Bestie, Uomini, Dei Stampa E-mail

Ferdinand A. Ossendowski

Bestie, Uomini, Dei. Il mistero del Re del Mondo

Edizioni Mediterranee, pagg.240, Euro 15,90

 

ossendowski_bestie.jpg  IL LIBRO - Quest'opera, pubblicata per la prima volta in Polonia nel 1922, ebbe una traduzione inglese nel 1923, una francese nel 1924 ed una italiana nel 1925, suscitando molte reazioni, positive e negative, a causa del suo contenuto. L'importanza dell'opera, infatti, è tutta nella grande messe di notizie inedite che essa espone, con un'ottica storicamente oggettiva, in quanto il suo autore, il polacco Ferdinand Antoni Ossendowski (1871-1945) è un chimico-fisico, cioè uno scienziato abituato a guardare alla sostanza degli avvenimenti. Bestie, Uomini, Dèi è un'opera dai molteplici aspetti: è un affascinante libro di viaggi; è una testimonianza agghiacciante della vocazione al genocidio del comunismo sin dalle sue origini e delle ultime lotte antibolsceviche condotte nel 1920-1921 agli estremi confini dello sterminato Impero russo, in Mongolia, è la biografia di un personaggio ignorato ed inquietante come il barone generale Ungern; è la rivelazione in Occidente, del "mistero dei misteri": il "Re del Mondo".

  Fu questo libro che ispirò a René Guénon il suo Roi du Monde (nel 1924 come saggio su rivista, nel 1927 ampliato a libro), un contributo decisivo allo studio del "centro iniziatico", denominato "Agartha".

  Avventura, politica, guerra, misticismo; viaggi attraverso pianure gelate; le battaglie fra mongoli, russi e cinesi; gli intrighi politici di tre diplomazie; la figura allucinata del barone Ungern; il mistero dell'Agartha; la profezia del Re del Mondo; le visioni dei Lama; le leggende e le realtà di un popolo diverso da tutti gli altri; le cavalcate e le meditazioni; le sorti future del mondo e la guerra locale; Ossendowski ha saputo descrivere tutto questo, assieme alla sua vicenda personale, con uno stile avvincente, che rende indimenticabili fatti e personaggi di un passato solo apparentemente lontano da noi.

 

  DAL TESTO - "In una di queste occasioni, il comandante di presidio di Urga aveva arrestato due cosacchi e un soldato mongolo che avevano rubato acquavite in un negozio cinese e li aveva condotti davanti a lui. Il barone Ungern li fece salire immediatamente sulla sua, li riportò al negozio, fece restituire loro le bottiglie di acquavite e ordinò poi al mongolo di impiccare uno dei due russi alla porta principale della recinzione. Dopo di che gli ingiunse: "Adesso impicca l'altro!". Non appena il mongolo ebbe eseguito l'ordine lo fece impiccare a sua volta accanto ai due russi. Questa giustizia rapida ed implacabile parve aver imesso le cose a posto, ma il proprietario cinese si avvicinò disperato al barone e lo implorò:

  "Generale! Barone! Per favore fate togliere quei tre cadaveri dall'ingresso del mio negozio, altrimenti nessuno vi metterà più piede!"".

 

  L'AUTORE - Ferdinand A.Ossendowski (Witebsk, 1871 - Zòlwin, 1945), polacco, chimico-fisico, scrittore e giornalista, si distinse in opere e lavori scientifici, pubblicando una quindicina di libri di interesse generale, sia in polacco sia in russo. Consulente scientifico del Consiglio Superiore della Marina, fece parte del Ministero delle Finanze e dell'Agricoltura del governo della Siberia. Nel 1905 presiedette il governo rivoluzionario dell'Estremo Oriente che proclamava l'indipendenza della Siberia orientale dalla Russia. Arrestato dopo il fallimento della rivoluzione, fu condannato a morte ma la pena gli fu commutata in due anni di carcere. Nel '22 fu consulente tecnico per gli affari dell'Estremo Oriente presso l'Ambasciata di Polonia e, in seguito, professore alla Scuola di Guerra di Varsavia.

 

  INDICE DELL'OPERA - Nota all'edizione italiana - Prefazione, di Julius Evola - Introduzione, di Lewis Stanton Palen - Parte I. Alle prese con la morte - I. Nella foresta - II. Il segreto del mio compagno di viaggio - III. La lotta per la vita - IV. A pesca - V. Un pericoloso vicino - VI. Il disgelo dello Ienissei - VII. Attraverso la Siberia dei Soviet - VIII. Tre giorni sull'orlo del baratro - IX. Verso i Monti Saiani e la salvezza - X. Lo scontro sul Seybi - XI. La barriera dei partigiani rossi - XII. Nel Paese dell'Eterna Pace - XIII. Misteri, miracoli e un nuovo scontro - XIV. Il fiume del diavolo - XV. La marcia dei fantasmi - XVI. Nel Tibet misterioso - Parte II. La terra dei dèmoni - XVII. Mongolia misteriosa - XVIII. Il misterioso lama vendicatore - XIX. I selvaggi Chahar - XX. Il dèmone di Jagisstai - XXI. Il campo della morte - XXII. Tra gli assassini - XXIII. Su un vulcano - XXIV. Un sanguinoso castigo - XXV. Giorni tormentati - XXVI. La banda di hungutze bianchi - XXVII. Il mistero d'un piccolo tempio - XXVIII. L'alito della morte - Parte III. Nel cuore convulso dell'Asia - XXIX. Sulla strada dei grandi conquistatori - XXX. Arrestato! - XXXI. In viaggio grazie all'urga - XXXII. Un vecchio indovino - XXXIII. "La morte, sotto le sembianze di un uomo pallido, sarà dietro di voi..." - XXXIV. L'orrore della guerra - XXXV. Nella città degli dèi viventi, dei 30.000 Buddha e dei 60.000 monaci - XXXVI. Un discendente di crociati e di corsari - XXXVII. Il campo dei martiri - XXXVIII. Davanti al volto del Buddha - XXXIX. "L'uomo dalla testa a forma di sella" - Parte IV. Il Buddha vivente - XL. Nel giardino delle mille beatitudini - XLI. La polvere dei secoli - XLII. I libri dei miracoli - XLIII. La nascita del Buddha Vivente - XLIV. Una pagina della storia dell'attuale Buddha Vivente - XLV. La visione del Buddha Vivente del 17 maggio 1921 - Parte V. Il mistero dei misteri: il Re del Mondo - XLVI. Il Regno Sotterraneo - XLVII. Il Re del Mondo al cospetto di Dio - XLVIII. Realtà o fantasia religiosa? - XLIX. La profezia del Re del Mondo nel 1890 - Glossario