“Uccidete il cane Italiano" |
Carlo Taormina “Uccidete il cane Italiano" I libri del Borghese, pagg.200, Euro 16,00
IL LIBRO – Una vera “bomba” questo saggio-inchiesta dell’autorevole Avvocato Taormina, che indaga e fa luce su una delle vicende più oscure e discusse del panorama politico italiano e dei suoi rapporti con gli Stati Uniti: la morte di Nicola Calipari, lo “007” italiano ucciso da soldati statunitensi in Iraq, nelle fasi immediatamente successive alla liberazione della giornalista de il Manifesto Giuliana Sgrena. Ma pur non volendo trascurare le molte implicazioni e interpretazioni che questo libro traccia, anche grazie ai numerosi documenti raccolti scrupolosamente, è doveroso sottolineare la sorprendente ipotesi che suggerisce l’Autore, ovvero che l’“intimo” del “caso Calipari” racchiuda valenze capaci di spiegare anche il perché con esso si sia chiusa la stagione dei sequestri iracheni. DAL TESTO – “Che l'inchiesta della Procura di Roma sia un autentico colabrodo credo che sia chiaro a tutti. Una frettolosa indagine, impennatasi soltanto al momento della diatriba tra Italia e America all'epoca dei lavori della Commissione composta di rappresentanti dei due paesi sulla questione della consegna dell'auto in cui Calipari fu ucciso all'Autorità Giudiziaria italiana da parte degli U.S.A., e conclusasi con il minimale risultato del rinvio a giudizio di Mario Lozano tra i militari americani che spararono sull'auto Toyota, è parsa a tutti il classico coperchio con il quale chiudere la pentola in cui incredibili panni sporchi stavano bollendo. E che si tratti di un coperchio lo sa perfettamente, e per prima, l'Autorità Giudiziaria procedente, certamente non inconsapevole della sua carenza di giurisdizione, poi dichiarata, né ignara della fondatezza delle conclusioni raggiunte dalla Commissione U.S.A.-Italia, pur se espressamente non condivise dal nostro governo, secondo le quali le regole d'ingaggio non furono minimamente violate, così da non potersi configurare nel comportamento di Mario Lozano, ammesso che il colpo che uccise Nicola Calipari provenisse dalla sua arma, alcun elemento di responsabilità.” L’AUTORE – Carlo Taormina (Roma, 16 dicembre 1940) è il noto avvocato che da tempo impazza sui media, l'uomo capace di sorprendere la nazione con le sue dichiarazioni esplosive, sia che vertano su delitti insoluti e seguitissimi (come quello di Cogne), sia che si tratti di presunti scandali internazionali (come la controversia su Telekom Serbia del 2003). Buttatosi nel vortice della politica attiva ha avuto modo di assommare sulla sua persona ben tre cariche diverse: avvocato, docente e parlamentare. Dopo aver aderito alle file di Forza Italia, è stato sottosegretario all'Interno del governo Berlusconi, carica da cui ha dato le dimissioni - con grande sorpresa di tutti dopo la pubblicazione da parte del quotidiano "la Repubblica" di un articolo su Telekom Serbia, in cui lo si accusava di essere il manovratore occulto di quello scandalo. INDICE DELL’OPERA - Capitolo 1. Gli interrogativi (L'ultima rapita - Magistratura inerte - Gli "aggiustamenti" della Sgrena - Le "piroette" di Rosa Calipari - Le "cordate" del SISMI - La querelle sul pagamento dei riscatti) - Capitolo 2. I fatti (Il sequestro - Il riscatto "coperto" - La ricostruzione ufficiale – L’”imprevisto” cambiamento del percorso - La sparatoria - I "compagni" rapitori - Le informazioni Italia-U.S.A. - Le contraddizioni della Sgrena) - Capitolo 3. Le strane inchieste (La commissione Vangjel - La Procura di Roma - I fari della Toyota e i quattrocento colpi - Green Zone o Route Irish?) - Capitolo 4. Storia di un hacker impazzito (L'incursione nel sito degli antimperialisti - "Generale Sansone, ordini di uccidere" - "Il cane italiano va eliminato" - L'opera delegittimante dei magistrati - La targa della Toyota. Un'araba fenice - L'accusa di fonomontaggio - La controinchiesta tecnica - Fonomontaggio o montatura giudiziaria? - La targa comunicata in ebraico) - Capitolo 5. Verso una ricostruzione seria (I rivoli della premeditazione - Sgrena. Marxista filoamericana - Route Irish. Emblema della trappola - Richiesta di serie indagini) - Capitolo VI. Un fatto giudiziario nuovo (C'è un giudice a Berlino - Verso la perizia - Il SISMI sapeva - La verità ad un passo) - Capitolo VII. I segreti della C.I.A. e l'autobomba (La verità sui riscatti - La telefonata al Ministero dell'Interno Iracheno - La deviazione verso l'aeroporto - Una importante conclusione interlocutoria) - Capitolo VIII. Wikileaks e Palazzo Chigi (Una intenzionalità omicida da occultare - Le causali dell'occultamento della intenzionalità - Magistratura ingannata? - Una amara conferma) - Materiali di consultazione (Giuliana Sgrena liberata - Giuliana Sgrena antiamericana - Giuliana Sgrena filoamericana - Quattro versioni sulla dinamica dell'agguato - Giuliana Sgrena e la green zone - Giuliana Sgrena e la irish route - L'inchiesta italo-americana - La versione del ministero degli esteri italiano) - Le consulenze tecniche (Analisi di veridicità della registrazione telefonica - Analisi di veridicità della registrazione telefonica (controanalisi sulle "Osservazioni..." del Sig. Bruno Pellero) - La targa della Toyota – Wikileaks)
|