Mito e tradizione |
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Pietro Conte Mito e tradizione. Johann Jakob Bachofen tra estetica e filosofia della storia Led Edizioni universitarie, pagg.164, Euro 22,00
DAL TESTO – "Con una lettera del 18 dicembre 1876 Overbeck trasmette a Nietzsche la raccomandazione, da parte di Bachofen, di «star lontano da qualsiasi forma di inattualità». Quanto profetiche fossero queste parole è cosa nota. Chi le suggeriva, del resto, parlava per esperienza personale, poiché non era in alcun modo riuscito a sfuggire al destino di isolamento cui l'essere inattuale immancabilmente condanna. Anzi: non aveva nemmeno voluto provarci. Convinto della validità dei principi che guidavano la sua ricerca, Bachofen scelse di intraprendere una lotta davvero unzeitgemass contro quella critica delle fonti che già da tempo, ormai, celebrava i suoi trionfi; la posta in gioco era il significato e il valore dell'indagine filologica e, più in generale, storica. Nel percorso che sempre di nuovo lo ricondusse ai misteriosi simboli e miti dell'antichità, tuttavia, egli scoprì di non essere solo, poiché lentamente gli si fecero incontro alcuni tra i grandi protagonisti del Classicismo tedesco (Goethe, Herder, Wolf, Boeckh, Humboldt), con cui finì per entrare in una sorta di comunione spirituale che, in seguito, verrà disconosciuta dalla critica, tutta intenta a incasellare il suo nome nelle larghe maglie del «tardo Romanticismo». Ma non basta parlare di mito per essere romantici. Quel che Bachofen lascia in eredità, e che non smette di rivelarsi attuale, non sono mistiche speculazioni o nebulose peripezie ermeneutiche, bensì un nuovo e fecondo concetto di «fatto», capace di porre in questione, per poi rifondare, il significato della tradizione, dell'oggettività e, da ultimo, della verità storica stessa". L’AUTORE – Pietro Conte (Milano, 1977), laureato in Filosofia presso l’Università degli Studi di Milano, ha conseguito il dottorato di ricerca presso l’Università di Siena e si è perfezionato – grazie a una borsa biennale dell’Università degli Studi di Milano – presso l’Università di Basilea. Si occupa principalmente dei rapporti tra estetica e filosofia della storia, dei legami tra simbolo, mito e concetto nella filosofia tedesca otto- e novecentesca e della relazione tra morte e immagine. INDICE DELL’OPERA - Introduzione – Parte prima. Storia: 1. Il delitto – 2. «Hypotheses non fingo» – 3. Mito è monumento: la tradizione (di ciò che non è mai accaduto) - Parte seconda. Estetica: 1. Tombe – 2. Parlare per immagini – 3. «Verso una nuova quinta di sabbia». Da Bachofen a Thomas Mann – Conclusione – Nota bibliografica – Indice dei nomi
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