Il mito di Garibaldi Stampa E-mail

Francesco Pappalardo

Il mito di Garibaldi. Una religione civile per una nuova Italia

Sugarco Edizioni, pagg.240, Euro 18,50

 

pappalardo_garibaldi  IL LIBRO – A centocinquant’anni dall’unificazione politica italiana il mito risorgimentale, su cui si fonda la storia dello Stato nazionale, non è entrato a far parte della memoria collettiva degli italiani. Se l’Unità, evento di carattere politico reso necessario dalle difficoltà di convivenza insorte fra gli Stati europei in età moderna, che rendevano ardua la sopravvivenza dei piccoli Stati, ha trovato consensi, pur di natura eterogenea, il Risorgimento, processo culturale mirante a «modernizzare» la millenaria identità del Paese, non ha raggiunto lo scopo di separare l’Italia dal suo ethos tradizionale cattolico. L’opera di unificazione ideologica è fallita e la costruzione della nuova Italia ha colpito un elemento primario della «nazionalità spontanea» degli italiani, cioè il senso di appartenenza religiosa. L’omogeneizzazione delle istituzioni e la creazione di un forte Stato centralista hanno aperto due ulteriori ferite, una di natura politica e istituzionale, la cosiddetta Questione Settentrionale, e l’altra di carattere più culturale che economico, nota come la Questione Meridionale, con effetti che si fanno sentire ancora oggi. Giuseppe Garibaldi, uno degli artefici principali dell’Unità, è stato protagonista attivo anche del Risorgimento, contribuendo a diffondere un’ideologia relativista e laicista e a porre le basi di una liturgia civile totalmente svincolata da una tradizione religiosa specifica e alternativa rispetto alle radici cristiane e allo stretto rapporto con la Chiesa cattolica che ha sempre caratterizzato la vita della nazione italiana.

  DAL TESTO – “All'inizio del 1860 Garibaldi, il repubblicano convertitosi alla causa della guerra regia, sembra l'uomo adatto per guidare una spedizione che offra al Regno sardo l'occasione e l'alibi per intervenire nel Mezzogiorno d'Italia e, allo stesso tempo, per dare all'operazione un crisma di legittimazione popolare. A questa prospettiva, sia pure nell'ottica di una generale rivoluzione politica e sociale, aderiscono molti democratici, convinti da tempo che il Sud, polveriera d'Italia, sia pronto a esplodere alla prima scintilla. È inoltre opinione diffusa, all'epoca, che il Mezzogiorno d'Italia sia una delle parti più ricche del Paese e che tale ricchezza sia rimasta allo stato potenziale soltanto a causa del malgoverno e di secolari dominazioni straniere. Tuttavia, nel decennio 1850-1860 l'insistente propaganda antiborbonica degli esuli napoletani contribuisce non solo a demolire il prestigio e l'onore della dinastia, ma anche a diffondere giudizi falsi sugli inferiori coefficienti di civiltà di quell'area e determina una trasformazione decisiva nell'immagine del Sud, riproponendo secolari stereotipi sul «paradiso abitato da diavoli»”.

  L’AUTORE – Francesco Pappalardo è socio benemerito di Alleanza Cattolica, del cui organo ufficiale Cristianità è direttore editoriale, presidente dell’IDIS, l’Istituto per la Dottrina e l’Informazione Sociale, di Roma, socio onorario dell’ISIIN, l’Istituto Storico dell’Insorgenza e per l’Identità Nazionale,di Milano, consigliere parlamentare nel Senato della Repubblica. Cultore di storia, è autore di saggi, fra cui Il mito di Garibaldi. Vita, morte e miracoli dell’uomo che conquistò l’Italia (2002), Il brigantaggio postunitario. Il Mezzogiorno fra resistenza e reazione (2005) e Il Risorgimento (2010), e di contributi a opere collettanee, fra cui Franco Cardini (a cura di), Processi alla Chiesa. Mistificazione e apologia (1994) e Oscar Sanguinetti (a cura di), Insorgenze antigiacobine in Italia (1796-1799). Saggi per un bicentenario (2001). Ha curato, con Giovanni Cantoni, Magna Europa. L’Europa fuori dall’Europa (2006).

  INDICE DELL’OPERA – Presentazione, di Alfredo Mantovano – Introduzione. La nascita del mito - 1. La formazione politica e militare di Garibaldi (1. L'adesione al socialismo e la dichiarata ostilità al cattolicesimo - 2. Gli anni della Restaurazione - 3. Corsaro e guerrigliero in Sudamerica) - 2. Garibaldi, spada della Rivoluzione in Italia (l. La Repubblica Romana - 2. L'opera del conte di Cavour - 3. Il ritorno di Garibaldi) - 3. Garibaldi e l'Unità (1. La spedizione dei Mille - 2. La fine del Regno delle Due Sicilie - 3. L'invasione degli Stati della Chiesa - 4. Il brigantaggio) - 4. Garibaldi e il Risorgimento (1. Alla guida della massoneria per «fare» gli italiani - 2. La Questione Romana - 3. Gli ultimi anni di vita) - Notizia sull'autore - Indice dei nomi