a partire dal linguaggio e dalle espressioni più o meno involontarie con cui il linguaggio si struttura attorno alla figura retorica principale della metafora.
  Carl Schmitt (1888-1985) ha insegnato in varie università tedesche, prima di diventare professore all'Università di Berlino nel 1933. Ritiratosi a vita privata alla fine della seconda guerra mondiale, continuò a lavorare e a pubblicare nel campo del diritto internazionale.

  INDICE DELL’OPERA - Premessa, di Alexander Schmitz e Marcel Lepper - Parte prima. Materiali I - Hans Blumenberg: La legittimità dell’età moderna - Carl Schmitt: Postfazione. Sulla situazione attuale del problema: «La legittimità dell’età moderna» - Hans Blumenberg: Secolarizzazione e autoaffermazione (Teologia politica I e II - La retorica delle mondanizzazioni) - Hans Blumenberg: Elaborazione del mito - Parte seconda. Epistolario 1971-1978 - Hans Blumenberg a Carl Schmitt, 24 marzo 1971 - Carl Schmitt ad Hans Blumenberg, 31 marzo 1971 - Hans Blumenberg a Carl Schmitt, 9 ottobre 1974 - Carl Schmitt ad Hans Blumenberg, 20 ottobre 1974 - Carl Schmitt ad Hans Blumenberg, 24 novembre 1974 - Hans Blumenberg a Carl Schmitt, 28 novembre 1974 - Hans Blumenberg a Carl Schmitt, 7 agosto 1975 - Carl Schmitt ad Hans Blumenberg, 19 settembre 1975 - Carl Schmitt ad Hans Blumenberg, 9 dicembre 1975 - Hans Blumenberg a Carl Schmitt, 27 aprile 1976 - Carl Schmitt ad Hans Blumenberg, 15 febbraio 1977 - Hans Blumenberg a Carl Schmitt, 28 dicembre 1977 - Carl Schmitt ad Hans Blumenberg, 31 dicembre 1977 - Carl Schmitt ad Hans Blumenberg, 28 gennaio 1978 - Carl Schmitt ad Hans Blumenberg, 25 luglio 1978 - Parte terza. Materiali II - Carl Schmitt: Tre possibilità di un’immagine cristiana della storia - Hans Blumenberg: Teologia politica III - La finzione dell’onniscienza - Il peccato irredimibile - La sorgente intorbidata - Due scritti ignoti di Carl Schmitt - [I dispregiatori degli uomini] - Si deve anche poter non amare - L’eccezione dell’illuminista - In caso di emergenza - Un istante di razionalità dell’irrazionale - Visibilità - L’eterogonia di «amico» e «nemico» - L’uomo folle - Rimaneggiamento - Il dilemma di tutte le teologie sulla «Lettera ai Romani» - Le custodi delle sorgenti - Parte quarta. Postfazione - Logica delle divergenze e tracce di comunanze. Hans Blumenberg e Carl Schmitt, di Alexander Schmitz e Marcel Lepper - Sigle - Fonti