Sconosciuti Stampa E-mail

Norberto Bergna

Sconosciuti
Le “storie negate” di 200 vittime della guerra civile nella bassa Brianza

A. G. Bellavite, pagg.496, Euro 23,00

 

borgna_sconosciuti  IL LIBRO – Sulla scia di una storiografia recente, per la quale "la pietà è un sentimento indispensabile per chi scrive di storia", perché "aiuta a vedere le cose dal basso e non dall'alto" (per usare le parole di Giampaolo Pansa, I vinti non dimenticano, Ed. Rizzoli, 2010, che non a caso compongono la quarta di copertina del volume), Bergna prende in considerazione i fatti accaduti nei mesi immediatamente successivi alla fine della seconda guerra mondiale, trattando in particolare le morti violente di cui furono vittime i fascisti, o presunti tali, in quei giorni tribolati.
  Le 200 e più storie contenute in questi libro riguardano fatti e persone dei comuni della provincia di Monza come: Barlassina, Besana Brianza, Bovisio, Carate, Cesano Maderno, Desio, Giussano, Lentate sul Seveso, Limbiate, Lissone, Meda, Muggiò, Nova Milanese, Renate, Veduggio, Seregno, Seveso e Verano Brianza, e di quella di Como come Mariano Comense che nel periodo preso in considerazione, ha avuto molti elementi di contatto con la zona del milanese che i comandi partigiani dell'epoca avevano denominato "Bassa Brianza". È rimasta esclusa lo città di Monza che avrà bisogno di un ulteriore approfondimento e sarà quindi oggetto di una prossima pubblicazione da parte dell'Autore. Nel testo sono stati inseriti speciali capitoli relativi a figure ed episodi di particolare interesse storico ma ad oggi del tutto sconosciuti come il caso dell'eccidio di San Damiano Macra, in provincia di Cuneo, di cui si parla ampiamente e per lo prima volta nel presente volume.

  DAL TESTO – “Le amministrazioni comunali post-belliche, specialmente quelle di ispirazione social-comunista, avevano interesse a minimizzare questa realtà scomoda e i famigliari dei morti "dalla parte sbagliata" non ebbero i mezzi, la forza o, spesso, il coraggio di pretendere alcun riconoscimento accontentandosi, nella migliore delle ipotesi, del recupero a loro spese delle salme o di quel poco che era rimasto del proprio congiunto. Le ricerche di allora, grazie alle testimonianze dei reduci e svolte quasi sempre dalle mogli, madri, sorelle e fidanzate, hanno consentito, tra mille difficoltà, il riconoscimento dei corpi occultati in innumerevoli fosse comuni e in anonimi tumuli in molti piccoli cimiteri e nelle campagne, specialmente del nord Italia. Quasi sempre queste donne hanno dovuto fare i conti con l'omertà e l'ostracismo delle autorità preposte, vagando senza tregua da un cimitero all'altro, da un ufficio comunale ad una caserma dei carabinieri, animati dalla speranza mai doma di dare ai propri cari una degna sepoltura e per loro un luogo consacrato dove poterli piangere. È per queste eroiche donne, molte di loro da tempo hanno raggiunto in cielo la persona amata, che abbiamo voluto continuare questa nostra "battaglia della memoria". 
  “Nelle varie fasi della ricerca abbiamo rivissuto con loro, a molti anni di distanza, lo stesso strazio patito, quel dolore mai sopito, il terrore per i piccoli orfani da crescere. Le abbiamo riviste, avvolte negli scialli neri, accompagnare le bare durante i funerali, spesso clandestini perché molti comuni non permettevano la cerimonia con il corteo funebre; immortalate nelle foto degli album di una volta, in finto cuoio marrone, riposti gelosamente nei comò delle povere e vuote camere da letto, che i parenti hanno conservato e ci hanno messo gentilmente a disposizione. Tante "storie negate" di sangue e violenza, storie di sofferenze e lutti coltivati in silenzio nella cerchia dei "vinti" ai quali non si è riconosciuto nemmeno il diritto al ricordo mentre l'altra Italia, quella dei "vincitori", questi fatti li aveva da subito rimossi. Storie tutte diverse, ma tutte importanti, unite da un unico, lungo, nastro tricolore perché la maggior parte dei morti "sconosciuti", di cui parla questo libro, avevano un solo grande ideale che, nei differenti percorsi di ognuno di loro, li aveva sempre accomunati, un grande amore per l'ITALIA.”

  L’AUTORE – Norberto Bergna è nato nel 1944 e vive da sempre a Seregno, città alla quale è particolarmente legato. Dopo una lunga attività di dirigente industriale nel settore del mobile e dell'arredamento, si sta ora dedicando alle sue passioni che sono la cultura e le tradizioni popolari della sua terra di Brianza e le ricerche sulla storia del Novecento, in particolare per il periodo 1943-1945. Collabora con diverse testate giornalistiche locali e di area ed in particolare con il periodico "Brionze" di cui fa parte del Comitato di Redazione. È uno dei fondatori del Gruppo di Ricerca Storica L'Altra verità (www.laltraverita.it) ed è referente del Comitato Nazionale Ricerche ed Onoranze ai Caduti della Repubblica Sociale Italiana - MOVM Carlo Borsani - Direzione Nazionale di Somma Lombardo (VA). Nel 2002 ha pubblicato La memoria dimenticata, una ricerca storica sui caduti di Seregno e a Seregno durante e dopo il periodo della Rsi e la guerra civile e nel 2006 è stato coautore del libro Il Prezzo della Pace, nel ricordo dei seregnesi alle armi 1915-1918.

  INDICE DELL’OPERA - Ringraziamenti – Premessa - Il contesto storico - Besana in Brianza, Renate-Veduggio - "Giustizia lenta ma fatale" - Bovisio Masciago - Carate Brianza - Cesano Maderno - Natale Pozzi non doveva morire - Peter, il brigatista "nero" – Desio – Giussano - Lentate sul Seveso / Barlassina – Limbiate – Lissone - Giuseppe Tempini, adesso sono qui per pagarti!!! - Gino Zardoni, il "fachiro" - Mariano Comense – Meda - Sulla morte di Luigi Busnelli detto "Mutur" sappiamo proprio tutto? – Muggiò - Nova Milanese – Seveso - Verano Brianza – Seregno - I quattro "ballerini" - L'inchiesta. I cinque di Milano – CLN. Interrogatori. Epurazione - 27 aprile 1945. L'eccidio di San Damiano Macra - Il partigiano Lino e le Grange di Mian - Considerazioni finali - Indice dei capitoli - Indice delle figure - Indice dei nomi - Bibliografia