Le grandi battaglie toscane Stampa E-mail

Mauro Bonciani

Le grandi battaglie toscane

Le Lettere, pagg.152, Euro 14,90

 

bonciani_battaglietoscane  IL LIBRO – Dai lontani tempi delle guerre tra romani e barbari alla seconda guerra mondiale, dieci battaglie per raccontare la storia di Firenze, della Toscana e del suo radicatissimo campanilismo. Eroi noti e meno noti, santi e mercenari, imperatori e papi, guelfi e ghibellini, patrioti e conservatori, tessono la trama di rivalità feroci, attraverso cui si snoda il cammino di Fiorenza, da capitale della Tuscia ad oggi, passando dalla Repubblica al Granducato dei Medici e dei Lorena. Stragi, ma anche strategie militari e inganni, leggende e poesie, che ci riportano ogni volta sui luoghi degli scontri, luoghi spesso rimasti ancora intatti a secoli di distanza. Storie, non un libro di storia, in un viaggio appassionante nelle radici e nella nostra memoria.

  DAL TESTO – “Per Machiavelli fu poco più di una sceneggiata, per i fiorentini una vittoria così importante da scomodare l'intervento di un santo e commissionare un affresco a Leonardo da Vinci, mettendolo in gara con Michelangelo, incaricato di celebrare la vittoria a Cascina su Pisa del 1364. La battaglia di Anghiari, il 29 giugno 1440, durò solo quattro ore ma la sua fama, vecchia di sei secoli, è più viva che mai (ogni anno a giugno si corre nella cittadina il Palio della vittoria). In campo scesero gli eserciti del Papa e di Fiorenza contro quelli dei Visconti, spalleggiati da un paio di migliaia di cittadini toscani, fuoriusciti fiorentini compresi, guidati dai migliori capitani di ventura. Quasi venticinquemila uomini che si dettero battaglia in luoghi che ancora oggi conservano il loro fascino rurale. L'episodio bellico, in sé non eccezionale nel vortice di scontri e rivalità che coinvolgeva ogni Signoria e Ducato italiano, fu celebrato da Firenze in pompa magna, chiamando il celebre Leonardo ad affrescarlo nel Salone de' Cinquecento. L'affresco si deteriorò ben presto, ma i suoi cartoni furono studiati e copiati da pittori celebri e non, a iniziare da Rubens. E forse Giorgio Vasari salvò quel che restava dell'opera incompiuta del genio di Vinci, chiudendo l'affresco di Leonardo dietro il muro di mattoni sul quale poggia la battaglia di Scannagallo. Lì dove una beffarda bandiera dice «cerca trova».”

  L’AUTORE – Mauro Bonciani, nato a Firenze nel 1961, è giornalista professionista. Scrive sul Corriere Fiorentino.

  INDICE DELL’OPERA - Prefazione di Paolo Ermini - La battaglia di Montereggi - La battaglia di Montaperti - La battaglia di Campaldino - La battaglia di Altopascio - La battaglia di Anghiari - L'assedio di Firenze - La battaglia di Gavinana - La battaglia di Scannagallo - La battaglia di Curtatone e Montanara - La liberazione di Firenze