Lo stampo Stampa E-mail

Thomas E. Lawrence

Lo stampo

Adelphi, pagg.253, Euro 18,00

 

lawrence_stampo  IL LIBRO – Nel 1922, tormentato e disilluso dopo aver visto la diplomazia europea trasformare in beffa il suo trionfo militare, T. E. Lawrence – il leggendario Lawrence d’Arabia – si arruolò nella RAF come semplice aviere sotto il falso nome di Ross, mantenendo un rigoroso segreto sulla sua vera identità. Seguirono mesi di umiliazioni e dura disciplina, ma al tempo stesso di paradossale esaltazione, che giunse a sfiorare «un certo grado di felicità, molto reale». L’operazione che Lawrence stava compiendo era un temerario, disperato tentativo di cancellazione dell’Io – e per questo egli aveva scelto di perdersi in un gruppo duro e compatto di uomini per i quali «non esistono uomini sulla terra che non siano altri militari». Per mesi, nascondendosi sotto le coperte nella camerata, «fra il segnale della ritirata e l’ordine di spegnere le luci», Lawrence prese appunti sulla sua vita di ogni giorno, appunti che poi avrebbero costituito questo «libro di ferro, squadrato, atroce, un libro che nessuno leggerebbe volentieri», stilato in una prosa magistrale, scabra, scoscesa, penetrante, insieme cronaca minuziosa di un esperimento e trattato mistico sull’abiezione come «discesa all’ultimo gradino della scala». Poi, improvvisamente, l’identità di Lawrence fu scoperta, e quel periodo insieme infernale e paradisiaco ebbe fine. Ne rimase traccia solo in questo libro, quel capolavoro da bruciare di cui scrisse una volta all’amico Edward Garnett e che sarebbe apparso soltanto dopo la sua morte, nel 1955.

  DAL TESTO – “Nel tratto centrale il parco digradava verso le sponde frastagliate di un piccolo corso d'acqua, e sui due pendii scendevano verso la riva le baracche, che sembravano scivolare nella valle per congiungere i loro tetti al di sopra del fiumiciattolo ingombro di foglie; ma qualcosa le tratteneva, forse l'erba umida e folta dei prati pianeggianti.
  “Mi sono fermato sul ponte, sopra l'acqua stagnante che invadeva l'avvallamento fra due banchi erbosi coperti di giunchi e digitale. Da ambo le parti qualcuno ha piantato a suo tempo grandi alberi. Dal pendio di ponente si levava il vociare di una partita di football tra giocatori in maglie rosse e color cioccolata. Ancora una volta avrei avuto a che fare col football? Avevo sentito parlare di questa miserevole attività: nient'altro che giochi forzati. A intervalli la palla rimbalzava sonoramente sulle scarpe dei giocatori o sul terreno compatto; e ogni partita aveva la sua rumorosa cornice di macchie kaki e azzurre. Le divise azzurre, che facevano risaltare i volti di chi le indossava, sembravano assumere una strana intensità contro il verde o il giallo dei pendii erbosi. Altri alberi giganteschi, dai cui rami grondavano ombre verdognole, stendevano cortine d'oscurità intorno al campi di gioco.”

  L’AUTORE – Thomas Edward Lawrence nasce nel 1888. Studia a Oxford, laureandosi in archeologia con una tesi sui castelli dei crociati. Dal 1907 comincia a viaggiare e a soggiornare in Medio oriente e negli anni successivi, mosso da un incrollabile amore per l’Arabia e da un indomabile spirito d’avventura, riesce a organizzare una resistenza araba contro la dominazione ottomana e vi si mette a capo, aiutato clandestinamente dal governo britannico. Fra il 1916 e il 1918 comanderà le sue truppe fino a Damasco, infierendo un colpo durissimo al morente impero ottomano. Rientrato in Inghilterra vivrà gli ultimi anni della sua vita nella fama, ma poverissimo, avendo tra l’altro rifiutato importanti incarichi ufficiali offertigli dal governo inglese. Morirà nel 1935 in un incidente motociclistico.

  INDICE DELL’OPERA - Nota alla prima edizione, di A. W Lawrence - I. La materia prima - 1. Ufficio reclutamento - 2. Il cancello - 3. Nel parco - 4. Paura - 5. Primo giorno - 6. Noi - 7. Pelle nuova - 8. Mensa ufficiali - 9. Educazione fisica - 10. Il silenzio - 11. Le corvè - 12. La sveglia - 13. Vanità - 14. Vacanza - 15. In chiesa - 16. La mensa - 17. Il caporale Abner - 18. L'appello di Raper - 19. La carretta delle schifezze - 20. Il nostro comandante - 21. Il codice sociale - 22. Per amore o per forza - 23. Aiuto di cucina - 24. Ispezione - 25. Alla meno peggio - 26. I guai di Cina - 27. Un sermone - 28. Lo stampo che ci plasma - 29. L'ultima corvè - II. Nella macina - 1. I rigori della disciplina - 2. I quattro sensi - 3. Ufficiali, prego - 4. Graduati - 5. Le mie ore - 6. Intemperanza - 7. Tutto da capo - 8. L'orario - 9. La scuola - 10. Il nostro istruttore - 11. Ora e allora - 12. Un bilancio - 13. Quel poco in più - 14. La grande parata - 15. Ore perse - 16. All'offensiva - 17. Un'altra occasione - 18. Ad ascoltare - 19. Pesce fuor d'acqua - 20. Nel corpo di guardia - 21. Pavone - 22. Scarcerazione - III. In servizio - Una spiegazione - 1. Un viaggio in treno - 2. Squadriglia B - 3. Altri modi - 4. Un primo appunto - 5. L'alloggio - 6. Corpo e anima - 7. L'hangar – 8. Lavoro - 9. I funerali - 10. Voglia di ballare - 11. La rivista - 12. Servizio di polizia - 13. Come gli uccelli - 14. Categorie - 15. Fugacità - 16. La strada - 17. Un giovedì sera - 18. Interludio