La Turchia contemporanea Stampa E-mail

Lea Nocera

La Turchia contemporanea
Dalla repubblica kemalista al governo dell'AKP

Carocci Editore, pagg.160, Euro 12,50

 

nocera_turchia  IL LIBRO – La Turchia appare da sempre come un paese contraddittorio, per certi versi inafferrabile, che sfugge alle definizioni generalmente in uso per le società contemporanee. La repubblica fondata da Mustafa Kemal Atatürk sui principi della laicità e delle moderne democrazie occidentali è oggi un paese governato da un partito di ispirazione islamica, il primo a maggioranza musulmana candidato ufficialmente all'ingresso nell'Unione Europea. Si configura come una democrazia in divenire, un mercato emergente al quindicesimo posto dell'economia mondiale, con una popolazione in rapida crescita e una società composita e articolata in cui la tutela delle minoranze e dei diritti umani appare ancora come un difficile problema da risolvere. Il libro ripercorre i processi politici e storico-sociali che hanno portato dalla nascita della repubblica turca, sorta sulle macerie dell'impero ottomano, alla complessa società di oggi, affrontando temi quali l'islamismo politico, la questione curda, il ruolo dell'esercito.

  DAL TESTO – "La Turchia rappresenta un caso significativo che dimostra la possibile coesistenza tra islam e democrazia. Infatti, con una composizione sociale a maggioranza musulmana, la Turchia è riuscita a stabilirsi come una nazione moderna con una solida struttura statale laica, trasformando il proprio sistema politico in una democrazia multipartitica e istituendo un'economia liberista [...]. Ciò appare particolarmente rilevante nello scenario delineatosi in seguito all'attentato alle Torri gemelle, che provoca un decisivo cambio di rotta nelle relazioni internazionali e soprattutto nella percezione dell'islam come minaccia terroristica. Nel contesto del post-11 settembre la Turchia si propone nella mediazione necessaria tra paesi islamici e i governi occidentali. Fuat Keyman suggerisce l'idea secondo cui osservando l'attuale politica estera turca è possibile notare che una percezione del paese fondata sulla peculiarità identitaria ha condotto a una presenza crescente e a un ruolo sempre più attivo della Turchia in alcune aree della politica mondiale. Queste aree sono così elencate: occupazione dell'Iraq e questione curda in relazione all'Iraq settentrionale; questione iraniana e futuro della regione mediorientale; posizione della Russia e futuro dell'Eurasia; infine, rispetto all'Europa, crisi del multiculturalismo e questione dell'islam [...]. La Turchia appare in questa prospettiva come un paese modello per la creazione di condizioni di pace, stabilità e democrazia in Medio Oriente, ma anche nel mondo islamico in generale. In tal senso il governo dell'AKP, seguito a regolari elezioni, e la definizione del partito come democrazia conservatrice sono fattori indicativi."

  L'AUTRICE – Lea Nocera insegna Lingua e Letteratura turca presso l'Università di Napoli "L'Orientale". I suoi studi si concentrano sulla storia contemporanea della Turchia con particolare attenzione alle dinamiche sociali, culturali, di genere e al fenomeno migratorio turco in Europa.

  INDICE DELL'OPERA - Introduzione - 1. L'era del partito unico (1923-45) (Dall'impero alla repubblica - Dalla guerra di indipendenza al Trattato di Losanna - Il Comitato unione e progresso - La repubblica del 1923 - La svolta autoritaria e il regime a partito unico - Il kemalismo - Le politiche di riforma - Le minoranze - L'economia - L'imposta sul patrimonio (Varlk Vergisi) - La politica estera - Ismet Inönü e la fine del partito unico (1938-45)) - 2. La transizione democratica. Dall'introduzione del multipartitismo al primo colpo di Stato (1946-60) (Dal partito unico al regime multipartitico - Le elezioni del 1950 - Il governo dei democratici - L'economia - Le politiche del lavoro - L'influenza americana - La politica estera - La società e la cultura - Islam e politica) - 3. La seconda repubblica (1960-80) (Il primo colpo di Stato - Il Comitato di unità nazionale - La Costituzione del 1961 - Il ritorno alle elezioni - Le elezioni del 1965 e il governo di Süleyman Demirel - Il nuovo scenario politico - Un decennio di instabilità - La politica economica - La politica estera - La migrazione - L'islam politico - Dalle contestazioni al radicalismo politico - Le minoranze: curdi, aleviti e questione armena) - 4. La terza repubblica. Dal colpo di Stato militare al governo islamico (1980-2002) (Il colpo di Stato e il regime militare (1980-83) - La nuova Costituzione - Le elezioni del 1983 - L'era Özal (1983-93) - Il ritorno di Süleyman Demirel e i governi di Tansu Çiller - Il "colpo di Stato postmoderno" (28 febbraio 1997) - Dalla chiusura del Refah Partisi alla nascita dell'AKP - Le elezioni del 2002 e il ritorno degli islamici - La politica economica - La politica estera - I rapporti con l'Europa - La questione curda - L'islam politico e l'islam culturale - Dalla militanza politica all'impegno civile - Il movimento femminista - La questione alevita) - 5. L'AKP al governo (2002-10) (La democrazia conservatrice - Il governo del 2002 - La crisi politico-istituzionale e le elezioni del 2007 - Le elezioni amministrative del 2009 - La politica economica - La politica estera - L'AKP e l'Unione Europea - La questione curda - La riforma costituzionale e il referendum del 12 settembre 2010 - Il processo di declino dei militari - Il caso Ergenekon) - Conclusioni - Cronologia - Elezioni politiche e suddivisione dei seggi - Presidenti della repubblica – Bibliografia - Indice dei nomi