L’ora prima dell’alba Stampa E-mail

Michael Ondaatje

L’ora prima dell’alba

Garzanti Libri, pagg.264, Euro 18,60

 

ondaatje_ora  IL LIBRO – Colombo, Sri Lanka, anni Cinquanta. È una notte piovosa. Michael ha undici anni ed è chiuso in un silenzio imbronciato mentre trascina i piedi nelle pozzanghere sulla banchina del porto. Ma non può trattenere un sussulto di emozione quando solleva lo sguardo verso l'alto e vede la Oronsay, la grande nave di linea su cui sta per imbarcarsi. Una nave gigantesca, su cui il ragazzino deve salire per andare in Inghilterra, dove lo aspetta sua madre. Nei grandi saloni tutto è luccicante e sfarzoso, i pomoli delle porte, i distintivi del capitano, i vestiti eleganti delle donne durante le feste. Ma il ventre della nave nasconde un segreto. Un uomo, in catene. Ogni notte, nelle ore prima dell'alba, quando la nave deve ancora svegliarsi e nessuno è sul ponte, l'uomo viene portato dai suoi due carcerieri a prendere aria. Michael lo scopre durante le sue scorribande per la nave, e il prigioniero diventa la sua ossessione. Chi è? Cosa ha fatto? E perché viene portato proprio in Inghilterra, invece di essere processato nel suo paese? Gli interrogativi del bambino si rincorrono senza sosta durante le interminabili giornate che sembrano non scorrere mai, mentre la nave attraversa tre continenti. Fino alla notte che cambierà per sempre la sua vita, quando uno sparo squarcerà il cielo stellato e il velo di mistero che avvolge il prigioniero…
  Michael Ondaatje si riconferma uno dei più grandi narratori contemporanei. L'ora prima dell'alba è un romanzo dalla rara intensità emotiva che, raccontando un'esperienza che ha profondamente segnato la vita dell'autore, dipinge l'infanzia e lo sbarco nell'età adulta in maniera mirabile. E la pagina è illuminata da una scrittura poetica, che rifulge dorata come il mare al sorgere dell'alba.

  DAL TESTO – “Non diceva niente. Non fece che guardare fuori dal finestrino dell'auto per tutto il tempo. I due adulti seduti davanti parlavano fra loro a bassa voce. Avrebbe potuto ascoltare, se avesse voluto, ma non voleva. Per un po', in un tratto di strada che il fiume allagava spesso, sentì il rumore degli spruzzi sulle ruote. Entrarono nel quartiere di Fort, e l'auto passò silenziosamente davanti all'ufficio postale e alla torre dell'orologio. A quell'ora di notte non c'era molto traffico, a Colombo. Uscirono dalla città percorrendo Reclamation Road, oltrepassarono la St Anthony Church, e dopo vide le ultime bancarelle di cibarie, illuminate ciascuna da una sola lampadina. Infine entrarono nel grande spazio aperto del porto, con solo una fila di lucine in lontananza, lungo il molo. Lui scese e restò in piedi vicino al calore dell'auto.
  “Sentiva i cani randagi che vivevano sulle banchine abbaiare da dietro l'oscurità. Quasi tutto attorno a lui era invisibile, tranne ciò che si poteva distinguere nel cono di luce di alcune lanterne allo zolfo: portuali che spingevano una processione di carrelli carichi di bagagli, famiglie che si accalcavano in gruppi. Tutti si stavano avviando verso la nave.
  “Aveva undici anni la notte in cui, ignaro com'era del mondo, salì sulla prima e unica nave della sua vita. Era come se un'altra città fosse stata aggiunta alla costa, meglio illuminata di qualsiasi cittadina o villaggio. Percorse la passerella guardando solo dove metteva i piedi - niente di ciò che aveva davanti esisteva - e continuò a camminare finché non si trovò davanti il buio del porto e del mare. C'erano i profili di altre navi, al largo, che cominciavano ad accendere le luci.”

  L’AUTORE – Michael Ondaatje è nato a Colombo, a Ceylon (oggi Sri Lanka) nel 1947, da una famiglia di origini olandesi. Dopo gli studi in Inghilterra, si è trasferito in Canada. Vive a Toronto e insegna alla New York University. Tra le sue opere Garzanti ha attualmente in catalogo i romanzi Nella pelle del leone (1990), Il paziente inglese (1992), Buddy Bolden's Blues (1995), dedicato a un trombettista jazz della New Orleans d'inizio secolo, Aria di famiglia (1997), la storia dei suoi genitori e della loro vita nella magica Ceylon coloniale, e Lo spettro di Anil (2000). Ma Ondaatje è anche autore di diverse raccolte poetiche, in particolare The Dainty Monsters (1967), The Man with Seven Toes (1969), Rat Jelly (1973), There's a Trick with a Knife I'm Learning to Do (1979) e The Cinnamon Peeler (1989); la più recente, Manoscritto, è stata pubblicata da Garzanti nel 1999.

  INDICE DELL’OPERA – Partenza – Mazappa – Il ponte C – Un’australiana – Cassius – Quaderno di scuola: conversazioni origliate, dal giorno 1 al giorno 11 – La stiva – La sala turbine – Un incantesimo – Pomeriggi – Miss Lasqueti – La ragazza – Furti – L’approdo – Al canile – Il cuore di Ramadhin – Porto Said – Due violette – Due cuori - Quaderno di scuola: conversazioni origliate, dal giorno 12 al giorno 18 – Asuntha – Il Mediterraneo – Mr Giggs – Il Perera «muto» - Quanti anni hai? Come ti chiami? – Il sarto - Quaderno di scuola, annotazione n.30: delitti commessi (finora) dal capitano della Oronsay – Miss Lasqueti: un secondo ritratto – Cose origliate – Il cantiere di demolizione – La chiave in bocca – Lettera a Cassius – L’arrivo – Nota dell’Autore – Citazioni e fonti – Ringraziamenti

  LA CRITICA - “A quello che è un intreccio da giallo, Ondaatje - scrittore singalese naturalizzato canadese - affianca un romanzo di formazione debitore al Conrad di Giovinezza come al Melville di Billy Budd: è uno «scontro con il mare» quello che segna per il suo protagonista il passaggio dall’infanzia alla maturità, anche se è uno scontro particolare, che ha più a che fare con i sentimenti che con gli elementi marini. Diventato grande, eppure ancora come aggrappato a quel «tavolo del gatto, lo sguardo rivolto all’indietro, sempre all’indietro, alla ricerca di coloro che hanno viaggiato con noi, che ci hanno formato, persino adesso, alla nostra età», Michael si renderà finalmente conto che per aprirsi a una nuova vita bisogna fare pace con i fantasmi del passato.” (Stenio Solinas, Da Ceylon a Londra, passando per la vita, Il Giornale, 19 febbraio 2012, pag.28)