Cavour. Storia pubblica e privata di un politico spregiudicato Stampa E-mail

Piero Ottone

Cavour. Storia pubblica e privata di un politico spregiudicato

Longanesi, pagg.191, Euro 17,60

 

ottone_cavour  IL LIBRO – Molti hanno parlato del Cavour grande statista, pochi del Cavour uomo. Del «grande tessitore» dell’Unità d’Italia, artefice di un capolavoro diplomatico che solo qualche anno prima sarebbe stato inimmaginabile, Piero Ottone traccia un ritratto politico-esistenziale agile ma esaustivo (con qualche amaro confronto con la realtà odierna). Ne sonda il temperamento freddo e risoluto ma animato da grande passione, ne esplora gli affetti, il rapporto con il padre, e gli umori (era un ciclotimico sempre in bilico tra euforia e depressione). Racconta gli amori avventurosi e complicati di un uomo al tempo stesso romantico e libertino.
  Insieme cordiale e sgradevole, affascinante e collerico, Cavour era soprattutto un uomo d’azione che agiva secondo le circostanze. Sono gli eventi, più che gli ideali, a ispirare i politici di razza, e nella sua folgorante ascesa pubblica lui fu senz’altro un uomo che visse la politica come arte del possibile. Spirito autenticamente liberale, amava il juste milieu, il giusto mezzo. L’unificazione della penisola non fu il sogno della sua vita: divenne un obiettivo quando si presentò l’occasione per conseguirla. In verità, come afferma Ottone, egli «fece politica, in primo luogo, per trovare se stesso».

  DAL TESTO – "Di Cavour tutti sanno che è stato il protagonista dell’unificazione nazionale. Ma pochi si rendono conto, tranne gli addetti ai lavori, che lui è passato attraverso la storia con rapidità fulminea, come una meteora. Nato in una famiglia di solida nobiltà piemontese, ha vissuto la prima parte della sua esistenza in modo tutt’altro che esaltante: si curava delle tenute di proprietà familiare, corteggiava le belle signore, giocava d’azzardo; era tutt’altro che contento di sé e alternava momenti di euforia a crisi di depressione. Aveva quasi quarant’anni, trentotto per la precisione, quando si è affacciato, in modo abbastanza modesto, alla politica. Poi, nel giro di un decennio, ha unificato l’Italia. A opera ultimata, si è ammalato, e nel giro di otto giorni è morto."

  L’AUTORE – Piero Ottone, nato a Genova nel 1924, ha diretto Il Secolo XIX e il Corriere della Sera.

  INDICE DELL’OPERA - Premessa - Prima parte - 1. Paffuto e prepotente - 2. Il paggio renitente - 3. Nina, il grande amore - 4. Un padre esemplare - 5. In giro per l'Europa - 6. Le chiavi del paradiso - Seconda parte - 7. Il progresso, prima di tutto - 8. Un keynesiano prima di Keynes - 9. Crimea, luci e ombre - 10. Il 1859, annus mirabilis - 11. Un terno al lotto - 12. Gli errori di Camillo - 13. Frenatore, guastafeste - 14. Libera Chiesa in libero Stato - Conclusione - Cronologia - Indice dei nomi