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Libri e Riviste Il federalismo fiscale e la finanza degli enti territoriali
| Il federalismo fiscale e la finanza degli enti territoriali |
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Umberto Corazza – Lorella Martini Il federalismo fiscale e la finanza degli enti territoriali Halley Editrice, pagg.336, Euro 35,00
DAL TESTO – “La data fondamentale per la nascita del federalismo fiscale può essere individuata nel 21 maggio 2011, al compimento del biennio dall’entrata in vigore della legge delega. Entro tale termine, se non interverranno proroghe dovute a possibili ritardi nell’espressione dei pareri preliminari, il Governo è tenuto ad esercitare la delega e ad adottare i decreti legislativi di attuazione dell’art. 119 della Costituzione, secondo i principi e criteri direttivi fissati nell’art. 2, comma 2, della legge delega, nonché nelle ulteriori specifiche disposizioni della legge stessa, «al fine di assicurare, attraverso la definizione dei principi fondamentali del coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario e la definizione della perequazione, l’autonomia finanziaria di Comuni, Province, città metropolitane e Regioni» (art. 2, comma 1).” GLI AUTORI – Umberto Corazza (Milano, 1963), laureato in giurisprudenza, già dirigente dei servizi tributari del Comune di Udine, è attualmente libero professionista e consulente di Comuni e società di servizi pubblici. Lorella Martini (Udine, 1981), laureata in giurisprudenza, avvocato tributarista con studio in Pordenone, si occupa di servizi formativi, di progetti e consulenze per gli enti locali. INDICE DELL’OPERA - 1. La genesi del federalismo fiscale - 1.1. Introduzione - 1.2. L’art. 119 della Costituzione - 1.3. La Legge n. 42/2009 - 1.4. La struttura della legge delega - 2. Il percorso di attuazione del federalismo fiscale - 2.1. Principi e criteri del federalismo - 2.2. Tempistica di attuazione - 2.3. Organi istituiti - 2.3.1. Commissione tecnica paritetica per l’attuazione del federalismo fiscale - 2.3.2. Commissione parlamentare per l’attuazione del federalismo fiscale - 2.3.3. Conferenza permanente per il coordinamento della finanza pubblica - 2.4. Iter per la nascita ufficiale del federalismo - 3. La spesa degli Enti locali - 3.1. Il principio cardine: l’autonomia - 3.2. Le spese fondamentali - 3.3. Le spese non fondamentali - 3.4. L’autonomia finanziaria e la fine dei trasferimenti - 4. Le entrate degli Enti locali - 4.1. L’autonomia di entrata - 4.2. La compartecipazione ai tributi erariali - 4.3. Il trasferimento dei tributi erariali - 4.4. La nuova configurazione dei tributi propri - 4.5. Quadro di sintesi e confronto - 5. Il patrimonio degli Enti locali - 5.1. L’art. 19 della legge delega - 6. La correzione degli squilibri - 6.1. I meccanismi perequativi - 6.2. Gli interventi speciali - 7. Il coordinamento dei livelli di governo - 7.1. Linee generali del coordinamento - 7.2 Patto di stabilità ed obiettivi di trasparenza ed efficienza - 7.3. Il sistema premiale e sanzionatorio - 7.4. Il patto di convergenza - 7.5. La lotta all’evasione - 7.6. Le autonomie speciali appendice - 1. Normativa - 1a. Legge 5 maggio 2009, n. 42 - 2. Giurisprudenza - 2a. Corte Costituzionale, sentenza 23 dicembre 2003, n. 370 - 2b. Corte Costituzionale, sentenza 13 gennaio 2004, n. 14 - 2c. Corte Costituzionale, sentenza 16 gennaio 2004, n. 16 - 2d. Corte Costituzionale, sentenza 26 gennaio 2004, n. 37 - 2e. Corte Costituzionale, sentenza 14 novembre 2005, n. 417 - 2f. Corte Costituzionale, sentenza 15 aprile 2008, n. 102 - 2g. Corte Costituzionale, ordinanza 15 aprile 2008, n. 103 - 2h. Corte Giustizia CE, Sez. II, sentenza 21 giugno 2007 - Indice analitico
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IL LIBRO – La Legge 5 maggio 2009, n. 42 “Delega al Governo in materia di federalismo fiscale, in attuazione dell’articolo 119 della Costituzione” rappresenta, nelle intenzioni degli estensori, l’avvio di un processo di riforma destinato a culminare nella piena autonomia di entrata e di spesa degli Enti territoriali e nel definitivo tramonto della c.d. “finanza derivata”. Il volume si propone di illustrare gli aspetti salienti del federalismo fiscale, come delineato dalla legge delega, e di fornire una prima guida orientativa agli operatori degli Enti locali, in attesa di conoscere le scelte tecniche concrete che saranno effettuate dal Governo, all’atto dell’emanazione dei decreti legislativi di attuazione della delega, nell’arco dei prossimi 5 anni.