Simmaco. L’antagonista di Sant’Ambrogio |
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Dante Matacotta Simmaco. L’antagonista di Sant’Ambrogio Victrix, pagg.396, Euro 35,00
DAL TESTO – “Romanvs antiqvvs, Simmaco fu figura austera, grave, espressione del priscvs mos e della prisca virtvs, produsse perciò una sua filosofia "romana" essenziale, sentenziosa, secca, analoga a quella espressa dagli antichi filosofi, come i primi stoici o Eraclito, oppure come Catone maggiore nei suoi Distica. Non per questo non riconobbe il valore fondamentale che il discorso filosofico presenta, specialmente nell'ambito del dialogo interreligioso e interculturale. L’AUTORE – Nato a Fermo (Ascoli Piceno) il 29 luglio 1911, Dante Matacotta si laureò in Giurisprudenza all’Università di Roma nel 1932. Entrato in carriera diplomatica nel 1936, fu Vice console a Tolosa nel 1936 e nel 1938 Primo vice console ad Alessandria d’Egitto. Rientrò al Ministero nel 1940, fu a Corfù nel 1941 e a Tirana nel 1943. Nel 1944 fu nuovamente al Ministero. Nel 1948 venne inviato a Parigi e nell’anno successivo prestò servizio alla Delegazione permanente presso l’O.E.C.E. in Parigi. Dal 1951 fu a Praga dove rimase fino al 1954 quando rientrò al Ministero. Dal 1958 fu Capo Servizio Stampa. Nel 1961 venne nominato Ambasciatore a Gedda e nel 1966 diventò Ambasciatore a Manila. Nel 1971 fu Ambasciatore ad Amman. Coltivò sempre le lettere e fu un grande conoscitore dell'opera di Marcel Proust; alcuni suoi saggi su Proust vennero pubblicati nella Nuova Antologia. Prima di dedicarsi alle lunghe ricerche storiche in vista della pubblicazione di "Simmaco", pubblicò alcuni romanzi. Simmaco è senza dubbio la sua opera più importante. Di particolare interesse l'approfondita analisi della complessa macchina amministrativa imperiale in quanto condotta da qualcuno che di amministrazione si intendeva avendo dedicato a essa tutta la sua vita lavorativa. Dante Matacotta è morto a Porto San Giorgio il 4 ottobre 2004. INDICE DELL’OPERA - Simmaco. L'antagonista di S. Ambrogio - Saggio introduttivo. Quinto Aurelio Simmaco, lo splendore della romanitas, di L. M. A. Viola (La persona di Simmaco, svmmvs orator - Senatvs, Ordo Senatvs e perpetuazione della religione e dell'Impero romano – Ambrogio, vescovo di Milano, e la sovversione dell'Impero Divino Romano – Simmaco, la difesa del culto della Victoria in Cvria e l'affermazione della romanitas - a) La Tertia Relatio, l'unità trascendente delle religioni e la Pace Universale Assoluta - b) Il concetto di tolleranza e la conoscenza metafisica integrale delle religioni - c) Culto della Victoria e Misterivm Imperii - d) La risposta di Ambrogio a Simmaco) - Breve Nota Biografica – Introduzione. L'Impero Romano nel IV secolo dopo Cristo - Capitolo I. Il Retaggio di Roma - Capitolo II. Giudizi di contemporanei - Capitolo III. Lo Stato Romano nel IV Secolo (A) La burocrazia - B) L'esercito - C) L'istruzione pubblica - D) Il sistema fiscale - E) Sistema monetario e inflazione) - Capitolo IV. La Società (A) L'ordine senatorio - B) Le classi medie - 1) L 'ordine equestre - 2) I decurioni - 3) Le corporazioni professionali - C) Le classi inferiori - 1) Il colonato - 2) La schiavitù) - Capitolo V. La vita religiosa nel Tardo Impero (A) La religione di Roma - B) I culti importati - C) Il Cristianesimo - D) Dispute dottrinali sul Cristianesimo - E) La vittoria del Cristianesimo) - Capitolo VI. Cristianesimo, Stato Romano e decadenza. La decadenza dell'Impero e il Cristianesimo - CAPITOLO VII. I Barbari - Capitolo VIII. Simmaco - Capitolo IX. La gioventù e gli studi - Capitolo X. Gli amici - Capitolo XI. La famiglia - Capitolo XII. La carriera politica - Capitolo XIII. La prefettura dell'Urbe - Capitolo XIV. Le "Relationes" (A) Il funzionario - B) Il "princeps senatus" - C) Il sindaco di Roma – D) Il “judex") - Capitolo XV. La "Tertia Relatio” - Capitolo XVI. La Polemica - Capitolo XVII. Gli ultimi anni - Capitolo XV. Le lettere – Conclusione - Bibliografia - Sigle
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