Ascesa e declino della potenza navale britannica Stampa E-mail

Paul Kennedy

Ascesa e declino della potenza navale britannica

Garzanti Libri, pagg.532, Euro 32,00

 

kennedy_ascesa.jpg  IL LIBRO - La Marina di Sua Maestà Britannica resta un esempio irripetibile di efficienza e dinamismo: per oltre tre secoli ha dominato gli oceani, offrendo un formidabile supporto all'impero più esteso della storia, che abbracciava cinque continenti.

  Paul Kennedy offre la più credibile e attenta ricostruzione della sua appassionante parabola, dai tempi dei Tudor fino alla guerra delle Falkland e ai giorni nostri. La sua analisi ha definitivamente cancellato il luogo comune secondo il quale gli inglesi sarebbero stati favoriti dalla loro natura isolana e da una istintiva vocazione marittima: Kennedy dimostra invece che il successo della marineria britannica è strettamente collegato allo sviluppo economico del paese. Inserendo la Royal Navy nel contesto della geografia, della storia, dell'assetto politico e soprattutto produttivo dell'Impero Britannico rispetto a quelli degli stati rivali, dall'Olanda alla Spagna, dalla Francia alla Germania, Ascesa e declino della potenza navale britannica ha avuto un profondo impatto sulla storiografia contemporanea, illuminando il rapporto tra potenza militare e potenza economica.

  Pubblicato per la prima volta nel 1976 e subito diventato un classico, Ascesa e declino della potenza navale britannica è ora arricchito da una nuova prefazione dell'autore, centrata sull'interessante confronto con la maggiore potenza navale del giorno d'oggi, gli Stati Uniti.

 

  DAL TESTO - "[...] il predominio economico della Gran Bretagna sul mondo a partire dal 1815 si basava su una concatenazione unica di circostanze oltremodo favorevoli. Non ci si poteva aspettare che rimanesse in eterno l'unica nazione industrializzata del mondo, o addirittura la più industrializzata; quando altri paesi, dotati di una popolazione più numerosa e di risorse più abbondanti, imboccarono la stessa strada, un relativo declino era inevitabile. Sotto certi aspetti fu la stessa Gran Bretagna a dare un contributo decisivo a questo processo, sia costruendo ferrovie in paesi esteri che ne avrebbero favorito la concorrenza industriale e soprattutto agricola, sia creando e sviluppando quelle industrie straniere con ripetute iniezioni di capitale. Nessuno di questi paesi, inoltre, avrebbe avuto il benché minimo scrupolo a imporre dazi protezionistici insostenibili sulle importazioni, specie quando la depressione del 1875-1896 causò un rallentamento nelle dinamiche del commercio mondiale e della produzione industriale".

 

  L'AUTORE - Paul Kennedy è nato nel 1945 a Wallsend-on-Tyne, nel nord dell'Inghilterra. Dopo gli studi nelle università di Newcastle e di Oxford, ha insegnato nell'Università della East Anglia, e dal 1983 è Dilworth Professor of History a Yale. Vive ad Hamden, nel Connecticut. Storico militare, ha pubblicato numerose opere, tra cui Storia dell'antagonismo anglo-tedesco (1980, tr. it. 1993), The Realities behind Diplomacy (1981), Ascesa e declino delle grandi potenze (1987, tr. it. 1989) e Strategy and Diplomacy 1870-1945 (1983). Collabora a «The New York Times», «The New Republic», «The Washington Post», «The Atlantic» e «The Economist».

 

  INDICE DELL'OPERA - Introduzione alla presente edizione. Potenza navale, passato, presente e futuro: alcune riflessioni a venticinque anni di distanza - Prefazione - Introduzione. Gli elementi della potenza marittima - Prima parte. L'ascesa - 1. I primi anni della potenza marittima inglese (fino al 1603) - 2. La marina Stuart e le guerre con gli olandesi (1603-1688) - 3. La lotta contro Francia e Spagna (1689-1756) - Seconda parte. Lo zenit - 4. Trionfo e controllo (1756-1793) - 5. La ripresa della lotta contro la Francia (1793-1815) - 6. Pax Britannica (1815-1859) - 7. Mahan contro Mackinder (1859-1897) - Terza parte. Il declino - 8. La fine della Pax Britannica (1897-1914) - 9. Stallo e logoramento (1914-1918) - 10. Gli anni della decadenza (1919-1939) - 11. L'effimera vittoria (1939-1945) - 12. La fine della strada: la potenza marittima britannica nel modello postbellico - Epilogo - Ringraziamenti - Note - Bibliografia - Indice dei nomi - Indice delle mappe