Il libro che la Massoneria non ti farebbe mai leggere Stampa E-mail

Arthur Goldwag

Il libro che la Massoneria non ti farebbe mai leggere

Newton Compton Editori, pagg.288, Euro 18,90

 

goldwag_massoneria  IL LIBRO – Cospirazioni internazionali, guru avidi e spietati, simboli esoterici, messaggi in codice, riti magici e poteri occulti: un universo segreto corre parallelo alla storia e alla politica ufficiale, con i suoi ambigui personaggi e le sue sconvolgenti verità mai trapelate. In un libro documentato e avvincente, Arthur Goldwag ci racconta lo straordinario potere delle logge massoniche; i sospetti che aleggiano ancora oggi sull’Ordine dei Cavalieri Templari; e poi il mistero che avvolge la morte dei Kennedy, Marilyn Monroe e Lady Diana; le voci che circolano sugli incontri del misterioso gruppo Bilderberg e i complotti dell’Ordine degli Illuminati; gli inquietanti interrogativi sulla strage dell’11 settembre; le tattiche di reclutamento e i segreti di Scientology e dell’Opus Dei. Non solo Massoneria: Goldwag porta alla luce l’oscuro mondo delle organizzazioni segrete di oggi e di ieri. Un intricato groviglio di verità e leggenda che affascina e spaventa, e dal quale continuano a emergere sconcertanti rivelazioni.

  DAL TESTO – “La Kabbalah è più una teosofia (rivelazione mistica) che una teologia sistematica; il suo testo più antico, il Sefer Yetzirali (o Libro della Creazione) enuncia che gli elementi costituenti fondamentali della creazione - i suoi atomi e molecole, per così dire - sono lettere ebraiche (e anche numeri: l'alfabeto ebraico svolge una duplice funzione). I cabalisti si considerano l'equivalente di fisici nucleari, non solo a livello della loro comprensione ma in virtù del potere che potenzialmente esercitano. Decifrando e manipolando nomi sacri, essi possono compiere imprese miracolose, dal teletrasporto alla creazione della vita (la storia del Golem, il mostro d'argilla che venne animato nel ghetto di Praga quando la parola ebraica per "vita" fu incisa sulla sua fronte, è un racconto cabalistico, e ha ispirato il Frankenstein (1818) di Mary Shelley e la serie cinematografica Terminator con Arnold Schwarzenegger). La reincarnazione è uno dei maggiori componenti del pensiero cabalistico, come lo è la sua visione del mondo in quanto creazione imperfetta e incompleta che richiede un intervento umano prima di essere riscattato. Il più importante dei testi della Kabbalah è lo Zohar, o Libro dello Splendore, che la tradizione attribuisce a Shimon bar Yochai, un saggio del II secolo, ma che la maggior parte degli storici ritiene sia stato scritto da Moses ben Shem Tov de Léon in Spagna alla fine del 1200”.

  L’AUTORE – Arthur Goldwag scrittore e giornalista, ha lavorato nell’editoria per più di vent’anni e ha collaborato con la Random House e la prestigiosa «New York Review of Books». Esperto di questioni ebraiche, è l’autore di The beliefnet guide to Kabbalah e di ‘Isms and ‘Ologies. Vive a Brooklyn.