Tra innovazioni e continuità |
a cura di Gabriella Chiaramonti Tra innovazioni e continuità. L’America Latina nel nuovo millennio Cleup, pagg.228, Euro 17,00
IL LIBRO - Presidenti democraticamente eletti, tra loro molto diversi ma spesso definiti “di sinistra”; nuovi soggetti che si affacciano sulla scena politica; una crescita economica sostenuta e diffusa, inflazione contenuta, debito in calo; crescente autonomia internazionale. L’America Latina nei primi anni del nuovo millennio presenta un panorama variegato, caratterizzato da importanti novità, cui si affianca però il riemergere o il permanere di antichi problemi. Sono ricomparse ben note tentazioni populiste, continuano ad esistere forti sperequazioni economiche e sociali. Nonostante tutto, ancor oggi un latino-americano su tre è povero. Su questi temi indagano i saggi contenuti nel volume (che riunisce gli atti della Giornata di studi sull’America Latina svoltasi presso l’Università di Padova nel marzo del 2008), offrendo un importante contributo alla comprensione di portata, limiti, prospettive di questo pachacuti (rinnovamento, ritorno) latino-americano.
DAL TESTO - "[...] il populismo d'oggi ha l'aria del déjà-vu; anzi, talvolta più che l'aria: si pensi, per dire, alla rete di esercizi commerciali a prezzi calmierati e sussidi statali creati da Hugo Chavez per combattere l'inflazione, copiati da quelli fondati un tempo dalla Fondazione Eva Perón; o agli aiuti venezuelani ai poveri statunitensi, implicita allusione alla superiorità spirituale del suo regime nei confronti del materialismo di Wall Street, un classico del nazionalismo latino-americano d'ogni epoca e tendenza e anch'essi spudorate imitazioni di quanto fatto da Eva Perón nel lontano 1949. E si potrebbe continuare, sottolineando gli aspetti arcaici del populismo latinoamericano contemporaneo, col suo massiccio ricorso al nepotismo, come in Nicaragua, alla creazione di identità essenzializzate ed escludenti, come in Bolivia, all'autoritarismo "in nome del popolo", come in Ecuador, al più sfacciato uso di parte dei beni pubblici, come in Venezuela, alla corruzione dilagante e così via. Sennonché tali fenomeni non sono affatto appannaggio esclusivo dei governi populisti o tendenzialmente tali, come non lo è il costume di accentrare i processi decisionali finendo per indebolire il già fragile e malfermo tessuto istituzionale delle democrazie latino-americane".
LA CURATRICE - Gabriella Chiaramonti insegna Storia dell’America Latina nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Padova. Si occupa prevalentemente di storia politica e istituzionale dei paesi andini, in particolare del Perù. Le sue pubblicazioni comprendono tra l’altro i volumi Perù, Ecuador e Bolivia. Le repubbliche impervie (1860-1990) (Firenze 1992) e Suffragio e rappresentanza nel Perù dell’800. Parte prima. Gli itinerari della sovranità (1808-1860) (Torino 2002 - Lima 2005).
INDICE DELL'OPERA - Elenco delle sigle - Introduzione: una intensa stagione elettorale, di Gabriella Chiaramonti - Che stavolta sia diverso? L'America Latina all'inizio del XXI secolo, di Loris Zanatta - Democratization, social policies and political violence in Latin America, di Davide Grassi - Povertà e politiche pubbliche, di Marcello Carmagnani - Commenti di: Leonardo Asta, Gabriele Orcalli - L'economia in America Latina: progressi e sfide, di Antonella Mori - L'integrazione regionale: dal regionalismo aperto al regionalismo multiscopo, di Antonella Mori - Gli USA e l'America Latina durante le due amministrazioni Bush, di Mario Del Pero - Eppur si muove! Unione Europea ed America Latina dal vecchio al nuovo secolo, di Elena Calandri - Commenti di: Stefano Luconi, Antonio Varsori - Sette sfide per Raùl Castro, di Roberto Da Rin - Il potere indio, una rinascita osteggiata, di Roberto Da Rin - Gli autori - Indice dei nomi |