I dimenticati |
Tim Tzouliadis I dimenticati. Storia degli americani che credettero in Stalin Longanesi, pagg.512, Euro 30,00
IL LIBRO – Nei primi anni Trenta, dopo il crollo di Wall Street del 1929 e la grave crisi economica che ne seguì, centinaia di americani, spinti più da necessità materiali che da motivazioni ideologiche, partirono per l’Unione Sovietica attratti dalle lusinghe di un regime che prometteva lavoro e felicità per tutti. Portavano con sé il baseball e il jazz. Dopo un inizio che lasciava presagire un buon inserimento nella realtà, umana e industriale, della nuova patria, poco alla volta si resero conto che quello non era il decantato paradiso dei lavoratori. Dapprima fu loro confiscato il passaporto e dovettero assumere la cittadinanza sovietica, cosa che rendeva assai difficile il loro ritorno a casa. Poi, quando il Terrore staliniano strinse nella sua morsa milioni di persone, furono i primi a cadere, privi di qualsiasi aiuto da parte dell’ambasciata americana appena aperta e restia a proteggere chi aveva lasciato gli Stati Uniti. DAL TESTO – "Chi avrebbe potuto biasimare quegli americani che, spinti sia dalle necessità economiche sia dall’ideale, accettarono con gratitudine l’invito sempre valido di Iosif Stalin a lavorare in Unione Sovietica? Gli operai qualificati avevano persino diritto al viaggio pagato verso la terra in cui la disoccupazione era stata dichiarata ufficialmente scomparsa; si consideravano i pionieri di una nuova frontiera, in lento spostamento da ovest a est, attratti non solo dall’idea della sicurezza in tempi difficili, ma anche dalla pura e semplice tentazione di una vita degna: tre pasti abbondanti al giorno, un impiego decoroso, un tetto sopra la testa, un dottore per i bambini e la consapevolezza che tutto ciò non potesse venir tolto da uno schiocco di dita o dal ticchettio della teleborsa." L’AUTORE – Tim Tzouliadis, scrittore e regista inglese, è nato nel 1968. Ha realizzato documentari per BBC, Channel 4, NBC e National Geographic Television. INDICE DELL’OPERA - 1. I Joad di Russia - 2. Baseball nel parco Gor'kij - 3. «La vita è diventata più felice!» - 4. «Fordizacija» - 5. «Il Lindbergh di Russia» - 6. «Gli americani catturati» - 7. «L'arrivo della primavera» - 8. Il Terrore, il Terrore - 9. «Specrabota» - 10. «Un osservatore spassionato» - 11. «Manda vedute di New York» - 12. «Sottomissione a Mosca» - 13. «Kolyma značit smert’» - 14. La corsa sovietica all'oro - 15. «Il lavoro è motivo di onore, valore ed eroismo» - 16. 22 giugno 1941 - 17. I marchi americani di un genocidio sovietico - 18. Un vicepresidente americano nel cuore di tenebra - 19. «Scandalizzarsi e non ardere» - 20. «Liberazione tramite il procuratore verde» - 21. La seconda generazione - 22. Risveglio - 23. «Cittadino degli Stati Uniti d'America, ufficiale alleato Dale» - 24. «Smert' Stalina spasët Rossiju» - 25. Libertà e inganno - 26. Finalmente la verità - 27. «Le due Russie» - 28. Thomas Sgovio redivivo – Note – Ringraziamenti – Bibliografia - Indice dei nomi
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