La Russia tra due mondi |
Hélène Carrère d’Encausse La Russia tra due mondi Salerno Editrice, pagg.240, Euro 15,00
IL LIBRO – Bisogna aver paura della Russia? È questo l’interrogativo che si pone Hélène Carrère d’Encausse dopo la fine dell’URSS. A distanza di circa vent'anni la nuova Russia è una potenza riconosciuta, e questo è stato l'obiettivo che ha orientato l’azione di Vladimir Putin fin dal 2000. Divisa tra Europa e Asia essa incontra e si scontra dovunque con la potenza americana impegnata a escluderla dalla scena internazionale. La grande studiosa francese presenta questo agile, documentatissimo e aggiornato saggio sulla politica russa, per una piena comprensione delle ragioni della globalizzazione che oggi viviamo. DAL TESTO – “Dimenticato nel periodo tra le due guerre, l'eurasismo riappare in Russia all'inizio degli anni Novanta. La diffusione del pensiero eurasista si deve in parte ai lavori di Lev Gumiliov, figlio dei due grandi poeti perseguitati dal regime sovietico Nikolaj Gumiliov e Anna Achmatova. Storico ed etnologo scomparso nel 1992, Gumiliov si appassiona allo studio della civiltà della steppa, sviluppando la tesi di un'identità russa da essa plasmata. Ma mentre Gumiliov offre ai suoi compatrioti una concezione dell'eurasismo essenzialmente etno-culturale e filosofica, coloro che dopo di lui si impadroniscono di questo concetto gli conferiscono un contenuto ideologico e geopolitico. Per gli eurasisti degli anni Venti, così come per Gumiliov, a modellare l'identità russa fu il contributo asiatico alla cultura e alla vita della nazione. I fautori di un eurasismo politico si richiamano prima di tutto alla Russia e a quella soltanto: sono per definizione anti-occidentali, ma al contempo poco interessati al mondo orientale. James Billington ha scritto correttamente che essi glorificano l'isolazionismo culturale russo: « [gli eurasisti] non cercano di miscelare la cultura dei due continenti, ma si isolano da entrambi per proteggere la Russia da ogni influenza corruttrice che venga dall'esterno».” L’AUTRICE – Storica della Russia, Hélène Carrère d’Encausse, dal 1991 è membro dell'Accademia di Francia. Conosciuta e apprezzata in tutto il mondo,tra i suoi scritti tradotti in italiano ricordiamo: Nicola II, Lenin, Caterina La Grande. INDICE DELL’OPERA - Introduzione - I. La Russia alla ricerca di se stessa (1. Il "liquidatore" dell'URSS - 2. L’URSS è morta, viva la Russia! - 3. Illusioni e disillusioni della potenza - 4. Occhi puntati su Pechino? - 5. La discesa agli inferi - 6. Un successore alla prova - 7. Sulla strada del Kremlino) – II. Quale Russia per il XXI secolo? (1. L'impoverimento demografico della Russia - 2. La disgregazione dello spazio russo? - 3. La ricchezza sotto il controllo dello stato) - III. All'inseguimento dell'”altro” (1. Un diverso rapporto con gli Stati Uniti - 2. Al capezzale di un'America ferita - 3. Un cattivo affare? - 4. Sul buon uso del multipolarismo) - IV. La CSI: grande famiglia o zona di influenza? (1. Un concetto confuso, una cascata di istituzioni - 2. Ritorno aggressivo in Asia centrale - 3. La parata degli «irriducibili» - 4. Esiste ancora un estero vicino?) - V. Il grande gioco in Asia (1. La Russia tra Europa e Asia? Il dibattito eurasista - 2. Il partenariato strategico con la Cina - 3. Il gruppo di Shanghai: alleanza a geometria variabile o NATO d'Asia? - 4. Dal duo al trio - 5. Quale politica in Asia?) - VI. L'Oriente complicato (1. La Russia: stato musulmano - 2. L'improbabile triangolo Mosca-Ankara-Gerusalemme - 3. Ritorno nel mondo arabo - 4. Un partenariato geopolitico russo-iraniano) - VII. La guerra di Georgia (1. Un'indipendenza caotica - 2. La Georgia rinasce ancora una volta - 3. Shevardnadze e il "protettorato" americano - 4. La Rivoluzione delle rose - 5. Il tempo dei malintesi - 6. La guerra all'orizzonte - 7. La guerra dei cinque giorni - 8. Le "lezioni" di Mosca) – Conclusioni – Bibliografia – Cartine – Indici - Indice dei nomi
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