Geronimo
La politica nel cuore. Segreti e bugie della Seconda Repubblica
Cairo Publishing, pagg.240, Euro 17,00
IL LIBRO - La politica nel cuore e il cuore nella politica. sempre con passione, dignità, coraggio. Anche quando a tradirti è proprio lui, il cuore. Ma la speranza continuamente rinnovata e continuamente delusa, nell'attesa di un impianto cardiaco, non intacca la vocazione all'impegno ed allo scontro. E nemmeno l'ironia. Dopo aver narrato personaggi, eventi e misfatti della Prima Repubblica in "Strettamente riservato", dopo aver radiografato la realtà dei primi otto anni della Seconda in "Dietro le quinte", Geronimo (pseudonimo di un politico della Prima Repubblica che ha ricoperto più volte la carica di ministro) torna a sedere in Parlamento e a parlare ai lettori con il terzo volume delle sue memorie. Il paese è molto cambiato, non per forza in meglio: è in vigore l'offensiva a tutto campo dell'antipolitica che ha trovato la parola chiave nel termine "la casta". Del resto, dice Geronimo, se un mal sottile sta divorando la politica, e questa non sa reagire, finisce per meritare i furibondi attacchi che le vengono portati. Contro la sfiducia dilagante, però, la salvezza del paese è sempre nella politica e nel suo rilancio. Il suggerimento è di mantenere alta la guardia contro l'intreccio finanza-informazione, "il nuovo grande potere che tenta di governare il paese senza averne la legittimità democratica". Sono tante le cose che Geronimo ha da raccontare: c'è la cronistoria della "Grande Bugia", ovvero del maggioritario e dei suoi guasti democratici; dei tentativi di far rinascere la Democrazia cristiana; della crisi senza precedenti della sua Napoli. Poi ci sono i segreti e le meschinerie del "palazzo" e del mondo economico-finanziario, i potentati, le alleanze vecchie e nuove.
DAL TESTO - "[...] in questa strategia offensiva di circoli finanziari angloamericani si inquadrano logicamente anche i crescenti attacchi contro la Chiesa cattolica portati avanti da ambienti protestanti e dai maggiori mass-media statunitensi e inglesi. Sembra quasi il tentativo di una egemonia «gramsciana» di un capitalismo finanziario e protestante che cerca di imporre il governo globale di un pensiero unico. L'arrivo sulla scena di Walter Veltroni è la conclusione di quel processo iniziato con Tangentopoli e che mira, appunto, a fare dell'Italia un satellite amencano. "[...] guarda caso la candidatura ufficiale di Veltroni al Partito democratico arriva alcune settimane dopo che la solita agenzia Kroll, la società americana delle spie a contratto, ha fatto trapelare attraverso La Stampa di Torino l'ipotesi di conti correnti intestati a D'Alema. Ma io insisto: molti degli indizi di questo processo sono contenuti negli atti della commissione Stragi ancora inspiegabilmente secretati. È lì che possono esserci elementi e indizi sulla nostra sicurezza nazionale e sullo stravolgimento della nostra democrazia. Non vogliamo fare dietrologia ma vedremo se qualcuno si opporrà ancora alla pubblicazione di quegli atti".
L'AUTORE - Geronimo è lo psudonimo di un protagonista di razza della politica italiana, per cinque anni presidente della commiccione Bilancio della Camera, più volte ministro della Prima Repubblica e attualmente presidente del gruppo DC per le Autonomie a Montecitorio.
INDICE DELL'OPERA - Prefazione - A cuore aperto. Quell'indimenticabile lunedì dell'Angelo - Quel giorno vorrei essere felice (Il Capodanno - Il mio funerale? Lo vorrei con il sorriso - Quando morì mio padre - Agnelli, un re senza speranza - Ho visto un bimbo davanti al mare - Quando ho avuto paura - Il mio terzo infarto - Medici e infermieri visti da vicino - Campagna elettorale dall'ospedale - La lunga attesa - Un malore improvviso) - Il disastro della Seconda Repubblica (Ritorno a Montecitorio (ma è uno stadio) - A proposito del presidente Napolitano - A proposito di Casini, Follini e D'Antoni - A proposito di Berlusconi (e Tremonti) - A proposito di Berlusconi (e Sandro Bondi) - Quando Mastella mi ha espulso - A proposito del Parlamento europeo - A proposito di Di Pietro (e di un volo di Stato) - E Tonino mi disse: «Mani Pulite? Sono pentito» - A proposito di Rutelli (e di Bettino Craxi) - Fini, Fassino e l'asse del male istituzionale - Dove sono gli intellettuali? - A proposito di D'Alema (e della sinistra alla Walt Disney) - Veltroni l'americano - Ho dato 50 euro a Grillo. E lui se li è presi - La cultura della pernacchia) - La grande truffa (In difesa della (cosiddetta) casta - Il Parlamento umiliato - Non parlatemi di società civile (o di tecnici o di primarie) - Cosa ci vuole per fare politica - I soldi? Nel 2002 ho dovuto vendere casa - Tutti i guai del maggioritario - Partitocrazia e presidenzialismo - Federalismo parola magica - La decadenza) - Quel che nessuno dice sui poteri forti (Ora chi ferma Bazoli? - Geronzi mi chiede - Così è caduto Antonio Fazio - «Draghi non può fare il governatore» - La verità sulle fusioni: Intesa-San Paolo - La verità sulle fusioni: Unicredit-Capitalia - Cosi Draghi e Ciampi regalarono la Seat - Il regalo Seat? Vale 14mila miliardi - Ombre lunghe su Telecom - Avio, uno strano affare - La fortunatissima vicenda Toro - Cara Borsa, ti Piaggio? - Le lobby che ho visto a Bruxelles - Il gruppo del colapasta - Il disegno della trimurti (Bazoli, Geronzi, Profumo) - La scalata di Ricucci? Una fandonia Rcs - Più pubblico dentro il mercato) - Altri segreti dietro le quinte (Lorenzo Necci, una morte molto sospetta - La Tav? Quindici anni persi - Fondi neri Eni (e il mio libro all'Fbi) - Un piano per destabilizzare l'Italia? - L'avversario da battere - Un serpente monetario mondiale) - Aiuto, Napoli muore (Le intimidazioni di Bassolino (e dei suoi bravi) - Napoli è perduta (grazie a Bassolino) - Il cosiddetto Rinascimento di Napoli - Il disastro ambientale) - Tu mi avvisi e io ti pago (Dieci anni dopo - Henry John Woodcock si diverte così - Il maresciallo e le intercettazioni - Il trionfo delle cimici - Pubblicate quelle intercettazioni - Processo (in)civile - Cari giudici, datemi le vostre foto - Aziende (e idee) distrutte - Se ti prende la (toga) Tarantola) - Cari amici giornalisti (Critichi l'Eni? Non sei uomo di Mondo - Il complicato mondo della stampa - Chiacchierando con Paolo Mieli - E Lerner mi disse: «Lei è uno stronzo» - Dietro le quinte di Floris e Bruno Vespa - Come sono sexy Santoro e Travaglio) - Conclusione - Ritornando a quel lunedì dell'Angelo - Indice dei nomi
|