Storia del PSI. 1892-1994 Stampa E-mail

Paolo Mattera

Storia del PSI. 1892-1994

Carocci editore, pagg.240, Euro 17,00

 

mattera_storiapsi  IL LIBRO – La storia del Partito socialista italiano, fondato per dare voce alle masse popolari, accompagna la storia dell’Italia contemporanea. Per raccontarne le vicende si è scelto di integrare storia politica e sociale. Nella narrazione si intrecciano così le dinamiche organizzative e di base con le scelte politico-ideologiche del vertice: ne emerge il cammino di un partito che interagisce con i profondi mutamenti della società italiana, da paese rurale e povero a opulenta società dei consumi. In questa trasformazione sono cambiati i linguaggi e le forme della politica: dai circoli alla grande organizzazione burocratica, dai volantini alla televisione e al marketing. Storia di un partito, dunque, ma soprattutto degli uomini e delle donne che, animati da passioni ideali e da interessi materiali, hanno scelto la militanza e lasciato un segno nella vicenda politica del paese.

  DAL TESTO – "A tale abilità di interpretare diffuse aspirazioni collettive - prima condizione di ogni mito - Mussolini associava altresì una straordinaria capacità di mobilitazione delle masse. Rispetto alla retorica da conferenzieri tipica dei riformisti, con argomentazioni razionali adatte alla Camera più che alle piazze, il direttore dell"'Avanti!" apparteneva a una nuova generazione di politici, capaci di creare una retorica destinata alle folle, con un'oratoria semplificata, fatta di frasi brevi e sincopate, e soprattutto con un originale uso del corpo come mezzo di comunicazione: i gesti delle braccia, i movimenti del busto, le cangianti espressioni del volto, tutto concorreva a destare l'attenzione e suscitare le passioni, creando un forte legame emotivo tra l'oratore e il pubblico: «Sulle masse rivoluzionarie», riferiva una cronaca, «il Mussolini, con quella sua figura d'asceta, quella voce a mormorio di foresta, quel gesto di persona quasi agitata sempre da un incubo, esercita fatalmente una potenza fascinatrice e trascinatrice» (in "Azione Socialista", l° maggio 1914). Egli riusciva così a incarnare agli occhi di molti militanti alcune delle principali idee-forza nell'immaginario socialista: l'integrità, la purezza, la fede nella rivoluzione. E divenne un simbolo di vitalità ed energia, presentandosi come l'uomo capace di rinvigorire l'azione del PSI.

  "Ammirato dai giovani e dalle folle, stimato anche da molti intellettuali, Mussolini registrò un notevole aumento di tiratura dell'"Avanti!" (che passò da 30.000 a 60.000 copie, con punte fino a 100.000) e lanciò una grande campagna di proselitismo, aprendo le Porte dei circoli a migliaia di nuovi iscritti e favorendo l'associazionismo sportivo di partito (soprattutto con i "ciclisti rossi"), così da attrarre quei giovani che negli anni precedenti - raccontano le cronache - venivano alle feste socialiste non con l"'Avanti!", bensì con un nuovo giornale dal colore rosa: "La Gazzetta dello Sport". In un anno e mezzo, il PSI vide perciò moltiplicati i suoi effettivi da 28.000 a 45.000 associati. Ed era una crescita organizzativa dalle forti implicazioni politiche, perché l'imponente flusso di iscritti di fede rivolulonaria sommerse il nucleo dei vecchi militanti riforrnisti, riducendola a una condizione ormai stabile di minoranza. Forte della popolarità di Mussolini e dell'aumentato numero di iscritti, la sinistra intransigente stava così consolidando il suo potere interno. L'incognita riguardava ora la sua capacità di sfruttare questo potere, sviluppando una strategia compiuta e coerente".

  L’AUTORE – Paolo Mattera insegna Storia contemporanea presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi Roma Tre. È autore di saggi di storia politica e sociale, tra i quali: Il partito inquieto (Roma 2004) e Le radici del riformismo sindacale (Roma 2007).

  INDICE DELL’OPERA - 1. La fondazione (Le origini e la nascita del partito/Un partito di integrazione di massa: quale modello per il PSI?/La difficile istituzionalizzazione/Democrazia e autoritarismo: la sfida della crisi di fine secolo) - 2. Le sfide della società di massa: il PSI in età giolittiana (L’alba del nuovo secolo: società di massa e proletariato/Un partito di massa? La "nuova politica": organizzazione, propaganda e identità/Riforme e rivoluzione: dibattito ideologico e lotta politica/L’apogeo del riformismo) - 3. Una nuova fase: l’avvento della sinistra intransigente e la Grande Guerra (Cambia il clima: la crisi dei riformisti e l’ascesa della sinistra rivoluzionaria/Colpo di scena: Mussolini e il "mussolinismo"/In mezzo al guado: tra la crisi del sistema giolittiano e la "Settimana Rossa"/Mutamento di scenario: Grande Guerra, neutralismo e interventismo/"Né aderire, né sabotare": il PSI e la guerra) - 4. Ascesa e disfatta: biennio "rosso" e avvento del fascismo (Una società di massa in fermento/Un partito diviso/L’ascesa: un biennio "rosso"? La speranza della rivoluzione/Dal trionfo apparente al crollo imminente/La caduta. Il biennio "nero": squadrismo fascista e scissioni/La disfatta: dalla marcia su Roma alle leggi eccezionali) - 5. L’antifascismo: esilio e clandestinità (L’esilio: l’“autocritica socialista" e l’unificazione/Vivere da antifascisti/La svolta degli anni trenta: il patto PSI-PCd’I/La clandestinità: il Centro interno socialista/I Fronti popolari e la guerra di Spagna/Il "secondo esilio": il patto Hitler-Stalin e la Seconda guerra mondiale) - 6. La rifondazione: democrazia e Guerra Fredda (La "prima rifondazione": il PSIUP e la Resistenza/Società divisa e democrazia difficile: verso la "Repubblica dei partiti"/Il PSIUP: un partito di massa "leggero" e “plurale"/Un grande successo: la Repubblica/La tempesta: Guerra Fredda e scissione/Una grave sconfitta: il Fronte democratico popolare) - 7. Dal "gelo" della Guerra Fredda alla destalinizzazione (La "seconda rifondazione" e il "frontismo"/Il PSI "morandiano": un partito "pesante" e centralizzato/La ricerca di nuovi spazi e l’“apertura a sinistra"/Il trauma: la destalinizzazione/La tragedia: l’invasione dell’Ungheria e la rottura con il PCI) - 8. Governare la "Grande Trasformazione": ascesa e declino del centro-sinistra (Una fase di transizione/Il "miracolo economico" e la "Grande Trasformazione"/Il mutamento interno: la difficile vittoria degli "autonomisti"/Il mutamento esterno: il centro-sinistra "programmatico"/Il centro-sinistra "organico": quali contenuti per la formula?/L’unificazione socialista/La ricerca di "equilibri più avanzati") - 9. La parabola: il PSI di Craxi (La svolta del Midas/La scommessa duplice: partito e sistema politico/Il consolidamento/L’apogeo: un socialista a Palazzo Chigi/Il "partito del leader"/Segnali di crisi: il PSI nel declino della "Repubblica dei partiti"/La scommessa perduta: il crollo del partito e del sistema politico) - Bibliografia - Indice dei nomi