Bengodi. I piaceri dell’autarchia |
Camillo Langone Bengodi Marsilio Editori, pagg.240, Euro 16,00
IL LIBRO – Bengodi è uno stile di vita, non solo di mangiare e bere. Grazie a questo libro il gentiluomo italiano (e la sua gentildonna, chiaro) può scoprire cibi, bevande, vestiti e vizi che gli diano contemporaneamente identità e piacere. Molto piacere. Dal Barolo chinato allo strolghino, dal violino di capra alla Vernaccia di Oristano, dal caviale bresciano al sigaro toscano, dalla Passerina (intesa come vino) al Pecorino (un altro bianco eccellente), dalla Fortana alla giacca maremmana, dal tabarro all'Assenzio, però quello vero e quindi senza sapore di anice, l'Italia dei sensi viene raccontata all'insegna dell'indipendenza culturale e della scorrettezza politica. Il lettore viene messo in guardia dai fenomeni più pestilenziali: il panino formaggio e prosciutto, la birra in lattina, la pizza a domicilio, e poi il kebab, il cuscus, la barrique... E per passare subito dalla teoria alla pratica, tutti gli indirizzi dove trovare gli ingredienti per vivere un patriottismo gaudente. DAL TESTO – “[…] mi corre l'obbligo di dire che cosa è, che cosa vorrei fosse Bengodi. È uno stile di vita, non solo di mangiare e bere. Per quale ragione uno dovrebbe cibarsi di pasta sopraffina o libare un eccelso Barolo chinato e subito dopo precipitare nel girone Ikea o nel girone Zara? Per risparmiare? Cerchiamo di ragionare, ogni tanto. Il mio tabarro di sartoria può darsi pure che costi cinque cappotti di catena, in compenso dura dieci volte tanto. Chi ha fatto l'affare migliore? Senza contare che mi risparmia sciarpa e guanti, che è molto più caldo e infinitamente più bello. Inoltre è mio, è solo mio, tagliato sulla mia persona e capace di esprimere ciò che sono e ciò che penso. Quando nelle sere brumose di Parma esco intabarrato nemmeno il turista più stolido, quello per il quale risulto un'apparizione sensazionale, da immortalare col telefonino, potrebbe immaginarmi astemio o vegetariano: si capisce lontano un miglio che sto cercando un'osteria per rifornirmi di Lambrusco e di strolghino. Il tabarro mi rende fino in fondo me stesso e quindi unico. Bengodi, a pensarci bene, è un catalogo di possessi esclusivi; perciò se voi pensate che l'esclusività risieda in una borsa Louis Vuitton forse dovreste leggere altro.” L’AUTORE – Camillo Langone vive a Parma dopo avere abitato a Vicenza, Verona, Caserta, Viterbo, Pisa, Bologna, Reggio Emilia, Trani. Scrive sul «Foglio» (sulle cui pagine ha inventato la figura del critico liturgico) e su «Libero», occupandosi in particolar modo di letteratura, architettura, arte contemporanea, enogastronomia, religione. Sugli ultimi due argomenti ha pubblicato sette libri, otto con questo. INDICE DELL’OPERA - Identità e piacere, di Camillo Langone – Borroeula – Zaletti - Ricotta forte - Barbera frizzante – Barbieri - (La Peste) Panino formaggio e prosciutto - Succo di mela – Pesto - Caviale bresciano - Presepe napoletano – Lagrein - (La Peste) Biologico - Salame d'oca - Torrone di cioccolato – Lampascioni - Bombino spumante – Tabarro - (La Peste) Schermi nei locali - Miele del Po – Vezzena - Barracuda con patate - Grappa di Terrano - Organi a canne - (La Peste) Bed and breakfast - Mortadella di Campotosto - Fave di cacao - Aceto di Arneis – Taralli - Sigaro toscano - (La Peste) Carte magnetiche – Strolghino - Mandorle ricoperte di cioccolato - Zafferano dell'Aquila - Assenzio puro - Icone occidentali - (La Peste) Birra in lattina - Biscottini di Novara – Banchetti – Linguine – Passerina – Biciclette - (La Peste) Musica di sottofondo – Gelato – Tripolini - Pomodorini di Corbara – Spritz - Pellegrinaggio Macerata-Loreto - (La Peste) Agriturismo - Biscotti all'anice - Mostarda di Milano - Pasta all'orzo - Lambrusco di Sorbara - Saponi da barba - (La Peste) Pesce fresco - Mozzarella di bufala - Olive taggiasche – Insolia - Milano-Torino – Cavatappi - (La Peste) Movida - Violino di capra - Sale di Cervia - Maccheroncini di Campofilone - Barolo Chinato – Pipe - (La Peste) Cuscus – Guanciale - Melanzane rosse di Rotonda - Pallone di fichi - Vernaccia di Oristano – Coperte - (La Peste) Barrique - Tigelle (crescentine) – Uccelli - Olive schiacciate – Croatina - Rasolino tagliasigari - (La Peste) Nomi dei ristoranti - Anguilla marinata – Barbera - Lenticchie di Santo Stefano Di Sessanio – Erboristeria - Sigari toscani - (La Peste) Sommelier – Mallegato - Pasta Latini - Confettura d'uva – Pecorino - Cosmetici di montagna - (La Peste) Bollicine - Miele di melo - Marasche sciroppate - Caciocavallo di Agnone – Fortana - Giacca maremmana - (La Peste) Kebab - Radicchio dell'orso – Cinquino – Papavero - Trebbiano d'Abruzzo - Profumeria artistica - (La Peste) Pizza a domicilio – Krumiri – Spaghettoro – Marmellata - Grappa da sigaro toscano – Sarner - (La Peste) La saliera
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