Partiti S.p.A. Stampa E-mail

Paolo Bracalini

Partiti S.p.A.
Come e perché i partiti sono diventati imperi finanziari

Ponte alle Grazie, pagg.352, Euro 14,00

 

bracalini_partitispa  IL LIBRO – Idrovore che assorbono finanziamenti, possiedono centinaia di immobili, spendono milioni in modo misterioso, creano società per scopi distanti dalla politica (dal gioco d’azzardo alla vendita di biciclette), i partiti sono i veri padroni della cosa pubblica, non solo perché decidono leggi e nomine, ma perché costituiscono imperi economici, la cui ricchezza viene alimentata dalle istituzioni a loro volta controllate dai partiti, in un circolo molto vizioso. Dal 1994 a oggi hanno ingoiato 3 miliardi di euro solo di rimborsi elettorali: li chiamano così ma non sono affatto tali, perché le spese elettorali dichiarate ammontano a 579 milioni di euro, meno di un quarto. Il resto? Mancia.
  Ma questo è solo uno degli aspetti indagati da Paolo Bracalini: si spazia dalle imperscrutabili fondazioni dei politici alle generose donazioni private da parte di gruppi industriali e lobby, alla presenza capillare di politici nei CdA delle fondazioni bancarie, ai finanziamenti dei giornali più improbabili, ai milioni per partiti sconosciuti, ai trucchi per non pagare debiti, affitti e persino cene elettorali, fino all’enorme zona grigia della corruzione, fenomeno in cui il lucro individuale e l’interesse di partito si confondono inestricabilmente. Quadro allarmante, completo e perfettamente bipartisan della vita economica dei partiti, dal PDL al PD, dalla Lega a Italia dei Valori, Partiti S.p.A. è una lettura bruciante, ricca di documenti e interviste inedite, che non mancherà di suscitare ancora una volta l’indignazione dei lettori.

  DAL TESTO – "La democrazia ha sempre un costo, anche economico, e non c’è Paese europeo che non finanzi le forze politiche. Però anche in questo l’Italia si distingue, nel senso che siamo primi nella classifica dei costi della politica. Tutti gli altri paesi finanziano i partiti con un forfait annuo molto esiguo e poi rimborsano le spese elettorali effettivamente sostenute. Noi no, rimborsiamo tutti con un mare di soldi, anche chi non ha speso un centesimo. Col risultato che il costo dei partiti per il cittadino italiano è il più alto d’Europa."

  L’AUTORE – Paolo Bracalini, nato nel 1974, milanese trapiantato a Roma, laureato in Filosofia, è giornalista professionista. Ha iniziato in RAI, poi a Sky, Mediaset, quindi nella carta stampata con il Giornale, dove lavora tuttora. Si occupa di politica italiana, con particolare attenzione alla vita interna dei partiti politici.

  INDICE DELL’OPERA - Introduzione - 1. O il «rimborso» o la vita - 2. Si stava meglio quando si stava peggio? - 3. «Legge Piccoli», grandi bluff - 4. I controlli? Una formalità - 5. Il trucco delle fondazioni - 6.La politica è un dono - 7. I soldi ai gruppi? Affari loro - 8. E io mi faccio il partitino - 9. Affittasi Camera (e Senato) - 10. Il marchio è mio - 11. Stampa con la stampella - 12. Il partito va in banca - 13. E io non pago! - 14. Onorevole, Bingo! - 15. L'oro di Bossi - 16. Compagni che si indebitano - 17. L'eredità? A noi! - 18. Per conto (corrente) di Silvio - 19. Il trading dei valori - 20. Cinque stelle e zero rimborsi? - 21. Così non fan tutti - 22. L'iceberg del finanziamento illecito – Appendici - Svendesi Prima Repubblica - A Montecitorio regna l'«Intesa» - Ringraziamenti - Note