La lunga notte dei Mille |
Paolo Brogi La lunga notte dei Mille Aliberti Editore, pagg.317, Euro 19,00
IL LIBRO – Fecero l'Italia. E poi, indigesti e spesso incompresi, continuarono a combinarne di tutti i colori. I Mille di Garibaldi. I Mille dopo la Spedizione del 1860. Chi finì in Patagonia e chi a Sumatra. Un gruppo di lombardi deportato in Siberia, altri sbaragliati in Africa, in molti emigrati all'estero. Un direttore di giornale assassinato dagli anarchici, parecchi chiusi in manicomio, chi si suicidò in un fiume e chi con una rivoltellata, un ungherese ingegnere tentò invano di realizzare grandissimi canali, un tiratore scelto bergamasco finì a cacciar gatti e un suo compaesano risalì l'Italia con un teatrino di marionette. A Roma uno di loro fu il primo sindaco, un altro ormai ultraottantenne aderì più tardi al fascismo, l'unica donna fu ripudiata dal potente marito diventato primo ministro. L'ultimo dei Mille morì nel 1934. Per oltre settant'anni, dopo la Spedizione, i volontari garibaldini continuarono a dare filo da torcere. In questo libro, Paolo Brogi ricostruisce la grande diaspora dei garibaldini, la miglior gioventù di allora. Con Oreste Baratieri sconfitto ad Adua, Giuseppe Cuzzi prigioniero in Sudan, Febo Arcangeli nei campi di prigionia dello zar, Carlo Invernizzi sepolto vivo nel terremoto di Messina, Giuseppe Nuvolari contadino e accanito accusatore del nepotismo meridionale, Nino Bixio stroncato dal colera nelle isole della Sonda e altri duecento garibaldini seguiti nelle loro esistenze inquiete. DAL TESTO – “C'è tutta Genova al funerale di Nino Bixio, il 29 settembre 1877. Una spedizione è andata a Singapore a recuperare le sue ceneri. Si dice che ad Aceh Bay, quattro anni prima, qualcuno del posto abbia scambiato la sua inumazione con un tesoro. Così nei giorni successivi la bara è stata aperta, il cadavere trafugato e fatto poi a pezzi sulla spiaggia. Per fortuna un capitano di fanteria olandese ha recuperato il corpo e l'ha imbarcato sull'incrociatore Colombo, di passaggio durante il suo giro del mondo. È arrivato così al Consolato d'Italia di Singapore. Nella sede della rappresentanza diplomatica i resti sono stati cremati, su una piattaforma di metallo simile a un'ara romana. L’AUTORE – Paolo Brogi, giornalista, ha lavorato a «Reporter», «L'Europeo» e al «Corriere della Sera». INDICE DELL’OPERA – Prefazione, di Gian Antonio Stella - Il chiodo - L'America - EI dottor se l'è scappaa - Parla poco e mai, per non dire nulla - Roma non è la sagrestia del papa - Beve ed è malvestita... - Mi raccomando, lavati sempre le mani - Signora Toller, suo marito non è in elenco - La cremazione non ha avuto luogo - Chiudo fabbrica, ho il ventre in disordine... - La civiltà non la si porta a colpi di cannone - Io sarei il capitano stupido - E questa cicatrice? - Babbo, volete ricevere il Signore? - Ulteriori notizie dei duecento reduci della Spedizione comparsi nel libro - Notizie sugli altri sopravvissuti (891) alla Spedizione dei Mille - Per professione tra i reduci della Spedizione abbiamo... – Ringraziamenti - Bibliografia
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