L'assedio cinese |
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Silvia Pieraccini L'assedio cinese. Il distretto senza regole degli abiti low cost di Prato Il Sole 24 Ore Libri, pagg.106, Euro 14,00
DAL TESTO – "Venerdì è giorno di maxi consegne nella zona industriale a sudovest di Prato. I venditori di tessuto si affannano a rifornire le aziende di abbigliamento alla vigilia del fine settimana, con grande via-vai di camion e furgoni, sconosciuto fino a pochi anni fa. Oggi quel traffico ha una spiegazione scontata: serve ad alimentare la più portentosa macchina produttiva messa in piedi da una comunità cinese in Italia. "Appena 48 ore dopo la consegna – cioè la domenica, giorno clou per le vendite – quella stoffa sarà stata tagliata, stampata, cucita, tinta, stirata e infilata in una gruccia inforcata su un appendiabiti. Già trasformata in magliette, camicette, pantaloni e giacche, tutti rigorosamente da donna e tutti orgogliosamente (e legittimamente) made in Italy. E sarà pronta per essere acquistata, a prezzi stracciati, da centinaia di negozianti e grossisti italiani, francesi, spagnoli, polacchi, ungheresi, greci, olandesi, israeliani, che soprattutto la domenica fanno tappa nelle aziende cinesi di Prato in cerca di “pronto moda” a buon mercato". L’AUTRICE – Silvia Pieraccini, 40 anni, laurea in giurisprudenza, giornalista professionista dal 1995, collabora da 12 anni con Il Sole 24 Ore. Ha scritto per Repubblica Firenze, Tirreno, Ansa, Reuters, Radiocor. Vive e lavora a Prato, dove ha visto nascere e crescere il primo distretto cinese d'Italia. INDICE DELL’OPERA - Prefazione, di Riccardo Marini - Introduzione - 1. Il distretto degli abiti low cost di Prato (Moda pronta a tutte le ore - Vent’anni vissuti intensamente - La carica dei 3.200 confezionisti - Record di nascite e morti (sospette) - Manodopera à gogo - Sani come un pesce) - 2. Affari in chiaroscuro (Alla conquista del Macrolotto - Un puzzle difficile da comporre - Tessuti importanti col trucco - L’illegalità come norma) - 3. Il distretto sommerso (Laboratori “con le ruote” - Ascesa e caduta (in piedi) di Chang eWang - Un business più promettente del narcotraffico - Il rebus del controllo sui subfornitori cinesi) - 4. Verso la legalità (Giupel corre da sola - Koralline, il primo marchio cinese made in Italy) - 5. L’Italia incontra la Cina a Prato (Alla ricerca di confezionisti cinesi di qualità - L’enclave di moda made in China - Tentacoli più lunghi per la concorrenza sleale) - 6. Giustizia “creativa” e finanza d’assalto (Controlli, controllori e controllati - Sanzioni, il miraggio dell’incasso - Le nuove frontiere di contrasto all’illegalità - L’enigma del tesoro nascosto - Allergia al credito) - Conclusioni
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