Massimo Storchi - Italo Ravali
Il primo giorno d'inverno
Aliberti Editore, pagg.301, Euro 17,50
IL LIBRO - Nel marzo 1944 fu condotta dalle truppe tedesche una serie di operazioni sull’Appennino reggiano-modenese, con l’appoggio di reparti della Gnr fascista nell’intento di distruggere le nascenti formazioni partigiane. Il 18 marzo l’obiettivo fu il crinale modenese del Dragone-Secchia. Vennero attaccati i paesi di Monchio, Susano e Costrignano, mentre i reparti della divisione Hermann Göring rastrellavano il territorio uccidendo civili inermi. Le vittime furono centotrentuno. Sul versante reggiano l’azione, condotta da altre unità della medesima divisione, prese avvio il 20 marzo. Civago e Cervarolo furono investiti da una preordinata manovra di rastrellamento. A Cervarolo vennero fucilate ven-?tiquattro persone: uomini innocenti tra i diciassette e gli ottantaquattro anni, tra cui un povero paralitico e l’anziano parroco. Dopo aver depredato il paese, i tedeschi fecero allontanare le donne e mitragliarono gli uomini, quindi incendiarono le abitazioni. Fu una strage. Solo tre persone scamparono alla morte. Per oltre sessantacinque anni non è stato possibile determinare le responsabilità individuali del massacro. Solo dopo il 1994, con l’apertura a Roma dell’Armadio della vergogna, dove erano stati occultati negli anni Sessanta i fascicoli relativi all’inchiesta compiuta nell’immediato dopoguerra, il percorso della giustizia è stato riavviato. Le indagini condotte dalla Procura militare di La Spezia hanno portato a un processo che ha preso avvio nel novembre 2009 presso il Tribunale militare di Verona.
DAL TESTO - "Dopo lo sciopero del primo marzo in pianura, che ebbe nell' episodio di Montecavolo uno dei suoi momenti più importanti, in vista della scadenza dei bandi di arruolamento si decise di avviare il trasferimento di un gruppo più numeroso di giovani renitenti verso la montagna, proprio in coincidenza con lo scontro che la banda di Barbolini sostenne a Monterotondo. Nonostante le difficili condizioni ambientali (il 5 marzo si era verificata una forte nevicata), il 10 riuscirono a giungere a Cazzano Didimo Ferrari (Eros), Riccardo Cocconi (Miro), incaricati dal Pci reggiano di affiancare Barbolini nel comando, e una ventina di giovani. Il gruppo così raggiunse il centinaio di unità e fu organizzato su tre distaccamenti, comandati da Walter Tarasconi (Walter), Luigi e Fontana, dislocati rispettivamente a Tapignola, Santonio e Monteorsaro. Miro divenne vicecomandante ed Eros commissario.
"Alla metà di marzo la nascente Resistenza reggiana poteva contare su una brigata Cap in pianura con un centinaio di effettivi fra comando, distaccamenti e staffette e la neonata formazione montanara che aveva ormai toccato le cento unità. In entrambi i casi il quaranta per cento dei combattenti era privo di armi e per tutti gli altri pesava una perdurante scarsità di munizioni."
GLI AUTORI - Massimo Storchi, storico, ha pubblicato numerose opere su guerra e resistenza, tra cui Uscire dalla guerra (Franco Angeli, 1995), Combattere si può vincere bisogna (Marsilio, 1998), Sangue al bosco del Lupo (Aliberti, 2005), Il sangue dei vincitori (Aliberti, 2008). E diversi saggi su fascismo, cooperazione, lotte politiche e sociali nel dopoguerra in Emilia Romagna. È responsabile scientifico del Polo archivistico del Comune di Reggio Emilia. Italo Rovali, nato a Cervarolo, laureato in giurisprudenza, avvocato e insegnante, è presidente del Comitato dei famigliari delle vittime della strage di Cervarolo.
INDICE DELL'OPERA - Premessa - Cervarolo. La storia e la memoria - Il violino ritrovato - LA STORIA - Le stragi a Reggio Emilia - Cronologia degli eccidi e delle stragi in provincia di Reggio Emilia - La strage dell'ultimo giorno d'inverno - Cronologia. 15-20 marzo 1944 - La divisione Hermann Göring - LA MEMORIA - Paura all'alba, di Arrigo Benedetti - Raffiche di mitra in montagna. Splendori e dolori nella zona del Cusna, di Umberto Monti - Nostri preti, di Carlo Lindner - La memoria di Cervarolo - La memoria di "Toni" - Il "dopo" delle vedove - Vittime della strage - APPENDICE - Documenti della divisione Hermann Göring - Bollettino della Diocesi di Reggio Emilia - Eduardo Brettoni, vescovo di Reggio Emilia a S.S. Pio XII - Bibliografia - Indice dei nomi - Indice dei luoghi
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