Leni Riefenstahl. Un mito del XX secolo |
Michele Sakkara Leni Riefenstahl. Un mito del XX secolo Edizioni Solfanelli, pagg.112, Euro 8,00
IL LIBRO - «Il Cinema mondiale in occasione della scomparsa di Leni Riefenstahl, si inchina riverente davanti alla Salma di colei che deve doverosamente essere ricordata per i suoi geniali film, divenuti fondamentali nella storia del cinema.» Questo l’epitaffio dovuto alla grandezza di colei che con immagini di soggiogante bellezza aveva raggiunto magistralmente effetti spettacolari in: Der Sieg des Glaubens (Vittoria della fede, 1933), Tag des Freiheits (Giorno della libertà, 1935), Triumph des Willens (Il trionfo della fede, 1936), e nei famosissimi e insuperati Fest der Völker (Olympia, 1938) e Fest der Schönheit (Apoteosi di Olympia, 1938). Invece, i mezzi di informazione hanno dato notizia della sua morte in maniera faziosa, fino allo scadimento più squallido e rispolverando vecchi commenti di denazificazione, come: «Signora, non è un delitto essere andata a letto con Hitler. Vogliamo solo sapere se era sessualmente normale...» (Interrogatorio degli americani, 1946).
DAL TESTO - "I preparativi e l'organizzazione del film sui Giochi Olimpici incontrano sempre più difficoltà e ostacoli burocratici, a partire dalle autorizzazioni a scavare buche all'interno dello stadio (per piazzarvi le macchine da presa il più in basso possibile), a neutralizzare tabelloni, pali, tribune, ecc., ecc.. "Resasi conto che i problemi connessi sarebbero divenuti via via sempre più insuperabili, la Riefenstahl decise che non le restava altra soluzione che quella di parlarne direttamente con Hitler. "Chiamò la Cancelleria, dove però si sentì dire dagli aiutanti del Führer che era oberato di impegni e che sarebbe stato molto difficile avere un colloquio con lui... poi per fortuna riuscirono a trovarle un piccolo spazio. "Appena ammessa alla presenza di Hitler, la Riefenstahl depose su un tavolo le piantine sulle quali erano contrassegnate le postazioni delle macchine da presa sonore, e gli espose tutte le difficoltà inerenti al lavoro da svolgere".
L'AUTORE - Michele Sakkara, nato a Ferrara da padre russo e madre veneziana, ha dedicato tutta la sua esistenza allo studio, alla ricerca, alla regia, alla stesura e alla realizzazione di soggetti, sceneggiature, libri (e perfino un’enciclopedia), ed è stato anche attore da giovanissimo. È stato fra l’altro assistente e aiuto regista di Blasetti, Germi, De Sica, Franciolini; sceneggiatore e produttore di Prete fai un miracolo di Mario Chiari, ha sceneggiato e diretto Spionaggio senza frontiere, Il Grande Safari, Spagna, Ecumenismo, La storia del fumetto, oltre a una quarantina di documentari per la Rai, e ha firmato la sceneggiatura di Martin Lutero. Per la televisione firma Maestro in frontiera, L’Aquila torna a volare, Mario uno dei tanti. Fra le sue opere letterarie spicca l’Enciclopedia storica del cinema italiano. 1930-1945 (3 voll., Giardini, Pisa 1984), un’opera che ha richiesto anni di ricerche storiche; straordinari consensi ebbe in Germania per Die Grosse Zeit Des Deutschen Films 1933-1945 (Druffel Verlag, Leoni am Starnberg See 1980, 5 edizioni); mentre la sua ultima opera Il cinema al servizio della politica, della propaganda e della guerra (F.lli Spada, Ciampino 2005) ha avuto una versione in tedesco, Das Kino in den Dienst der Politik, Propaganda und Krieg (DSZ-Verlag, München 2008) ed è stato ora tradotta in inglese.
INDICE DELL'OPERA - Attrice e regista - Il dopoguerra - Hitler in privato. La Riefenstahl incontra Hitler - Primo incontro - Secondo incontro - Terzo incontro - Quarto incontro - Quinto incontro - Sesto incontro - Settimo incontro - Ottavo incontro - Nono incontro - Decimo incontro - Undicesimo incontro - Dodicesimo incontro - Tredicesimo incontro - Quattordicesimo incontro - Quindicesimo incontro - Sedicesimo incontro - Incontro con Mussolini - Diciassettesimo incontro - Diciottesimo incontro - Diciannovesimo incontro - Ventesimo incontro - Ultimo incontro - Fine - L'Autore |