Tra annunciazione ed ospitalità Stampa E-mail

Giuseppe Aromando – Antonio Capano

Tra annunciazione ed ospitalità
Una dipendenza cavense: Sant'Arsenio e la chiesa della SS. Annunziata

Editrice Gaia, pagg.218, Euro 12,00

 

aromando_capano_annunciazione  IL LIBRO Intrecciando l'espansione monastica cavense ed il suo radicamento nel territorio con la storia del piccolo ospizio/ospedale, oggi purtroppo completamente distrutto, gli Autori ricostruiscono, da un osservatorio particolare, un aspetto inesplorato della comunità santarsenese. Le suggestioni di ricerca, oltre quelle tradizionali di carattere giuridico-istituzionale, sono di varia natura: di storia dell'assistenza e della carità; di storia della medicina e della salute; di storia del mondo dei poveri, di storia della mentalità e della sensibilità.
  Uno spiraglio si apre su quel policromo mondo di istituzioni, come l'ospedale dell'Annunziata, che nel corso dei secoli hanno operato per il sollievo dei poveri e dei sofferenti, amministrando quello che veniva definito "il patrimonio del povero". In questo settore la quantità di materiale documentario utilizzabile per la ricerca è al tempo stesso immensa e sconosciuta: immensa poiché numerosissime furono nei secoli le istituzioni caritatevoli e benefiche create dall'aristocrazia, dai vescovi, dalle classi abbienti illuminate, da ogni momento associato del vivere civile; sconosciuta perché la scomparsa, la concentrazione, la trasformazione degli enti hanno spesso determinato, quasi sempre per incuria, la dispersione in mille rivoli degli archivi.

  DAL TESTO – “Il Monachesimo occidentale, portatore di fermenti nuovi, apre rapporti prima sconosciuti col mondo esterno e i monaci benedettini trovano nelle disposizioni della Regola i canoni fondamentali della loro vita fino a caratterizzarne tutti i momenti sia spirituali sia materiali, mentre la Regola monachorum è assunta da tutte le comunità benedettine, diverse ma simili fra loro, come punto di riferimento e fonte d'ispirazione, fino a divenire uno dei fattori più importanti dell'unificazione cristiana dell'Occidente. Nel Mezzogiorno italiano il monachesimo benedettino è subentrato a quello greco e di tradizione orientale finendo col sostituirlo del tutto, divenendo oltremodo irradiazione spirituale, culturale e sociale. La fondazione monastica principiata da Benedetto da Norcia intorno al 529 d.C., si propagò inizialmente nell'Italia Centromeridionale, dove pur se inserita nella traditio monastica orientalium, incise profondamente sugli elementi più significativi dell'assetto urbano e territoriale tanto da determinare o la nascita di nuovi centri urbani o accelerare l'espansione di quelli già esistenti, non mancando di finire con l'infeudamento di questi al monastero”.

  GLI AUTORI – Giuseppe Aromando, laureato in Teologia presso la Pontificia Facoltà Teologica dell'Italia Meridionale di Napoli, esperto in Management dei Beni Culturali, giornalista pubblicista, è docente di Religione Cattolica. È Presidente dell'AssoAgape, associazione culturale di volontariato, e autore di numerosi saggi e monografie a carattere storico, religioso, etnoantropologico e artistico.
  Antonio Capano, laureato in Lettere Classiche presso l'Università degli Studi di Salerno, ha rivestito il ruolo archeologo nelle Soprintendenze per i Beni archeologici della Calabria e, quindi, della Basilicata. Responsabile di più musei, tra cui, per ultimo quello dell'alta Val d'Agri. Componente della redazione di riviste storiche lucane "Bollettino Storico della Basilicata", "Tarsia" e "Radici", collaboratore di riviste storiche della provincia di Salerno (ad es. gli "Annali di Principato Citra"), e membro del comitato scientifico della rivista lucana "Leukanikà", è vincitore del premio Basilicata per la Saggistica (1993).

  INDICE DELL’OPERAPresentazione, di Michela Sessa – Introduzione, di Giuseppe Aromando - L'espansione monastica latina nella Lucania, di  Giuseppe Aromando - La Badia di Cava nel Vallo di Diano, di  Giuseppe Aromando - Una dipendenza cavense: sant'Arsenio, di  Giuseppe Aromando - La chiesa di s. Maria Maggiore nella visita pastorale del 1505 e nell'Apprezzo dello Stato di Diano 1698, di  Giuseppe Aromando - La chiesa della SS. Annunciata nella visita pastorale del 1505, nella Platea antica di M. Liverta 1680 e nell’Apprezzo dello Stato di Diano 1698, di  Giuseppe Aromando – Territorio e produzione artistica, di Giuseppe Aromando - Dall'Ospitium all'Ospedale della SS. Annunziata, di Giuseppe Aromando - Dalla carità cristiana alla laicizzazione della carità, di Giuseppe Aromando - La chiesa e l'ospedale della SS. Annunziata. Annotazioni storiche in margine ai Libri dei conti (1749-1785), di Antonio Capano – Appendice - 25 marzo: Annunciazione ed Incarnazione del Verbo di Dio, di Giuseppe Aromando – Abbreviazioni – Bibliografia