Kamikaze |
Augusto Petrongolo Kamikaze Altromondo Editore, pagg.128, Euro 11,00
IL LIBRO – Kamikaze contro Shahid. Attraverso l'analisi degli attacchi terroristici, da quelli più recenti a ritroso fino alla seconda guerra mondiale, viene descritto il fenomeno degli uomini-bomba nei vari aspetti, non solo militari ma anche socio-psicologici. DAL TESTO – “Lo shahid divenne l'atomica dei poveri oltre che un prodotto d'esportazione di successo, anche le guardie della rivoluzione iraniana lo esportarono in Libano per aiutare i confratelli, gli sciiti libanesi, a costituire Hezbollah, il partito di Dio. Se gli iraniani avevano preparato il terreno per il suicidio come strumento di lotta, i seguaci di Hezbollah lo perfezionarono. I libanesi se ne dimostrarono i più raffinati strateghi. Addestrati nel loro piccolo Stato multietnico a muoversi nella spietata concorrenza fra le ideologie, le scuole di fede ed i giochi di potere, crearono con il partito di Dio l'operazione martiri. È dai quei primi cinque attentati suicidi compiuti negli anni 1982-1983 dagli Hezbollah in Libano che i gruppi di guerriglieri di tutto il mondo sanno che bastano cinque individui disposti a sacrificarsi per tenere testa alle superpotenze della Terra. Difatti, gli attentati commessi tra l'autunno del 1982 e l'autunno del 1983 a Beirut e a Tiro indussero gli Stati Uniti e la Francia a ritirare tutte le loro truppe dal Libano e Israele ad arroccarsi in quella striscia meridionale che ha poi finito a sua volta per sgomberare nel maggio del 2001.” L’AUTORE – Augusto Petrongolo è Ufficiale dell’Esercito, in servizio presso la Scuola di Applicazione e l’Istituto di Studi Militari dell’ Esercito. Dal 1998 al 2009 ha partecipato a cinque missioni di Peace Keeping. Conclude nel 2008 il Master in Scienze Criminologhe e politiche della Sicurezza e sta conseguendo la laurea specialistica in Organizzazione e relazioni sociali presso l’Università degli studi G. D’Annunzio di Chieti. INDICE DELL’OPERA - Introduzione – Presentazione - Parte 1. Le teorie suicidarie (1. Epidemiologia del suicidio – 2. Le origini del termine ed il suicidio nella storia – 3. L'aspetto interdisciplinare del suicidio e le varie definizioni – 4. La teoria del suicidio) - Parte 2. Storia e origini della strategia suicida (1. Kamikaze: l'uso improprio del termine – 2. La strategia sucida – 3. L'etimologia e la scelta del termine – 4. Il Buschido e la preparazione psico-fisica) - Parte 3. Gli attentatori suicidi contemporanei (1. Gli Shahid islamici – 2. L'Islam e il Corano – 3. Profilo di un attentatore suicida contemporaneo – 4. Il fenomeno delle donne kamikaze) - Parte 4. Kamikaze e terroristi islamici: analogie, differenze e ruoli sociali (1. Le due culture a confronto – 2. Il Paradiso non può attendere: i baby-mujahedin – 3. Il ruolo pedagogico delle madri – 4. Analogie e differenze) - Conclusioni e riflessioni (Guerra psicologica e comunicazione strategica - Infedeli contro terroristi: la risposta dell'Occidente) - Bibliografia - Webgrafia
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