Donato Calabrese
Padre Pio. Sette anni di mistero a Pietrelcina 1909-1916
Paoline Editoriale Libri, pagg.340, Euro 16,00
IL LIBRO - Della vita di Padre Pio l’Autore prende in considerazione il periodo che va dal 1909 al 1916: sette anni che il santo passerà nella sua cittadina natale di Pietrelcina a causa di misteriose indisposizioni fisiche che si verificano ogni volta che il frate ritorna in comunità; viceversa, quando ritorna a Pietrelcina, in famiglia, guarisce in modo inaspettato, al punto che i suoi superiori decidono per una permanenza prolungata nella sua città natale. Padre Pio accoglie le disposizioni dei suoi Superiori e, già sacerdote, collabora nella pastorale col parroco del posto. In questi lunghi anni Padre Pio si tiene sempre in contatto con la sua comunità. Studia trattati di teologia dogmatica e morale, opere di spiritualità, specialmente di Teresa d’Avila e Giovanni della Croce. Tuttavia, è proprio in questi anni che si verificano nella vita del frate eventi particolari, incluso quello delle stimmate. Alla fine ritornerà definitivamente nella comunità di San Giovanni Rotondo, a Foggia, dove resterà fino alla morte. Qui cominceranno le varie «persecuzioni» anche da parte della Chiesa che egli tanto amava come madre. Ma l’Autore qui chiude la sua narrazione.
DAL TESTO - "È evidente che il superiore provinciale crede che Padre Pio abbia delle comunicazioni soprannaturali con Gesù. Solo così si può spiegare il tono di certe domande che implicano chiaramente il carisma delle locuzioni e della profezia. "Ma, rispondendo alle prime domande, Padre Pio si mostra piuttosto generico, anche se risponde per conto di Gesù, affermando che i frutti della provincia sono ancora pochi, sollecitando, quindi, la perseveranza nel governo della stessa provincia. "Sulla questione che sta tanto a cuore a padre Benedetto, inerente il ritorno nella comunità conventuale, Padre Pio non risponde, aggiungendo poi, che se piacerà a Gesù dirgli qualcosa al riguardo, promette di riferirgliela subito. La faccenda è, quindi, chiusa. Almeno per ora. "Riferendosi, invece, alla guerra, dà voce direttamente a Gesù, dicendo che la nazione italiana non ha corrisposto alla voce dell'amore, per cui sarà pienamente coinvolta nel disastroso evento bellico. "Come la storia conferma, tutto avverrà secondo questo vaticinio attribuito a Gesù stesso da parte di Padre Pio. Ma ce ne saranno altri, in seguito, che, sebbene pronunciati in tempi non sospetti, si realizzeranno appieno nei mesi e negli anni successivi. A conferma di alcuni episodi emblematici andiamo avanti nel tempo, e precisamente all'inizio della Seconda Guerra mondiale".
L'AUTORE - Donato Calabrese vive a Benevento dove è nato nel 1945. Perito aziendale e corrispondente in lingue estere ha studiato Teologia all’Istituto di Scienze Religiose di Benevento. Collabora con varie testate giornalistiche e con radio e televisione per programmi religiosi. Attualmente, con alcuni collaboratori, ha creato un sito multimediale di ispirazione cristiana, che si occupa di cultura e attualità. Ha al suo attivo diverse pubblicazioni, tra cui Il Rosario delle Beatitudini, Paoline Editoriale Libri.
INDICE DELL'OPERA - Introduzione - I. UN PROLUNGATO SOGGIORNO - Ritorno a Pietrelcina - Fra Pio ritorna a casa - Il sogno sacerdotale - Finalmente «alter Christus» - Il ministero sacerdotale - Le stigmate - Mamma Giuseppa - Lotte diaboliche e amore eucaristico - Facoltà di ascoltare le confessioni - II. FENOMENI MISTICI - Padre Pio confida la stigmatizzazione - L'unione estatica - Le giornate pietrelcinesi - La salvezza dello «scomunicato» - Amarezze, tentazioni e vessazioni diaboliche - Non può confessare - La fusione dei cuori - Il dono delle lingue - Il desiderio di morire - La trasverberazione - L'angelo di padre Pio - III. «CON RIPETUTI COLPI DI SALUTARESCALPELLLO» - Due direttori spirituali - La famiglia nuovamente riunita - L'unione trasformante - «Con ripetuti colpi di salutare scalpello» - Conformazione a Cristo - Chiede di nuovo l'autorizzazione alle confessioni - «Il mese della bella Mammina» - IV. FRA TERRA E CIELO - Fra l'umano e il divino - Il riposo festivo - I fenomeni mistici sono opera di Dio - Una prova tremenda - L'orazione di quiete - «Quando vi decidete a tornare fra noi?» - Le sorelle Cerase di Foggia - A Morcone. Nuovamente a Pietrelcina - V. IL MIRABILE VALORE DEL DOLORE CRISTIANO - La grande guerra e la morte di Pio X - Una visita in spirito - La mediazione di padre Agostino - Il valore del dolore cristiano - «Come se tutte le ossa mi si scerpassero» - Impeti e trasporti d'amore - Il Breve «durante infirmitate et retento habitu» - Il «tocco sostanziale» - Le «locuzioni interiori» - Le «profezie» di Padre Pio - VI. NEL CUORE DELLA SUA SPIRITUALITÀ - La croce è il pegno dell'amore - La «notte oscura» dell'anima - Le domande di padre Agostino - Il servizio militare - Il ritorno al «sacro recinto» - L'ultima desolazione » - VII. NEL «SACRO RECINTO» - La partenza - A Foggia - Pietrelcina e San Giovanni Rotondo
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