La storia segreta di Al Qaeda Stampa E-mail

Abdel Bari Atwan

La storia segreta di Al Qaeda
L'unica intervista rilasciata da Osama Bin Laden ad un giornalista non residente nei territori di fede islamica

Eurilink, pagg.304, Euro 18,00

 

atwan_alqaeda  IL LIBRO – Questo libro, frutto di una lunga intervista (l'unica di un giornalista con base in occidente) realizzata durante tre giorni  passati con Osama bin Laden nel suo nascondiglio a Tora Bora nel 1996, tenta di dare un contributo ad una possibile strategia del dialogo, guardando alla genesi, all’influenza e alla strategia di al Qaeda in modo obiettivo e analitico.
  "Come arabo-musulmano che vive a Londra da trenta anni, lavorando come giornalista specializzato nelle questioni politiche del Medio Oriente", scrive l'autore, "credo di avere una prospettiva unica rispetto alla storia di al Qaeda ed al suo impatto sulla civiltà Occidentale.  Comprendo entrambi i modi di vivere, musulmano e occidentale, e sono certo che sia la cooperazione, e non lo scontro, l’unica strada percorribile. Se l’Occidente vuole davvero rimuovere la minaccia terroristica di al Qaeda, deve prima capire la natura e le radici politiche di quella che è ormai diventata una rete ideologica con succursali in tutto il mondo. Inoltre, deve prendere in considerazione le accuse legittime che gli sono mosse e stabilire dei canali per un dialogo significativo."

  DAL TESTO – “Mi abbracciò calorosamente e mi chiese del mio viaggio. Mi sentii come un ospite d'onore e fui trattato con il massimo rispetto. Bin Laden disse che sperava non fossi troppo stanco e mi promise che più tardi avremmo cenato insieme. Mi invitò a sedermi su un panchetto fatto di piccoli rami delle querce che coprivano le montagne, inchiodati su una base di fortuna, con sopra un sottile materasso.
  “Bin Laden fece di tutto per mettermi a mio agio e in qualche modo mi sembrò molto familiare - forse era quella l'essenza del suo carisma. Parlò in modo informale e mi spiegò che Tora Bora aveva uno speciale significato per lui. Durante la jihad contro l'Unione Sovietica era la sua principale base militare, ma ora veniva usata in ritiro - come luogo per pensare, fare progetti e rilassarsi.
  “Fui sorpreso di trovare Osama bin Laden, il figlio di una delle famiglie arabe più benestanti e abituate al lusso sfrenato, in questa grotta fredda e dimessa. Anche quando mi era diventato chiaro che la sua base doveva essere in alto su quelle montagne, mi aspettavo ancora che l'avrei trovato, se non in un palazzo, almeno in una casa - una sistemazione almeno ragionevole. Ma bin Laden mi disse che disprezzava il denaro e che non era mai andato alla ricerca di una vita comoda e agiata; a differenza dei suoi fratelli, aveva sempre vissuto modestamente.”

  L’AUTORE – Abdel Bari Atwan è nato nel 1950 in un campo profughi palestinese nella Striscia di Gaza. Ha studiato giornalismo all’Università del Cairo. Più tardi, si è trasferito a Londra, dove, nel 1989, è diventato il direttore del quotidiano in lingua araba “al-Quds al-Arabi”. La testata è stata, più volte, la prima nel mondo a ricevere comunicati da al Qaeda. È spesso ospite dei canali televisivi britannici e americani in veste di commentatore. Il fascino che la vera storia di Osama bin Laden e di al Qaeda esercitano su Atwan ha origine nel 1996, quando ha intervistato Bin Laden a Tora Bora, in Afghanistan.

  INDICE DELL’OPERA – Ringraziamenti - Prefazione - Introduzione: dentro la tana con bin Laden a Tora Bora - 1. Osama bin Laden - 2. Il guerriero sacro - 3. Le bombe umane e il concetto del martirio - 4 .Cyber-jihad - 5. Al Qaeda in Arabia Saudita - 6. Al Qaeda in Iraq - 7. Al Qaeda nel Maghreb islamico - 8. Al Qaeda in Europa - 9. Il futuro di Al Qaeda