I prigionieri dei Savoia Stampa E-mail

Giuseppe Novero

I prigionieri dei Savoia
La storia della Caienna italiana nel Borneo

Sugarco Edizioni, pagg.170, Euro 18,00

 

novero_prigionieri  IL LIBRO – Nuovi documenti emergono dagli archivi: ai suoi esordi, lo Stato unitario italiano per «liberarsi» dei prigionieri di guerra del Regno delle Due Sicilie, per sconfiggere il brigantaggio e sbarazzarsi di ribelli, renitenti alla leva e delinquenti comuni, tentò la via della deportazione di massa in Paesi lontani.
  Per quasi dieci anni (e fino al 1873) i ministri dei Savoia cercarono così di fondare una colonia di deportazione prima nel mar Rosso, poi in Patagonia e in Tunisia. Ma gli sforzi della diplomazia si orientarono, ad un certo punto, sull’isola del Borneo dove il governo aveva l’intenzione di creare una vera e propria Caienna.
  I prigionieri dei Savoia
affronta i problemi irrisolti delle guerre risorgimentali e l’interesse italiano per fondare una colonia penale nell’Estremo Oriente. L’autore ha ritrovato i carteggi diplomatici, le relazioni di governo, i dispacci, i diari di bordo delle navi inviate in terre lontane che testimoniano tutte le fasi del progetto. Il volume ripercorre, poi, molte altre storie dimenticate del Risorgimento: l’assedio di Gaeta e il romantico eroismo della regina Maria Sofia, i «falsi della storia», i campi di detenzione dei prigionieri, le vicende che opposero soldati e briganti, fino al doloroso epilogo dell’emigrazione.
  Emerge dal libro la storia dell’Italia nata dal Risorgimento con tutte le sue sfaccettature: con gli eroismi e le viltà, gli slanci ideali e le nefandezze. Con un chiaro obiettivo: liberarsi dei luoghi comuni, delle forzature e delle logiche che, ancora oggi, accompagnano la lettura di quei momenti.

  DAL TESTO – “Il campo di San Maurizio fu destinato a raccogliere i militari sbandati del disciolto esercito delle Due Sicilie in seguito ad una circolare emanata dal ministero della Guerra il 14 agosto 1861.
  “Il 31 agosto la struttura venne dichiarata di pubblica utilità e si decise di ampliarla e di ristrutturarla, in modo da poterla utilizzare al di là della funzione originale. Vennero anche decise espropriazioni di terreni circostanti, in base ad un progetto definito dal genio militare.
  “Una volta stabilito come utilizzare il campo, vi vennero assegnati un cappellano e quattro medici. Il costo del rancio, quantificato in 30 centesimi al giorno, sarebbe stato trattenuto dal soldo spettante ai singoli militari.
  “L'ordinamento, che prevedeva l'utilizzo della struttura come centro di raccolta di soldati e prigionieri, aveva definito anche un potenziamento del servizio sanitario. Per le emergenze i militari sarebbero stati trasferiti nell'Ospedale militare di Torino e, in caso di intrasportabilità, nell'ospedale civile di San Maurizio o in quello di Ciriè. Nel campo, poi, era approntata una vera infermeria, in grado di far fronte ai problemi minori.”

  L’AUTORE – Giuseppe Novero è nato a Ciriè (Torino) e vive a Roma. Giornalista, ha lavorato nell'editoria, nella carta stampata, in Rai. Con l'avvento dell'informazione privata è passato, in posizione di vertice, alle Reti Mediaset. Saggista, negli ultimi tempi con Mussolini e il generale (Rubettino, 2009) si è dedicato a riscoprire pagine controverse e dimenticate della nostra storia contemporanea. Impegno che prosegue ora con I prigionieri dei Savoia. Per le sue ricerche storiche ha ricevuto il Premio Mario Soldati 2010.

  INDICE DELL’OPERA – Avvertenza – Introduzione – 1. I giorni di Gaeta (L'ultimo saluto - Arrestate Garibaldi! - L'assedio - L'eroina di Gaeta - L'ultima regina - L'esilio - La situazione precipita - Gli ultimi giorni - L'ultimo saluto) – 2. Due Italie (Le truppe di Franceschiello - L'estate del 1860 - I falsi della storia - «Facite ammuina!») – 3. Verso il Nord (La lunga marcia - Il destino dei vinti - Il fallimento di Costantino Nigra - Un problema politico - Il nuovo esercito - Il destino dei garibaldini - L'ultimo passo) – 4. Le prigioni dei Savoia (I tempi incerti - Il campo di Fenestrelle - Il carcere militare - La ribellione - Quel campo nella Vauda - San Maurizio) – 5. Briganti e galantuomini (I primi episodi - Le origini - La realtà e le illusioni - Cafoni e galantuomini - Le ragioni del brigantaggio - Le difficoltà sul terreno - Divieti e reazioni - La guerra aperta - Il fenomeno si esaurisce) – 6. Un problema irrisolto (L'assedio al governo - Primi tentativi diplomatici - Un nuovo tentativo) – 7. Una strana missione (Il ruolo della Marina - La diplomazia al lavoro - La missione Cerruti - In viaggio - A bordo della Principessa Clotilde - La carta da visita - Un pasticcio) – 8. L'operazione Borneo (L'americano - Il sultano di Bruni - La trattativa) – 9. La diplomazia al lavoro (La posizione inglese - La risposta inglese - Un fatto nuovo - Problemi con l'Olanda - Una strada sbarrata - La risposta al brigantaggio - Nulla da fare - La resa - Le ragioni di un fallimento) – Epilogo – Appendice. Relazioni del capitano di fregata Carlo Alberto Racchia sul viaggio nel Borneo – I. Batavia addì 20 Marzo 1870 – II. Saigon addì 14 Giugno 1870 - Nota bibliografica - Indice dei nomi