13 maggio ’81: tre spari contro il Papa Stampa E-mail

Ilario Martella

13 maggio ’81: tre spari contro il Papa
Il giudice titolare dell'istruttoria racconta la ricerca della verità

Ponte alle Grazie, pagg.256, Euro 14,00

 

martella_13maggio  IL LIBRO – Tre colpi furono esplosi in piazza San Pietro il 13 maggio 1981. Due partirono dalla pistola di Mehmet Ali Agca e ferirono Giovanni Paolo II all’addome e alla mano. Il terzo? Agca dichiarò inizialmente di aver agito da solo, nella piazza gremita di fedeli, ma tutto fa ritenere vi fosse un complice che si dileguò tra la folla. Alla fine del primo processo, nel luglio dello stesso anno, Agca venne condannato all’ergastolo ma tanti interrogativi rimasero aperti. Nel novembre, ebbe inizio una delle inchieste più difficili e oscure della storia italiana. A condurla fu il giudice istruttore Ilario Martella che oggi per la prima volta, a distanza di trent’anni, svelta importanti retroscena e ricostruisce i passaggi fondamentali che portarono al rinvio a giudizio di quattro cittadini turchi e tre cittadini bulgari: si trattò di un complotto internazionale per assassinare un pontefice scomodo per gli equilibri già precari d’Europa.
  Al termine del processo gli imputati vennero assolti per insufficienza di prove: ma la verità che emerge dalle migliaia di pagine degli atti coinvolge organizzazioni terroristiche turche e individua la matrice bulgara dell’attentato e inquietanti legami con la scomparsa di Emanuela Orlandi. Oggi, dopo che una terza inchiesta ha definitivamente scartato altre ipotesi, e dopo che negli anni altre verità sono emerse, la pista bulgara rimane la più realistica. Questo libro ne costituisce la ricostruzione più autorevole e aggiornata.

  DAL TESTO – “«Fine pena mai»: era la frase stampigliata sul fascicolo riguardante il cittadino turco Mehmet Ali Ağca. Uno che di professione faceva il killer. Proprio così. Anzi negli ambienti malavitosi, non solo del suo paese, godeva di fama e stima per le sue scellerate imprese. Preciso, puntuale, spietato. Addestrato per uccidere. Il 22 luglio 1981, la Corte d'assise di Roma gli infligge la pena dell'ergastolo per avere attentato alla vita di papa Giovanni Paolo II e per aver ferito nel contempo altre due persone: le americane Anne Odre e Rose Hall.
  “«No, no, non io», con queste parole pronunciate e gridate in un italiano stentato Ağca tenta una debole difesa non appena i poliziotti gli sono addosso. Poche ore dopo ammette, davanti al PM: «Only», in un inglese povero quanto la sua tesi, e cioè che a sparare contro il papa era stato lui e lui soltanto. Tanto basta agli inquirenti per dire di aver acciuffato il colpevole e ritenere il caso risolto. Così Ağca finisce in galera a espiare una condanna irrevocabile, avendo rinunciato all'impugnazione della sentenza.”

  L’AUTORE – Ilario Martella è magistrato dal 1965. Quale sostituto procuratore della Repubblica di Roma (dal 1973 al 1978) e giudice istruttore presso il Tribunale di Roma (dal 1978 al 1990), si è occupato, tra l’altro, di terrorismo, criminalità organizzata, sequestri di persona e reati contro la pubblica amministrazione. Come PM ha trattato l’«affare Lockeed» e, in qualità di giudice istruttore, l’attentato al Papa Giovanni Paolo II. Ha svolto, quindi, funzioni di magistrato della Corte di cassazione, interessandosi in particolare di reati contro la Pubblica amministrazione. Attualmente è presidente onorario aggiunto della Corte di cassazione.

  INDICE DELL’OPERA – Introduzione - 1. Chi è Mehmet Ali Ağca - 2. L'ipotesi del complotto - 3. Il killer parla - 4. Őmer Bağci e l'arma dell' attentato - 5. Oral Çelik, il braccio destro - 6. Musa Serdar Çelebi e i Lupi grigi - 7. La presenza di Mehmet Ali Ağca in Bulgaria - 8. I bulgari arrestano Çelenk perché innocente - 9. Sulle tracce della cosiddetta pista bulgara - 10. I giorni dell'attentato - 11. L'alibi di Serguei Antonov - 12. L'incerto alibi della signora Rossitza - 13. L'alibi di Todor Ayvazov - 14. Ulteriori prove e riscontri - 15. Tentativi di condizionamento dell'attività giudiziaria - 16. La terza inchiesta e le altre piste - 17. L'esito dell'istruttoria - 18. I legami con la scomparsa di Emanuela Orlandi – Allegati - Note