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Libri e Riviste Il teppista
| Il teppista |
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Giorgio Specchia Il teppista Indiscreto Editore, pagg.160, Euro 12,00
DAL TESTO – “Il gruppo allo stadio si posiziona vicino a quello degli Skins. La curva dell'Inter è la casa di alcune tendenze giovanili milanesi. Lo era stato anche con i paninari, negli anni Ottanta. Dai capelli lunghi a quelli cortissimi, dai Moncler ai bomber, dalle Timberland ai Dr. Martens. Già, i Dr. Martens. Sono importati in Italia da Bobo, ragazzo che ha un negozietto in via Torino e abita vicino alla stazione di Porta Genova. Zoppica, perché i milanisti l'hanno buttato sotto un tram durante una delle loro feste scudetto. Per tirarlo fuori, i pompieri ci hanno messo un'oretta buona. La gamba gliela hanno salvata dopo un'operazione di sette ore e sette mesi di stampelle. Bobo beve birra a fiumi e, sotto l'effetto dell'alcol, diventa irascibile. Il palazzo di fronte a casa sua è più basso di qualche piano e su quel tetto sono finiti il televisore, la radio e il rasoio elettrico. A parte la passione per i lanci notturni di elettrodomestici, Bobo ha anche quella per la moda giovanile britannica. Inoltre parla benissimo l'inglese e ha il senso degli affari. Unico problema: quando beve saltano tutti gli schemi. E qualche volta saltano anche i voli Milano-Londra-Milano: i piloti, se lo vedono in quelle condizioni, non partono. Ma Bobo è un osso duro e, un giorno, non ci sta. Devono trascinarlo a forza giù dall'aereo e, prima di caricarlo sulla volante della polizia, fargli fare qualche decina di metri con il culo che striscia sull'asfalto della pista. Bobo, stilista della moda stradaiola, veste anche Paolo, mito dei Paninari e poi leader degli Skins. La zona delle Colonne di San Lorenzo è la sua zona. Ci sono anche i ragazzi dei centri sociali, i dark, i punk e altre realtà giovanili della città. Convivono, senza pestarsi i piedi. Ma tutti sanno che con Paolo, Nino e quelli dello stadio è meglio girare al largo. A parte qualche sprovveduto. Sì, perché un giorno Gianni (occhiali grandi come televisori e orecchie a sventola) e Giorgio, mentre stanno vendendo le sciarpe dei Viking alla Fiera di Sinigallia per tirar su qualche soldo, vengono avvicinati da tre punk.” L’AUTORE – Giorgio Specchia è nato nel 1966 a Milano. Ex mezzofondista, ha vinto nel 1985 la Stramilano dei Cinquantamila. Insieme ad alcuni amici, fra i quali il protagonista di questo libro, a metà degli anni Ottanta ha fondato i Viking, gruppo ultrà della curva interista, ancora esistente. Dopo aver lavorato nella redazione di Cavalli & Corse e di Correre, nel 1996 è approdato alla Gazzetta dello Sport, dove si è occupato di ippica, motori e oggi di calcio. Insieme a Stefano Olivari ha scritto nel 2009 L'Altra Milano. Dall'oratorio a Jura, la generazione della pallacanestro, opera di culto per gli amanti del basket anni Settanta. INDICE DELL’OPERA - Venduto mai, di Lino Ciccarelli – 1. Il moncler di Efrem - 2. A Roma con il lamierone - 3. Dalle Timberland ai Dr. Martens - 4. Pugni e Califano - 5. Delirio ad Ascoli - 6. Assassini, anzi no - 7. Parco delle rose - 8.Domenica a Bologna - 9. Liberiani di Baranzate - 10. La carta del signor Carlos – 11. Paita a Pizzabrasa - 12. Porsche bucata - 13. Ignazio e la vecchia - 14. La beffa dello striscione - 15. Con la pancia aperta - 16. Festa di compleanno - 17. La scroccona - 18. Pompa da cinquemila lire - 19. Ipermercati e cimici - 20. Amici di Verona - 21. Fantasmi genovesi - 22. Il calciatore ubriaco - 23. Lancio del motorino - 24. Atleti impolverati - 25. Risentimento muscolare - 26. Fine stagione - 27. Doppio fallo - 28. Rivincita ultrà - 29. Giro d'Europa - 30. Autoscontri
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IL LIBRO – Il romanzo di una Milano e di un’Italia lontane dai luoghi comuni, anche da quelli sulla criminalità, raccontate attraverso l'incredibile vita di Nino Ciccarelli. Personaggio reale e dalle mille incarnazioni, alcune delle quali gli hanno regalato dodici anni di carcere. Una Milano e un'Italia poco conosciute, dove ambienti all‘apparenza lontanissimi sono in realtà collegati. Finanza, politica, spettacolo, calcio, criminalità più o meno organizzata, cultura: un mondo parallelo che per una serie di circostanze ha permesso a un ragazzo di Quarto Oggiaro di dare del tu a personaggi noti in tutto il pianeta. Il protagonista del libro di Giorgio Specchia è un famoso ultrà dell'Inter, ma il calcio e ciò che gli gira intorno sono solo una piccola parte di una storia che racconta tre decenni senza senso. Chi è nato nella seconda metà dei Sessanta o nella prima dei Settanta potrà magari identificarsi in qualche personaggio, qualcuno dirà che questo è un libro generazionale. Ma di una generazione che non dà lezioni di vita. E nemmeno vuole ascoltarne.