L'italiano di Tangeri |
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Carlo Mazzantini L'italiano di Tangeri Marsilio Editori, pagg.249, Euro 18,00
DAL TESTO – “A dare un tocco ancora più irreale a quell'atmosfera, attraverso la porta chiusa di quell'antro, giungeva un crepitare di nacchere e un tamburellare svelto, ritmato, di piedi di donna. La sua donna, Marisol, ballerina di flamenco che nella stanza accanto provava un paso doble o una sevillana facendo volteggiare quelle gonne smerlettate da balze rosse e gialle arricciate sulle gambe nervose. Lui si era staccato dalla balaustra di ferro battuto della finestra e si era avviato verso uno scaffale sulla parete di fronte, ma a quei rumori che giungevano di là s'era fermato un momento ad ascoltare con una espressione di piacere sul viso, come se con quei suoni, attraverso la porta chiusa, traspirasse qualcosa di lei, il suo odore di donna, quel calore di vita che spandeva attorno a sé, trasfigurandolo. Tutto il suo viso perdeva quella tensione di muscoli, quell'arricciarsi di smorfie, si distendeva e acquistava un tratto fanciullesco, che si sarebbe potuto dire anche bello. E non senza ragione, perché in quella donna, che sempre veniva ad aprirmi la porta con quel viso allegro e quel passo danzante - «Buenos dias, señor Claudio, buenos dìas!» - e mi precedeva svelta, agile, c'era una carica erotica immediata.” L’AUTORE – Carlo Mazzantini è nato a Roma nel 1925 ed è morto a Tivoli nel 2006. Dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943 si è unito ai superstiti di un battaglione di Camicie nere e ha combattuto in Valsesia. Catturato, ha rischiato la fucilazione ma è stato poi liberato. Ha vissuto a lungo all'estero insegnando nel liceo di Tangeri e all'università irlandese di Galway. Con Marsilio ha pubblicato A cercar la bella morte (1995), I balilla andarono a Salò (1997), Ognuno ha tanta storia (2000), Restano le nuvole (2001), Amor ch'al cor gentil (2002) e L'ultimo repubblichino (2005).
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