L'impero e i barbari Stampa E-mail

Peter Heather

L'impero e i barbari. Migrazioni, evoluzione e la nascita dell'Europa

Garzanti Libri, pagg.918, Euro 42,00

 

heather_impero  IL LIBRO – Al tempo della nascita di Cristo, l'Europa era contrassegnata da uno straordinario contrasto. Da poco unificato sotto la dominazione imperiale di Roma, il Mediterraneo era sede di una civiltà politicamente evoluta, economicamente avanzata e culturalmente raffinata.
  Il resto dell'Europa era popolato da agricoltori con un'economia a livello di sussistenza, organizzati in entità politiche di piccole dimensioni. Gran parte di essa era dominata da genti di lingua germanica scarsamente alfabetizzate, che pur disponendo di alcuni utensili e armi di ferro utilizzavano perlopiù attrezzi di legno e non usavano mai la pietra come materiale da costruzione. Più si procedeva verso est, più rarefatto si faceva il paesaggio: meno utensili di ferro, meno produttività nell'agricoltura e minore densità della popolazione.
  Mille anni più tardi troviamo un mondo completamente cambiato. Non solo i gruppi di lingua slava si sono sostituiti a quelli di lingua germanica, ma, cosa ancora più importante, il Mediterraneo ha perduto la sua centralità.A livello politico la causa va ricercata nel progressivo affermarsi nel Nord di entità statuali più grandi e solide. Tuttavia verso il Mille erano anche molti tratti culturali caratteristici del Mediterraneo – non ultimi il cristianesimo, l'alfabetizzazione e le costruzioni in pietra – a diffondersi al Nord e all'Est.
  In sostanza le diverse forme di organizzazione umana si sviluppavano verso un maggiore grado di omogeneità lungo una direttrice che interessava l'intera fascia continentale dell'Europa. Furono queste nuove strutture, politiche e culturali, a rompere definitivamente l'antico ordine mondiale fondato sul dominio del Mediterraneo. L'Europa barbarica non era più barbara.
  Dopo il grande successo di La caduta dell'impero romano, Peter Heather torna a raccontare la storia del rapporto tra barbari e romani e la nascita dell'Europa. Le migrazioni, alla base della nascita del continente europeo, il loro impatto sul mondo antico, il loro significato, come avvenivano, come erano organizzati i nuovi insediamenti, come si rapportavano al potere romano: ogni aspetto della storia viene presentato e spiegato nel modo più semplice e avvincente. L'impero e i barbari diventa un viaggio nel passato che offre spunti e parallelismi sorprendenti con il presente.

  DAL TESTO – “L'obiettivo fondamentale di L'impero e i barbari è colmare una lacuna fornendo una visione d'insieme dell'Europa nella sua emersione graduale: una visione che accolga tutti gli esiti positivi della recente revisione storica, evitandone però le trappole. Come ci ricorda inevitabilmente l'aneddoto sulla Moravia, la formazione degli stati nell'Europa fino ad allora barbarica, non sviluppata - ossia la crescita di strutture politiche dotate di maggiore coesione e di dimensioni significative -, è un elemento costitutivo della storia del primo millennio altrettanto importante delle migrazioni, se non addirittura di più. Al termine di questo periodo fu la comparsa di entità come la Moravia nel paesaggio politico dell'Europa settentrionale a vietare a uno stato dell'area mediterranea l'esercizio di un'egemonia sovra regionale quale l'aveva esercitata l'impero romano mille anni prima. Cionondimeno è importante non concluderne affrettatamente che quello era un mondo di identità in trasformazione e di pochi migranti. La via da seguire, si argomenterà in questo libro, non consiste nell'espungere dal quadro le migrazioni, a volte anche di gruppi imponenti di persone, bensì nell'analizzare le loro specifiche dinamiche entro il più generale contesto delle trasformazioni allora in atto nell'Europa barbarica.”

  L’AUTORE – Peter Heather è nato nell'Irlanda del Nord nel 1960 e ha studiato alla Maidstone Grammar School e al New College di Oxford. Ha insegnato allo University College di Londra e alla Yale University. Attualmente è Fellow di storia medievale al Worcester College di Oxford.

  INDICE DELL’OPERA - Prefazione - Prologo - 1. Migranti e barbari (Il popolamento dell'Europa - Il grande dibattito sulle migrazioni - Migrazioni e invasioni) - 2. I germani e la globalizzazione (La trasformazione dell'Europa germanica - Guerrieri, re, economie - La roman connection - La globalizzazione) - 3. Tutte le strade portano a Roma? (Dal Baltico al Mar Nero - Le migrazioni e i germani - Flussi predatori) - 4. Migrazioni e crollo delle frontiere («Soldato un tempo» - Popoli in movimento - La lotta per la sopravvivenza) - 5. Gli unni in fuga («Origine e fonte di tutti i mali» - Il grande raduno tribale - Impero e identità - Migrazioni e impero) - 6. Franchi e anglosassoni: sostituzione dell'élite o Völkerwanderung? (Élite e masse - Adventus Saxonum - I franchi e la Gallia romana - Migrazione di massa e stress sociale) - 7. Una nuova Europa (Anche gli imperi cadono - Il nuovo ordine europeo - Crolli sistemici e nascita dell'Europa) - 8. La creazione dell'Europa slava (In cerca degli slavi - La slavizzazione dell'Europa - Gli slavi e le migrazioni - Migrazioni ed Europa slava) - 9. La diaspora vichinga (I vichinghi e l'Occidente - I vichinghi della Russia - Flussi migratori - L'esplosione vichinga - Migrazione e sviluppo) - 10. La prima Unione europea (Politica e sviluppo - La nascita dello stato - Interazioni paritetiche e periferie) - 11. Fine delle migrazioni e nascita dell'Europa (La migrazione - Migrazione e sviluppo - La terza legge di Newton e gli imperi) – Cartine – Note – Bibliografia - Fonti primarie - Fonti secondarie - Indice dei nomi - Fonti delle tavole