L'eresia riformista |
Bruno Pellegrino L'eresia riformista. La cultura socialista ai tempi di Craxi Guerini e Associati, pagg.236, Euro 19,50
IL LIBRO – L'eresia riformista è un racconto di storie, uomini, idee, intuizioni e cadute, anticipazioni e ritardi del corso socialista inaugurato dalla segreteria di Craxi. Un contributo alla ricostruzione della geografia umana e culturale di più generazioni d'intellettuali e politici. Una testimonianza dall'interno del processo di modernizzazione del più antico partito italiano. In Italia, il riformismo per oltre un secolo ha avuto vita difficile. Ha dovuto cedere il passo, di volta in volta, al massimalismo, al comunismo, al fascismo e poi ancora al comunismo. Posto a confronto con le certezze dottrinarie delle chiese dominanti, soprattutto quella comunista, il riformismo italiano è rimasto permanentemente in minoranza. La bandiera riformista, calpestata per quasi un secolo, è divenuta il vessillo, lo slogan dei revenant. Per la sinistra italiana di oggi il socialismo democratico rimane ancora un tabù da rimuovere, una ferita aperta e mai rimarginata, una ragione del suo smarrimento politico e delle sue permanenti difficoltà. DAL TESTO – “Craxi ha una visione non provinciale della politica. Sia come dirigente di partito che da presidente del Consiglio pone sempre particolare attenzione alla dimensione internazionale rivelandosi costantemente sensibile e attivo sui temi della miglior tradizione dell'internazionalismo socialista: la lotta alle povertà e la difesa delle libertà minacciate o conculcate nell'Est europeo, in Sud-America, nel Mediterraneo, in Asia, in Africa. E non fa mancare, in nessuna occasione, il proprio contributo di solidarietà politica e il sostegno materiale ed economico necessario alle lotte in corso. Nella politica internazionale la presidenza Craxi vanta due storici risultati. Il primo matura in occasione del Consiglio d'Europa tenuto a Milano nel 1985: pur fra molte difficoltà, con il contributo del ministro degli Esteri Giulio Andreotti, riesce a porre le basi per un irreversibile avvio dell'integrazione europea. Il secondo, nel maggio del 1986, è l'ingresso dell'Italia per la prima volta nel G7, il gruppo dei sette paesi più industrializzati del mondo. E la sanzione più forte del cambio di status dell'Italia postbellica. Matura una nuova considerazione del ruolo politico ed economico del nostro paese nel panorama internazionale. Decisivo è il ruolo di Craxi e del suo partito nella delicata partita degli euromissili: il programma di riarmo missilistico della Nato che costituirà un passaggio strategico per il crollo dell'impero sovietico e la fine della guerra fredda.” L’AUTORE – Bruno Pellegrino (1946), testimone e partecipe della cultura socialista, con la segreteria Craxi è stato responsabile nazionale della stampa, dell'informazione e, infine, del dipartimento cultura, spettacolo, sport e tempo libero del Psi. È stato consigliere del Comune di Milano, segretario del Club Turati di Milano, fondatore del Club dei Club (Associazione nazionale dei centri culturali laici e socialisti), senatore della Repubblica e consigliere d'amministrazione della RAI. Studioso della società dell'informazione, ha pubblicato numerosi volumi, articoli e interventi sui temi della cultura e dei media. INDICE DELL’OPERA - Ringraziamenti – Introduzione - Capitolo primo. Dieci inverni e una primavera - Capitolo secondo. Il fiume socialista, le sorgenti - Capitolo terzo. Il fiume socialista, gli affluenti - Capitolo quarto. Milano, le radici - Capitolo quinto. Midas, primum vivere - Capitolo sesto. Midas, deinde philosophari - Capitolo settimo. La cultura e il dissenso - Capitolo ottavo. MondOperaio - Capitolo nono. Socialdemocrazia e liberalsocialismo - Capitolo decimo. Meriti e bisogni - Capitolo undicesimo. Governare il cambiamento - Capitolo dodicesimo. La società dell'informazione - Capitolo tredicesimo. L'industria culturale - Capitolo quattordicesimo. Il partito e la rete - Capitolo quindicesimo. La cultura di governo – Conclusione. Ottantanove più Novantadue - Indice dei nomi
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