Alessandro Chiappelli

Amore, morte ed immortalità

Edizioni PiZeta, pagg.156, Euro 15,00

  IL LIBRO – L’autore svolge nel presente volume l’esame di tre temi strettamente connessi e fondamentali nella vita umana, per l’appunto l’amore, la morte e l’immortalità. Soprattutto a proposito di quest’ultima, egli afferma che «...ben possiamo segnare con ferma mano alcune linee di pensiero, convergenti verso un punto che cade al di là dell’esperienza: raccogliere alcune indicazioni che, dentro i termini di questa, sembrano accennare a certe direzioni della vita onde è resa legittima la presunzione della continuazione sua oltre i confini dati dall’esperienza normale ...[e proiettare] ... qualche luce sulla possibilità di una permanenza oltre la morte».

  DAL TESTO – "Fu detto che il ventesimo secolo sia troppo affaccendato per potersi occupare molto del mistero della morte e di ciò che a essa possa seguire. Sembra che il numero di coloro i quali, nel movimento rapido e concitato della vita moderna, noncuranti del quesito di un'esistenza ulteriore, volgono le loro sollecitudini e le loro cure solo alla vita presente, o anche non credono nemmeno desiderabile una vita futura, vada aumentando visibilmente nelle nuove generazioni. La scienza moderna, la tecnica industriale con le sue magnificenze, l'immensa orditura della vita economica, politica e sociale: tutto, insomma, il nostro modo di vivere sembra gravitare verso il mondo visibile, e persuadere i più di cercare soltanto sulla terra una forma migliore d'esistenza. Perfino le chiese e le religioni, che in altre età chiamarono sì lunga tratta di anime, gementi o sospiranti, alla meditazione del destino eterno, sembrano volgere ormai le loro migliori energie all'educazione morale e al miglioramento e all'ordimento della società umana".

  L’AUTORE – Alessandro Chiappelli (Pistoia, 1857 – Napoli, 1931), fu professore di Storia della filosofia all’Università di Napoli.