Morselli antimoderno Stampa E-mail

Alessandro Gaudio

Morselli antimoderno

Salvatore Sciascia Editore, pagg.144, Euro 14,00

 

gaudio_morselli  IL LIBRO – All’interno dell’opera di Guido Morselli è possibile individuare un aspetto che comprende i fatti e i sentimenti oggetto dei suoi scritti e una prospettiva che al primo termine aggiunge e contrappone un senso o un aspetto diverso. La prospettiva introduce una possibilità che complica il sistema narrativo allestito dallo scrittore varesino; e, però, si tratta di una occasione che pur lasciando intatto il primo riferimento aspettuale, ne segnala, al contempo, le diversioni e gli accidenti. Sostituendo ‘aspetto’ con ‘intuizione’ e ‘prospettiva’ con ‘pensiero’ si possono comprendere meglio quelle tensioni che percorrono, sin dalle prime prove, l’ambiente letterario generato da Morselli. Come si vedrà nel corso di questo saggio, si tratta di un luogo attraversato da preoccupazioni teoriche e di stile spesso apparentemente contraddittorie, ma esemplarmente volte a delineare un tono già consapevole e inconfondibile sin da quando il romanziere, alla fine degli anni Trenta, si cimentava nei suoi primi esperimenti narrativi.

  DAL TESTO – “I romanzi di Morselli parlano di una modernità lacerata e del modo in cui chi la abita provi a resisterle: non con indignazione o, al contrario, mediante la ricerca di una mediazione; bensì servendosi della propria carica eccentrica, cioè marginale e carica di dubbi, che consente di diffidare dall'univocità, dal totalitarismo, dal nichilismo, dal disinteresse, dall'ideologia dominante. Morselli pratica questa strada realisticamente, vale a dire conoscendo la realtà, 'ricostruendo' la realtà passando da un umanistico senso del differente e […] dell'incerto.
  “Sin dai suoi primi racconti giovanili, appare evidente come Morselli sappia individuare le crepe della certezza attraverso una sorta di finestra (che suppongo sia identificabile nella sua dilettantistica e, nondimeno, necessaria capacità di sognare) che, da un lato, regola e sostiene il confronto con l'altro e, dall'altro, consente alla 'cosa' di agire su se stessa. Ne deriva una figura estetica che (allo stesso modo della nostra esistenza) alterna isolamento e partecipazione o, su un piano parallelo, sentimento, vero e proprio fomite dell'arte ma anche fonte di complessità e di ricchezza, e ragione e intelligenza, versante di superficie (più semplice e lineare) di una struttura ben più articolata. Essenziale, in tal senso, appare il primo racconto di Morselli (che trascrivo in appendice), intitolato I vecchi e i giovani e pubblicato sul «Popolo d'Italia» il 1° dicembre 1938 con lo pseudonimo di Mario Puccini.”

  L’AUTORE – Alessandro Gaudio (1975) è dottore di ricerca in Scienze letterarie. Retorica e tecniche dell’interpretazione e lavora, in qualità di assegnista di ricerca e professore a contratto, presso l’Università della Calabria. Ha pubblicato i saggi La sinistra estrema dell’arte. Vittorio Pica alle origini dell’estetismo in Italia (Vecchiarelli, 2006) e Animale di desiderio. Silenzio, dettaglio e utopia nell’opera di Paolo Volponi (ETS, 2008). Ha curato la ristampa anastatica della “Cronaca Sibarita” (Vecchiarelli, 2006) e, nel 2010, Morselliana, numero monografico della «Rivista di studi italiani», dedicato all’opera di Guido Morselli.

  INDICE DELL’OPERA - Premessa. Il romanzo, o dell'umana ambivalenza - Capitolo primo. Guido Morselli, uomo di fiction e di precisione (La forma romanzo - Lingua e stile - Sul ruolo del caso - Storia e contro-storia - La brevitas morselliana) - Capitolo secondo. Realtà e romanzo (Simplizissimus - Morselli dilettante - Realtà, romanzo e senso comune - Azione e solitudine - Il romanzo come esperienza) - Capitolo terzo. Turismo e orientamento geografico dell'azione (Oltre l'esperienza - Turismo e fisiologia femminile - Sull'ordinamento complesso della realtà - Sentimento e verità - Lo spazio e la sintassi del solido mondo - Due esempi di verità confusa o di menzogna della verità - Lo specchio e la corda seria - Scire nefas: l'antitesi morselliana) - Capitolo quarto. L'intuizione del romanzo (L'arte allo specchio - Il romanzo di Nene - Il fantasma del dialogo - Aspetto e prospettiva del romanzo) - Appendice. I vecchi e i giovani