Il golpe inglese |
Mario J. Cereghino - Giovanni Fasanella Il golpe inglese Chiarelettere, pagg.354, Euro 16,00
IL LIBRO – Questo libro apre uno squarcio importante nella storia del nostro paese e risponde a quesiti altrimenti indecifrabili che nemmeno le inchieste giudiziarie sono riuscite a chiarire del tutto. A cominciare dal delitto Matteotti (1924) per arrivare alla morte di Mattei (1962) e di Moro (1978). Ogni volta che gli italiani hanno provato a decidere del proprio destino, gli inglesi sono intervenuti. Ora i documenti desecretati, che i due autori hanno consultato negli archivi londinesi di Kew Gardens, lo dimostrano. Da quelle carte emerge con chiarezza che non è Washington a ordire piani eversivi per l'Italia, come si è sempre creduto, ma soprattutto Londra, che non vuol perdere il controllo delle rotte petrolifere e contrasta la politica filoaraba e terzomondista di Mattei, Gronchi, Moro e Fanfani. Il petrolio però non è il solo problema. Per gli inglesi anche i comunisti sono un'ossessione. Tanto da contrastarli con ogni mezzo. Persino arruolando schiere di giornalisti, intellettuali e politici per orientare l'opinione pubblica e il voto degli italiani. Finché si arriva al 1976, l'anno che apre al PCI le porte del governo. A Londra progettano un golpe. Ma l'ipotesi viene alla fine scartata a favore di un'altra "azione sovversiva". Si scatena così un'ondata terroristica che culmina nell'assassinio di Aldo Moro. DAL TESTO – “Nel marzo del 1960 l'Ird di Roma scrive una lettera segreta alla centrale londinese in cui invoca una radicale correzione di rotta nella propaganda britannica. Non basta denunciare «le carenze del mondo comunista, occorre anche sottolineare la bontà del sistema occidentale». Purtroppo, spiegano i romani, la superiorità dell'Urss in campo spaziale ha creato grande impressione in Italia. Quindi, suggeriscono, l'unica via d'uscita è produrre a Londra «materiale intellettuale di alto livello» (articoli, saggi, documentari, conferenze, programmi radio e tv) che dimostri la superiorità del sistema capitalistico rispetto a quello comunista: «La propaganda negativa non è più sufficiente a dare risposte alla nuova situazione». GLI AUTORI – Mario José Cereghino si occupa di archivi statunitensi e britannici. Ha pubblicato Che Guevara Top Secret (con Vincenzo Vasile, Bompiani 2006); Tango Connection (con Giuseppe Casarrubea, Bompiani 2007); La lista di Eichmann (con Fabio Amodeo, Editoriale Fvg 2009); La fine (con Giorgio Cavalleri e Franco Giannantoni, Garzanti 2009); Lupara Nera (con Giuseppe Casarrubea, Bompiani 2009). Con Giovanni Fasanella ha pubblicato per Chiarelettere Il golpe inglese (2011). Collabora con il quotidiano «la Repubblica» e con l’Archivio Casarrubea di Partinico (Palermo). INDICE DELL’OPERA - Questo libro - E Churchill ordinò: «Insabbiare il delitto Matteotti» (L'assassinio di Matteotti alla luce dei documenti desecretati negli archivi nazionali britannici: la prima vittima di una guerra silenziosa che vedrà fronteggiarsi per mezzo secolo Italia e Inghilterra) - Un posto al sole in cambio del petrolio iracheno (L'esclusione dell'Italia dal petrolio iracheno, l'antisemitismo mussoliniano contro gli interessi britannici nel Vicino Oriente, l'appoggio britannico al golpe del duca d'Aosta) – L’obiettivo degli inglesi: controllare l'Italia (A un passo dalla sconfitta, i tentativi di fascisti e antifascisti di tramare segretamente con gli inglesi per salvare l'Italia) - «Senza il petrolio la Gran Bretagna morirebbe» (L’appoggio inglese al separatismo siciliano come preludio al controllo della penisola nel dopoguerra) - Il capitolo più misterioso della Resistenza (La creazione di un fronte eterogeneo nel Settentrione ad opera di Edgardo Sogno, l'uomo designato dall'intelligence inglese per contrastare il «pericolo comunista» nel dopoguerra) - Le mire degli inglesi e l'Internazionale fascista (Il controllo britannico sulla politica, sui possedimenti coloniali e sulla nascente democrazia nell'Italia del dopoguerra tramite le reti occulte, la mafia e la propaganda) - Il potere di Mattei e l'ira di Churchill (La nascita dell'Eni, la disobbedienza di Mattei ai diktat britannici e il suo cattivo esempio: incoraggiare l'autarchia petrolifera infondendo sfiducia nei confronti delle compagnie di Sua Maestà) - The Italians. Gli inglesi ci comprano (La rinascita dell'industria editoriale e dell'informazione nell'Italia del dopoguerra sotto il serrato controllo dell'ufficio per la propaganda e la guerra psicologica dei servizi britannici) - Passare all'azione. Borghese, Sogno... e le Br (Il convegno sulla guerra rivoluzionaria scatenata dal comunismo, la riapertura della questione petrolifera con Moro e Fanfani, le azioni sovversive di Borghese e Sogno per riportare al centro l'asse della politica italiana) - Il golpe bianco (L'estremo tentativo britannico di risolvere con un golpe (affidato a Sogno) il «disordine» generato dalla crescita del Pci in Italia e dalla graduale perdita dell'egemonia petrolifera) - 1976. Diario segreto di un anno vissuto pericolosamente (Londra scarta l'ipotesi del golpe di destra e sceglie un'altra «azione sovversiva») – L’ultimo atto della guerra segreta (Le ipotesi di mani straniere dietro l'assassinio di Aldo Moro e il crollo del sogno di modernizzazione italiano) - Fonti archivistiche - Indice dei nomi
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