Della storia. In margine ad alcuni aforismi di Nicolás Gómez Dávila |
Marco Tangheroni Della storia. In margine ad alcuni aforismi di Nicolás Gómez Dávila Sugarco Edizioni, pagg.144, Euro 15,00
IL LIBRO - Profondamente convinto della funzione degli intellettuali e degli uomini di cultura nei confronti della società, Marco Tangheroni, in questo libro che esce postumo, affronta e ricostruisce la propria identità di storico attraverso riflessioni epistemologiche che investono questioni relative alla complessità del passato, ai limiti della conoscenza storica, all’irriducibilità e alla casualità degli eventi, al rifiuto di annullare la distanza temporale e le diversità tra presente e passato. Gli aforismi dello scrittore colombiano Nicolás Gómez Dávila sono l’espediente per approfondire problemi ed aspetti incontrati quotidianamente da chi pratica la storia, scritti e presentati dall’autore "col giro mentale di un professore che sta colloquiando con i suoi studenti". DAL TESTO - "L'insistenza sulla fallacia della convinzione che la storia debba perseguire una conoscenza oggettiva, indipendente dalla soggettività dello storico (ancora una volta: storico sta per chiunque guardi seriamente al passato), non significa che si debba cadere nel relativismo o nel cinismo. Riconoscere il carattere congetturale del nostro sapere non deve ridurlo ad una conoscenza giudicabile soltanto sulla base della sua coerenza logica (anche se deve essere dotato di coerenza logica) o, peggio, della sua capacità di persuadere gli altri in forza di una buona costruzione retorica (anche se deve essere capace di convincere gli altri; i colleghi maldisposti non essendo, evidentemente, presi in considerazione). L'AUTORE - Marco Tangheroni (1946-2004) è stato professore ordinario di Storia medievale ed ha insegnato nelle Università di Barcellona, Cagliari, Sassari e Pisa, distinguendosi per il forte impegno didattico e per le cariche istituzionali ricoperte. Sul piano della ricerca si è prevalentemente occupato di storia mediterranea, soprattutto degli ultimi secoli del Medioevo, ed in particolare di Catalogna, Sardegna, Toscana, Pisa. È autore di diversi volumi e di oltre centotrenta articoli apparsi in atti di congressi e su riviste scientifiche italiane e straniere. Impegnato nella divulgazione, è stato apprezzato conferenziere ed ha scritto su quotidiani e mensili, locali e nazionali. Tra le sue principali pubblicazioni si ricordano: Politica, commercio, agricoltura a Pisa nel Trecento, Pacini, Pisa 1973; La città dell’argento. Iglesias dalle origini alla fine del Medioevo, Liguori, Napoli 1985; Medioevo Tirrenico. Sardegna, Toscana, Pisa, Pacini, Pisa 1992; Commercio e navigazione nel Medioevo, Laterza, Roma-Bari 1996; la cura del catalogo della mostra Pisa e il Mediterraneo. Uomini, merci, idee dagli Etruschi ai Medici, Skira, Milano 2003. INDICE DELL'OPERA - Nota della Curatrice, Cecilia Iannella - Presentazione. Marco Tangheroni, di David Abulafia - Introduzione. Dell'origine e dei caratteri di questo libretto - Capitolo 1. Della complessità, dei limiti e del mistero della storia - Capitolo 2. Dell'originalità nella ricerca storica nonché dei rapporti di questa con le scienze umane - Capitolo 3. Del determinismo e della causalità - Capitolo 4. Della critica di Kierkegaard a Hegel - Capitolo 5. Del generale e dell'individuale - Capitolo 6. Della storia, dei sistemi, delle strutture - Capitolo 7. Della verità della storia - Capitolo 8. Dell'utilità della storia e del rapporto passato-presente - Appendice. Lo storico inesperto - Indice dei nomi
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