Il fabbro di Predappio Stampa E-mail

Vittorio Emiliani

Il fabbro di Predappio. Vita di Alessandro Mussolini

il Mulino, pagg.208, Euro 15,00

 

emiliani_fabbro  IL LIBRO – Questo volume è dedicato a un "altro" Mussolini: Alessandro, il padre di Benito. Primo della famiglia a lasciare il lavoro della terra per il mestiere di fabbro, fin da giovanissimo acceso militante dell'anarchismo rivoluzionario poi del socialismo, amico di Andrea Costa, assessore e lungamente consigliere comunale a Predappio, Sandrein è una figura tipica della turbolenta Romagna di fine Ottocento, malata di pulètica. Potendo contare su un'intima frequentazione di quella realtà locale e familiare, oltreché su una approfondita conoscenza della storia dell'anarchismo e del primo socialismo, Emiliani traccia un puntuale e gustoso ritratto di Alessandro Mussolini e del suo ambiente, e così facendo illumina il contesto in cui Benito trascorse gli anni della formazione. Mostra infine come il duce tendesse poi a mettere da parte la memoria del padre, insieme a quella della propria giovinezza rivoluzionaria.

  DAL TESTO – “Alessandro Mussolini, sempre molto attivo, dentro e fuori dal consiglio comunale, si adopera efficacemente affinché l'amministrazione municipale, egemonizzata di nuovo dai conservatori dopo due turni elettorali negativi per la sinistra, avvii con urgenza un piano di lavori in grado di rendere meno dura la disoccupazione sempre più diffusa nel Predappiese e che è poi è la causa di fondo di tanta tensione sociale. A tale scopo guida una delegazione di lavoratori in comune a Predappio Alta, ottenendo qualcosa. Sandrein non viene, per sua fortuna, coinvolto nell'ondata di detenzioni, spesso preventive, che precede o accompagna i fatti del 1898 in Romagna. Tuttavia gli arresti di massa e poi quei seicento anni di carcere, comminati in buona parte del tribunale di Forlì (sotto il quale ricade il circondario di Rimini dove si sono verificati gli episodi più gravi), accendono un movimento popolare, democratico, per cancellare o ridurre l'area di quella insensata repressione. Difatti, l'anno seguente, è lui, Sandrein, che propone da consigliere di minoranza in comune una mozione per l'amnistia ai detenuti politici per i tumulti del 1898 che segnano la fine del periodo più nero della repressione e dell'autoritarismo. Sta per aprirsi, infatti, l'èra giolittiana e neppure il regicidio del 21 luglio 1900 a Monza da parte dell'anarchico venuto (in ritardo rispetto ai tempi politici) dall'America, Gaetano Bresci, riuscirà a bloccare quel ciclo politico finalmente più aperto al dialogo e alle riforme (paradossalmente anzi lo favorirà). Tuttavia, nella periferia del paese, per esempio a Predappio, esso stenta non poco a iniziare”.

  L’AUTORE – Vittorio Emiliani, giornalista e scrittore, con il Mulino ha pubblicato la biografia di Gioachino Rossini Il furore e il silenzio (2007). Sono usciti da Donzelli i due recenti libri autobiografici Vitelloni e giacobini e Orfani e bastardi (2009).

  INDICE DELL’OPERA - I. Mussolini Luigi, ex contadino - II. Sandrein studia da fabbro - III. Dalla fucina alla politica - IV. Dopo il carcere, 1'amore - V. L'avversione per il papa-re - VI. Il culto dell'«eroe» Cipriani - VII. La marcia dei disperati - VIII. Il compagno Mussolini - IX. Benito espulso dal collegio - X. Anni inquieti a Forlimpopoli - XI. Nel paese dei cavallari la politica si infiamma - XII. È nato un oratore - XIII. 1898, seicento anni di galera - XlV. Un innocente in prigione - XV. Una vita da socialista - XVI. Silenzio sul «compagno Mussolini» - XVII. Quel 25 luglio a Predappio - Congedo. Romagna e romagnoli – Appendice - Indice dei nomi