Don Gianni Baget Bozzo Stampa E-mail

Andrea Camaiora

Don Gianni Baget Bozzo. Vita, morte e profezie di un uomo-contro

Marsilio Editori, pagg.144, Euro 13,00

 

camaiora_dongianni.jpg  IL LIBRO - A stretto contatto con alcune delle figure centrali della nostra storia contemporanea, da Tambroni a Craxi, da Berlusconi a Ratzinger, don Gianni Baget Bozzo è stato un autentico profeta dello scandalo. Un profeta "posseduto" da Dio, un intellettuale eretico che ha attraversato da interlocutore e ispiratore privilegiato del potere la Prima e la Seconda Repubblica servendo Cristo e la Chiesa in ciò che gli riusciva meglio: pensare. Dal 1994 fino alla sua recente scomparsa, Baget Bozzo ha svolto il ruolo di precettore dei giovani del centro destra, coloro i quali egli stesso aveva identificato come Berlusconi Generation. Dagli scontri di Genova del '60 alla battaglia contro il compromesso storico tra democratici cristiani e comunisti, dal travaglio della Chiesa tra Pio XII e Giovanni XXIII fino al grande Pontefice polacco e al suo successore tedesco, don Gianni ha accompagnato le stagioni più difficili e importanti della recente storia d'Italia. L'incontro con Bettino Craxi, l'uomo del Concordato del 1984 capace di ingaggiare nel nome della libertà una battaglia a viso aperto con i comunisti, fu centrale nella vita di questo sacerdote consacrato alla politica. Convinto del valore dell'azione politica craxiana, sfidò la Chiesa candidandosi nelle file del Psi e subendo così una decennale sospensione a divinis. Tenace oppositore dell'unità politica dei cattolici attorno alla Democrazia Cristiana, a 69 anni scese nuovamente nell'agone politico, questa volta al fianco di Silvio Berlusconi, di cui fu per sedici anni ascoltato e autorevole consigliere.

 

  DAL TESTO - "Un uomo controcorrente e mai incline all'omologazione, questo era don Gianni. Un mistico con la capacità di leggere il presente e il passato secondo il principio di realtà, scevro da ideologie o pregiudizi - tranne quello anticomunista, che l'ha accompagnato per la vita - ma anche un profeta dello scandalo che non ha mai avuto esitazione nello schierarsi con le grandi e contestate personalità della nostra storia contemporanea: da Tambroni a Craxi, da Berlusconi a Ratzinger.

  "Eppure, quando parlava ai convegni di Cortona e di Gubbio, o alle grandi adunate liguri di Forza Italia, o ancora al congresso di Assago, noi, ventenni, vedevamo solo un prete piccolo, vecchio e stanco che si mangiava le parole e svolgeva il suo pensiero di cui capivamo poco. [...]

  "In don Gianni non mancavano mai il senso dell'umorismo, l'autoironia e l'animo battagliero che si percepiva forte nei suoi occhi vivi ed espressivi, ancora giovani. Ma l'allevatore di giovani coscienze, il politologo, era un sacerdote che aveva preso i voti a quarantatré anni - in età avanzata - pur sentendo il dono della fede, il richiamo di Dio, fin da bambino. Era, don Gianni, uno spirito libero devoto a Cristo. Un uomo di fede che argomentava la religione senza reticenze e omissioni. Vedeva nella storia, anche in quella contemporanea, l'azione della Divina Provvidenza e di Satana. E perciò destava scandalo e sconcerto, non soltanto tra atei, agnostici, o semplici credenti, ma persino - o soprattutto - in un clero così paradossalmente secolarizzato da censurare o dimenticare l'Antico e il Nuovo Testamento e, infine, il Catechismo della Chiesa cattolica".

 

  L'AUTORE - Andrea Camaiora (La Spezia, 1981), giornalista, è in politica da quando aveva i calzoni corti e andava a scuola in bicicletta nella sua Sarzana. Collaboratore per tre anni della rivista di approfondimento politico «Ragionpolitica», diretta da Don Gianni Baget Bozzo, scrive ancora di politica interna anche se Don Gianni gli manca molto. Editorialista dell'«Avanti!», cura la "Terza pagina" del «Predellino.it», quotidiano online del PDL e collabora con alcuni periodici tra cui il settimanale culturale «il Domenicale» e il mensile «Formiche». È direttore della magazine online «vocealta.it». In passato, tra i calzoni corti e l'università (ma sempre con la politica nel cuore e nel cervello) ha lavorato per due anni per un'emittente televisiva toscana, Tele Apuana, e collaborato con la redazione ligure de «Il Giornale».

 

  INDICE DELL'OPERA - Prefazione, di Stefania Craxi - Caro don Gianni, perdonami - Il precettore della Berlusconi generation - Il profeta degli scandali - L'uomo di Tambroni - Il consigliere di Craxi - Il lirico di Berlusconi - Dalla parte di Ratzinger - Postfazione, di Sandro Bondi