Le prime tredici stelle Stampa E-mail

Alfredo Venturi

Le prime tredici stelle
L'alba di una superpotenza: gli Stati Uniti d'America

Hobby & Work Publishing, pagg.204, Euro 16,50

 

venturi_prime  IL LIBRO – In principio è solo un dibattito giuridico: può un parlamento tassare i cittadini che non rappresenta? Il parlamento è quello di Londra, i cittadini tartassati vivono tremila miglia più in là, nelle tredici colonie dell'America del Nord. Forse la contesa può essere risolta in modo pacifico, ma presto la situazione degenera. Londra opta per le maniere forti e spedisce laggiù le sue truppe. Eppure i quattro quinti dei coloni sono così convinti dei loro diritti che si dichiarano indipendenti, raccolgono un esercito improvvisato e ne affidano il comando a un piantatore virginiano, George Washington.
  Comincia così la rivoluzione americana, il big bang di quell'universo febbrile che ha nome Stati Uniti. Per gli altezzosi ufficiali di Sua Maestà britannica dovrebbe essere uno scherzo, rispedire a casa quei soldati male in arnese. E invece...
  In questo libro si racconta la vicenda di un Paese che superando ogni localismo si scrolla di dosso la soggezione coloniale e impone una clamorosa svolta alla geopolitica dell'intero pianeta. Un Paese che nasce col peccato originale degli schiavi e degli indiani privi di diritti, ma che stimolato da alcune fortissime personalità offre lo spettacolo del dibattito permanente, appassionato, su tutti i temi d'interesse collettivo. Persino sulla scelta dell'emblema nazionale: Benjamin Franklin vorrebbe assegnare questo ruolo al pacifico tacchino del Thanksgiving, ma i suoi bellicosi concittadini preferiscono l'aquila, la grande aquila americana dalla testa bianca...

  DAL TESTO – “Nel novembre del 1620 una piccola nave, il Mayflower, dopo una tempestosa traversata dell'Atlantico durata sessantasei giorni getta le ancore in una baia accanto a quello che sarà chiamato Cape Cod, lungo la costa del futuro Massachusetts. Porta un centinaio di persone: sono puritani, aderiscono cioè a un rigido credo cristiano d'ispirazione calvinista, e dissidenti, cioè irriducibili nell'ostilità alla Chiesa anglicana che si sono sforzati invano di depurare di ogni residuo elemento cattolico. Provengono in parte dall'Inghilterra e in parte dall'Olanda, dove in una fase precedente molti di loro hanno trovato rifugio. Sono infatti perseguitati in patria esattamente come i "papisti", i cattolici fedeli al pontefice di Roma. Nei vergini territori americani hanno individuato il luogo ideale dove professare indisturbati la loro fede.
  “Saranno chiamati un giorno Pilgrim Fathers, sono l'avanguardia di una migrazione di forse ventimila fedeli, e portano con sé quello che sarà considerato lo spirito fondante dei futuri Stati Uniti. Persino il metodo democratico del voto a maggioranza, espresso nel Mayflower Compact, un patto di solidarietà e mutua assistenza che i coloni sottoscrivono al momento dello sbarco. Nel luogo in cui hanno toccato terra, i Padri pellegrini fondano una città che chiameranno Plymouth, lo stesso nome del porto britannico dal quale sono partiti dicendo addio per sempre all'Europa. Nasce con il loro fervore etico e religioso la vocazione al primato di una comunità, che si evolverà trasformandosi un giorno nell'auto-celebrazione degli Stati Uniti d'America come paladini della libertà, della democrazia, dei diritti dell'uomo.”

  L’AUTORE – Dopo varie esperienze giornalistiche in Italia e all'estero, Alfredo Venturi si è dedicato al genere della divulgazione storica. Fra le sue opere ricordiamo un testo sulla massoneria (I Fratelli, ed. Longanesi), una riflessione sulla Germania contemporanea (Il Novecento visto da Berlino, ed. Boroli) e una serie di saggi monografici, pubblicati da Hobby & Work, su Giuseppe Garibaldi (Sotto lo camicia rossa), Felice Orsini (L'uomo delle bombe), la rivoluzione francese (Lo scoppio del fulmine) e Napoleone Bonaparte (Gli anni dell'aquila).

  INDICE DELL’OPERA - Premessa. Il nuovo chiede strada - Parte prima - Capitolo I. Quel colpo di fucile - Capitolo II. La Guerra franco-indiana - Capitolo III. Taxation and representation - Capitolo IV. Tutti a Philadelphia - Parte seconda - Capitolo V. Una nuova bandiera - Capitolo VI. Avanti, Yankee Doodle - Capitolo VII. La guerra si allarga - Capitolo VIII. Senza quartiere - Parte terza - Capitolo IX. La resa dei conti - Capitolo X. I freni e i contrappesi - Capitolo XI. La superpotenza in fasce - Capitolo XII. Un cortile grande come il mondo - Nota bibliografica