Giuseppe De Lutiis
I servizi segreti in Italia. Dal fascismo all'intelligence del XXI secolo
Sperling & Kupfer, pagg.672, Euro 23,00
IL LIBRO - In questo libro Giuseppe De Lutiis aggiorna e completa un'opera che, fin dalla sua prima edizione, nel 1984, costituisce un punto di riferimento fondamentale per conoscere i servizi segreti, militari e civili, del nostro Paese. Partendo dall'unità d'Italia per arrivare fino a oggi, il libro ripercorre le fasi salienti della vita della nazione. Dopo l'esame dell'impiego della polizia politica durante il fascismo, viene indagato in modo approfondito il dopoguerra, quando la guerra fredda fra USA e URSS getta le basi, a livello mondiale, per un'espansione anomala dell'attività dei servizi. In Italia essi arrivano a collocarsi di fatto, ma in modo illegittimo, fra i poteri istituzionali, mentre il segreto di Stato diventa strumento di dominio. Un fenomeno che costituisce lo sfondo costante delle pagine relative alla nascita di Gladio, alle stragi eversive, alla strategia della tensione, agli interventi contro il terrorismo e la mafia. Un nuovo, ampio capitolo prende le mosse dall'attentato alle Torri Gemelle del settembre 2001, un evento che ha indotto a ridisegnare gli obiettivi degli apparati di intelligence, e analizza casi di operazioni antiterrorismo molto discusse, quali il rapimento di Abu Omar e lo scandalo del Nigergate. La ricostruzione, dettagliatissima e basata su fonti primarie - atti processuali, deposizioni, verbali di interrogatori, relazioni di commissioni parlamentari -, permette di leggere la nostra storia recente secondo un punto di vista particolare e illuminante e fornisce elementi essenziali alla riflessione sul ruolo degli apparati di sicurezza di una democrazia.
DAL TESTO - "Frattanto era stato costituito l'Istituto di storia militare Alberto Pollio al quale fecero capo i giornalisti neofascisti che abbiamo citato prima e vari ufficiali di Stato Maggiore. Dal 3 al 5 maggio 1965 questo istituto organizzò a Roma, all'hotel Parco dei principi, quel ben noto convegno sulla «guerra rivoluzionaria» che viene usualmente considerato l'atto di nascita ideologico della «strategia della tensione». La presidenza del convegno era composta dal consigliere della corte d'appello di Milano, Salvatore Alagna, dal generale dei paracadutisti Alceste Nulli-Augusti e dal colonnello di artiglieria Adriano Magi Braschi. "Guido Giannettini tenne una conferenza su «La varietà delle tecniche nella condotta della guerra rivoluzionaria». Pino Rauti fece una relazione sulla «Tattica della penetrazione comunista in Italia», Giorgio Pisanò parlò invece della «Guerra rivoluzionaria in Italia 1943-1945». Stranamente profetica fu la relazione di Giano Accame, collaboratore di Pacciardi, su «La controrivoluzione degli ufficiali greci» (il golpe dei colonnelli di Atene era ancora di là da venire). Il professor Pio Filippani Ronconi, studioso di sanscrito e traduttore all'Ufficio cifra del ministero della Difesa, propose la creazione di nuclei scelti di pochissime unità, addestrati a compiti di controterrore, in modo da determinare una diversa costellazione di forze al potere".
L'AUTORE - Giuseppe De Lutiis (Pescara, 1941) è uno dei più autorevoli studiosi di eversione e poteri occulti. È presidente del Cedost (Centro di documentazione storico-politica su stragismo, terrorismo e violenza politica) di Bologna. Ha collaborato per anni all'attività di ricerca del Dipartimento di Sociologia dell'Università di Roma La Sapienza. Ha svolto consulenze per varie Procure della Repubblica, tra le quali quelle di Brescia, Napoli e Palermo. Dal 1994 al 2001 è stato coordinatore dei consulenti della Commissione parlamentare su stragi e terrorismo. È autore, tra l'altro, di Forme del sacro in un'epoca di crisi (con Franco Ferrarotti e altri, 1978); Attacco allo Stato (1982); Storia dei servizi segreti in Italia (tre successive edizioni: 1984, 1991, 1998, quest'ultima con il titolo I servizi segreti in Italia. Dal fascismo alla seconda Repubblica); Perché Aldo Moro (1988); Il lato oscuro del potere (1996). Ha curato inoltre: La strage. L'atto d'accusa dei giudici di Bologna (1986), con prefazione di Norberto Bobbio.
INDICE DELL'OPERA - Ringraziamenti - Premessa - 1. Servizi segreti e fascismo - 2. Dalla crisi della monarchia alla stabilizzazione centrista - 3. La crisi del centrismo e le risposte dei servizi - 4. Il centrosinistra fra strategia della tensione e golpismo - 5. I contributi dei privati alla politica dei servizi - 6. La crisi del SID e il periodo di transizione - 7. L'azione dei servizi a tutela dell'illegalità - 8. I servizi e il terrorismo rosso - 9. Dalla riforma del 1977 alla loggia P2 - 10. Gli anni Ottanta e il caso Gladio - 11. Gli anni Novanta, tra speranze e bombe - 12. Dall'attentato alle Torri Gemelle alla riforma del 2007 - Note - Appendice - Direttori dei servizi segreti militari/AISE - Direttori dell'Ufficio affari riservati/SIGSI - Direttori dell'Ispettorato antiterrorismo/SDS - Direttori degli uffici centrali di polizia investigativa - Direttori del SISDE/AISI - Segretari generali del CESIS/DIS - Presidenti del comitato parlamentare di controllo - Sigle delle principali strutture politiche e militari di sicurezza e di controllo - Bibliografia - Indice dei nomi
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